Esistono centinaia di migliaia di specie di piante che, al di là della sistematica basata sulla storia evolutiva, possono esser suddivise in base alle loro :
- Dimensioni/Portamento : ad esempio piante ad alto fusto, arbustive, tappezzanti, rampicanti.
- Habitat : piante eliofile, sciafile, igrofile etc.
- Clima : tropicali, subtropicali, mediterranee, da climi temperati freddi, etc.
- Suolo : acidofile, alofite etc.
In questo articolo vorrei invece concentrarmi su un'altra tipologia di classificazione non filogenetica, ovvero la suddivisione in piante perenni, annuali o biennali.
Premetto che per meglio comprendere quanto segue è bene ricordare che esistono piante erbacee e piante legnose (vedi qua). Le piante erbacee hanno, appunto, una consistenza erbacea, ovvero i loro fusti non lignificano e rimangono più flessibili; si può pensare per esempio ad un prato incolto, la maggior parte di ciò che vi cresce sono piante erbacee; tuttavia non facciamoci trarre in inganno, esistono anche piante "vere e proprie" che, anche se alte diversi metri, hanno consistenza erbacea, come ad esempio i Banani. Le piante legnose (chiamate anche arboree), invece, hanno rami lignificati, più duri/compatti e meno flessibili.
Cosa Vuol Dire Pianta Annuale, Biennale o Perenne ?
Le piante annuali sono tutte quelle specie che compiono l'intero ciclo vitale (germogliamento, crescita, fioritura, fruttificazione e morte) in un unico anno. Le piante annuali sono quasi esclusivamente erbacee, non avrebbe senso spendere energia nel "fortificare" i rami con la lignificazione se da lì a poco dovranno morire.
Le piante biennali invece impiegano il primo anno per formare le strutture vegetative (radici, fusti, foglie), mentre nell'anno successivo si concentrano sulle strutture riproduttive (fiori, frutti e semi) per concludere il loro ciclo vitale dopo due anni. Molte di queste piante vivono in luoghi freddi ed è la vernalizzazione (cioè il freddo invernale) a "far capire" alla pianta che passato il freddo sarà arrivato il secondo anno e dovrà produrre fiori/frutti. Possiamo considerarlo una sorta di fabbisogno di freddo come quello di molte specie perenni.
Le piante perenni invece hanno una vita pluriennale (eggià di veramente perenne non esiste nulla), alcune specie anche mille anni e la maggior parte di esse alternano ogni anno una fase vegetativa ad una riproduttiva. Alcune (poche) piante perenni, come Agave americana, dedicano tutta la loro vita alla fase vegetativa e la fioritura rappresenta solo l'ultimo atto prima di morire (si dicono piante monocarpiche, ovvero perenni che fioriscono un'unica volta nella vita). Le piante perenni possono essere sia erbacee che arboree, a seconda della specie.
Chiariamo ora un punto. Non tutte le piante perenni lo sono nella loro interezza. Il "classico albero" è perenne dalle radici alla punta dei rami, ma molte specie perenni in realtà lo sono solo nella parte ipogea (sotterranea), mentre sono "annuali" per quanto riguarda la parte epigea (sopra il suolo). Esistono poi anche piante perenni con parte epigea biennale, come ad esempio i Lamponi (Rubus idaeus). In altri termini una pianta è considerata perenne se lo sono le sue radici/bulbi/tuberi, a prescindere che poi lo sia anche la parte aerea o meno.
Evoluzione : Piante Perenni vs Annuali ?
Le piante annuali rappresentano circa il 6% delle specie vegetali esistenti in natura, ma questa percentuale non è equidistribuita in tutti gli ambienti; ad esempio si è osservato che in zone molto torride, così come in zone estremamente gelide vi è un incremento delle specie annuali rispetto alla media mondiale.
Ciò è spiegabile con il fatto che in ambienti ostili, la sopravvivenza degli adulti è fortemente limitata in almeno un periodo dell'anno, di conseguenza "investire" energie per il lungo termine sarebbe rischioso, meglio concentrarsi sulla rapida crescita nella parte migliore dell'anno e lasciare in eredità i semi, ben più resistenti ad ambienti inospitali, rispetto alle piante.
In climi più temperati, invece, investire nella crescita permette di avere radici profonde, rami più robusti e chiome possenti e, superata la fase giovanile, avere la possibilità di riprodursi in maniera "perenne".
La differenza è proprio quella : le piante annuali crescono veloci e si concentrano quasi esclusivamente sul loro compito principale, ovvero fiorire e fruttificare entro l'unico anno di vita che hanno; mentre e piante annuali impiegano più tempo a raggiungere la maturità sessuale.
Quali Sono le Differenze tra Piante Annuali e Perenni ?
Se compariamo piante erbacee annuali e perenni notiamo che le prime hanno crescita più rapida, raggiungono prima la fase riproduttiva e sono più frequentemente autofertili, così da non dipendere da altri esemplari per la produzione di frutti/semi.
Molte specie annuali hanno semi con buona longevità (per approfondire Clicca Qua), di conseguenza la sopravvivenza della nuova generazione è garantita anche dopo più anni. Ad esempio, in alcuni luoghi, come il deserto di Atacama in Cile, le condizioni estreme di aridità permettono la vita effimera di piante annuali magari ogni 5-7 anni; in concomitanza di eventi di maggior umidità che fanno letteralmente "fiorire il Deserto". In alcuni casi però anche piante bulbose o tuberose possono trascorrere silenti più anni (ricordo che il bulbo non è un seme, ma un fusto in miniatura) e che le bulbose sono, di norma, perenni.
Le piante perenni, oltre che per via sessuata, si possono spesso riprodurre anche per via asessuata, ad esempio emettendo stoloni (come le Fragole). Le piante annuali si riproducono esclusivamente tramite seme.
Esempi di specie annuali e perenni :
Tra le spermatofite sono solo le Angiosperme a dividersi in annuali, biennali o perenni, mentre le Gimnosperme sono esclusivamente perenni.
Tutte le specie arboree, ovvero quelle che lignificano tutti i nuovi getti, sono perenni. Di questa categoria (piante perenni) fanno parte tutti gli alberi, come le molte specie decidue delle zone temperate (ad esempio le specie utilizzate nelle Alberature Stradali), oltre a molte specie erbacee, come buona parte delle erbe che compongono il prato di un giardino. In altre parole, se vediamo un albero alto e grosso sicuramente non sarà né annuale, né biennale.
- Platano (Platanus acerifolia)
- Tiglio (Tilia vulgaris)
- Ciliegio (Prunus avium)
- Betulla (Betula pendula)
- Larice (Larix decidua)
- Corbezzolo (Arbutus unedo)
- Paulonia (Paulownia tomentosa)
- Agrumi
Esempi di Specie Perenni (con anche chioma perenne) ed Erbacee :
- Papaya (Carica papaya)
- Pachira (Pachira aquatica)
- Fiore di San Giuseppe (Bergenia crassifolia)
Esempi di Specie Perenni Erbacee (con chioma NON perenne) :
- Carciofo (Cynara cardunculus) - perdita estiva
- Acanto (Acanthus mollis) - breve perdita in estate, dopo la sfioritura
- Narcisi - visibili solo tra fine inverno e primavera
- Tulipani - come per i narcisi, solo poco più tardivi
- Peonia Erbacea - perde chioma in inverno
- Hosta
- Aster dumosus
Esempi di Specie Perenni (con chioma Biennale) :
- Mora (Rubus ulmifolius)
- Lamponi (Rubus idaeus)
Esempi di Specie Annuali :
- Piselli (Pisum sativum)
- Fagioli (Phaseolus vulgaris)
- Insalata (Lactuca sativa)
- Mais (Zea mays)
- Frumento (Triticum durum)
- Malvarosa (Alcea rosea)
- Amaranto (Amaranthus caudatus)
Esempi di Specie Biennali : molte di queste piante son ortaggi che, a scopo alimentare, vengono raccolti al primo anno, dato che non se ne mangiano i fiori, ma parti dell'apparato vegetativo (radici, foglie etc.)
- Carota (Daucus carota) : se si vogliono ottenere semi per riprodurle, non raccoglierle ed aspettare il secondo anno (idem per le specie orticole sotto elencante)
- Cavoletto di Bruxelles (Brassica oleracea var. gemmifera)
- Barbabietola (Beta vulgaris)
- Coste da Bieta (Beta vulgaris var. cicla)