La Carota (Daucus carota) è uno degli ortaggi più diffusi al mondo e la si può mangiare sia cruda, che cotta.
La parte edule di questa specie, un po' come per i Ravanelli, è la radice sotterranea, motivo per cui non è sempre facile capire quando le carote siano mature e pronte per essere raccolte.
Nelle prossime righe farò una breve descrizione della specie e darò qualche informazione sulla loro coltivazione, sulle temperature necessarie per la crescita ed indicherò il periodo migliore dell'anno per piantarle, a seconda delle varie regioni d'Italia.
Origine e Diffusione :
La Carota "Domestica" (Daucus carota subsp. sativus) è una sottospecie di carota selvatica, la quale cresce spontanea in diverse zone d'Europa ed Asia.
La Carota selvatica è nativa della Persia, nell'Asia Centrale, corrispondente all'attuale Iran ed Afghanistan.
Inizialmente la specie veniva coltivata per le sue foglie aromatiche e per i suoi semi.
L'uso culinario delle radici di carota è più recente; le prime testimonianze scritte risalgono infatti al primo secolo dopo Cristo.
In Europa arrivarono inizialmente in Spagna, ma la diffusione vera e propria iniziò solo nel rinascimento, prevalentemente ad opera degli Olandesi.
Secoli di incroci portarono alla selezione delle Carote domestiche, le quali erano più grosse, meno amare e dalla consistenza poco "legnosa". Oggi sono presenti carote di tutti i colori, dimensioni e forme.
Quando Piantare le Carote ? - Clima e Temperature di Crescita
Le Carote sono piante che vogliono sì caldo, ma non amano gli eccessi di temperatura e, per un corretto sviluppo, sarebbe meglio evitare i mesi più caldi dell'anno (Luglio-Agosto).
Ovviamente sto parlando dell'Italia, in altre regioni Europee con estati più fresche (es. Inghilterra) è proprio questa la stagione più adatta. In Italia, l'estate è la migliore stagione per la coltivazione di Carote solo in collina o in bassa montagna, ad esempio sulle Alpi o sugli Appennini.
In Italia, in pianura, si possono seminare tra Marzo e Maggio (al Nord) o in autunno (al Sud), in modo che siano pronte ad inizio estate o in inverno, rispettivamente.
Consiglio di seminarle a più riprese, indicativamente ogni 10-12 giorni, così da avere una maturazione scalare.
Ricordate che quando la temperatura del suolo è inferiore ai 10° C (50° F) la germinazione potrebbe essere lentissima o non avvenire, mentre a temperature superiori avviene di solito in 10-15 giorni dalla semina. Per velocizzare il processo (ed aumentare la percentuale di germinazione) si possono reidratare i semi, lasciandoli per qualche ora in acqua, a temperatura ambiente.
Le temperature ideali per la coltivazione delle carote sono 24° C (75° F) di giorno e 15° C (59° F) di notte. Temperature massime superiori ai 28° C (82° F) rallentano notevolmente la crescita della radice e le conferiscono un gusto poco gradevole.
Le Carote possono tollerare effimere gelate, tuttavia sarebbe meglio evitare che le temperature scendano sottozero.
Dove Seminare le Carote ? - Terreno ed Esposizione
Le Carote si seminano direttamente nell'orto (dato che sviluppano un fittone non conviene trapiantarle). La Carota è una specie piuttosto esigente in quanto a terreno; esso deve essere sciolto, profondo e fertile.
E' molto importante lavorare il terreno in profondità (almeno 40 cm o 16 inch), poiché la radice non riesce a "gonfiarsi" in un suolo troppo compatto, per questo motivo sono decisamente più indicati i terreni sabbiosi, rispetto a quelli sassosi.
Affinché le radici diventino grosse e dolci si devono produrre zuccheri tramite la fotosintesi clorofilliana; per questo motivo le Carote prediligono un'esposizione in pieno Sole, tuttavia reggono meglio di altre verdure una posizione luminosa, ma a mezz'ombra. L'ombra piena è da evitare.
I piccoli semi di carota si interrano ad un paio di centimetri (0,8 in) di profondità, su file distanziate almeno 20 cm (8 in). Una volta spuntate le prime foglioline si possono diradare quelle sulle fila, lasciando una pianta ogni 5 cm (2 in). Si può seminare anche a spaglio, in questo modo le piantine dovrebbero essere distanziate di 10 cm (4 in), in tutte le direzioni.
E' importante il diradamento, poiché la competizione per il nutrimento limiterebbe lo sviluppo delle radici.
Quando si Raccolgono le Carote ? - Ciclo Colturale e Maturazione
Tenete presente che, in media, il ciclo vitale di una carota è di 75-120 giorni. Questo periodo comprende anche la fioritura, che di solito serve solo per ottenere semi.
Da quando si semina una Carota a quando è matura per essere raccolta (prima che fiorisca) calcolate in media 2 mesi. I tempi variano in funzione del clima, ma anche della varietà e delle condizioni di crescita.
Le Carote si raccolgono quando il loro diametro è compreso tra 1 e 2 cm (0.4-0.8 in), per capire quando sia il momento giusto si possono raccogliere a campione.
Le Carote mature si estraggono dal terreno e vengono lasciate asciugare qualche giorno in ambiente secco e non a contatto diretto con i raggi solari.
Ricordate di non lasciare crescere troppo le carote, poiché la radice, lignificando, si indurisce, rendendola meno adatta ad usi culinari.
Come Crescere le Carote ? - Coltivazione e Cure
Le carote appena germinate iniziano a crescere velocemente. Se il terreno attorno alla pianta cedesse, lasciando esposta la radice, si dovrà rincalzarlo.
La carota ama un terreno soffice e l'umidità aiuta a tenerlo tale, tuttavia può tollerare anche un suolo relativamente secco. Si dovrà irrigare frequentemente, evitando però ristagni d'acqua. Stress idrici (ad esempio innaffiature abbondanti dopo lunghi periodi secchi) possono portare alla rottura del tubero o a marciumi.
La concimazione va effettuata con letame maturo ed, in generale, con sostanza organica, possibilmente con una maggior concentrazione di potassio e fosforo (che aiutano lo sviluppo radicale) ed una minore di azoto (che aiuta la produzione di foglie, a discapito delle radici).
Se vi è un eccesso di azoto nel terreno la pianta produrrà carote più piccole, biforcate, meno saporite e con più peli radicali.
Per questo ortaggio è molto importante il controllo delle erbe infestanti che, se non tolte, sottrarrebbero preziose energie.
Le carote sono soggette ad avversità sia di natura abiotica (es. Stress idrici o Temperature troppo elevate), che di natura biotica (es. i temuti nematodi o le larve della mosca della carota, le quali si nutrono scavando all'interno delle radici o, in fine, i numerosi funghi e batteri patogeni).
Per mantenere fertile ed equilibrato il terreno è meglio non piantare la Carota (o altre Ombrellifere come Sedano e Finocchi) nello stesso terreno prima di 2-3 anni. L'anno successivo alla coltivazione delle carote, il terreno è adatto ad ospitare ortaggi della famiglia delle Solanaceae (es. Pomodori, Melanzane, Peperoni).
In alternativa, se non si avesse a disposizione un orto, si possono seminare anche in vasi di opportune dimensioni.
Le Carote sono vegetali che, a differenza di altri ortaggi, si possono coltivare anche in vaso, riuscendo a svilupparsi correttamente.
Com'è Fatta la Pianta della Carota (Daucus carota) ? - Botanica e Fisiologia
La Carota è una specie erbacea che appartiene alla famiglia delle Apiaceae (o Umbelliferae), poiché le specie appartenenti hanno fiori che ricordano la forma di un ombrello.
La Carota "coltivata" ha la parte aerea leggermente meno sviluppata di altre sottospecie e solitamente non supera i 100 cm di altezza (40 in).
Le foglie delle Carote sono verdi, estremamente frastagliate, con un picciolo massiccio e possono ricordare quelle del Prezzemolo.
Le infiorescenze ad "ombrello" sono costituite da molti fiori di color bianco (talvolta sfumati di rosa), sorretti da numerose sottili brattee verdi. La forma appiattita di questi fiori può vagamente ricordare quella dei fiori di Sambuco.
La brattee sottostanti l'infiorescenza, dopo l'impollinazione dei fiori, tendono a chiudersi per proteggere i frutti. Questi ultimi sono degli Acheni dotati di aculei; in questo modo i frutti rimangono "intrappolati" nella pelliccia (o nelle piume) degli animali, i quali disperdono i frutti/semi nell'ambiente, permettendo la colonizzazione di nuove aree.
La Radice della Carota, ovvero la parte edule di questo ortaggio, ha dimensioni e forme variabili.
La Carota "media" è arancione, lunga circa 20 cm (8 in) ed con un diametro massimo di 2 cm (0.8 in); tuttavia esistono varietà di carote di colore viola, nero, giallo, bianco o con diverse sfumature del rosso.
La forma della carota, oltre che dalla varietà, è estremamente influenzata dalle condizioni di coltivazione (es. terreno, acqua, temperatura etc.); a livello hobbistico non è raro raccogliere dall'orto carote corte e tozze, biforcate o a "forma di S".
Infine ricordatevi che la Carota selvatica è molto più diffusa di quanto crediate. Tra le varie "erbe" che crescono in un prato assolato, in una zona non siccitosa, troverete sicuramente le Carote, anche se la competizione con le altre specie non permette loro di sviluppare la radice della "classica" carota.
La Carota "Domestica" (Daucus carota subsp. sativus) è una sottospecie di carota selvatica, la quale cresce spontanea in diverse zone d'Europa ed Asia.
La Carota selvatica è nativa della Persia, nell'Asia Centrale, corrispondente all'attuale Iran ed Afghanistan.
Inizialmente la specie veniva coltivata per le sue foglie aromatiche e per i suoi semi.
L'uso culinario delle radici di carota è più recente; le prime testimonianze scritte risalgono infatti al primo secolo dopo Cristo.
In Europa arrivarono inizialmente in Spagna, ma la diffusione vera e propria iniziò solo nel rinascimento, prevalentemente ad opera degli Olandesi.
Secoli di incroci portarono alla selezione delle Carote domestiche, le quali erano più grosse, meno amare e dalla consistenza poco "legnosa". Oggi sono presenti carote di tutti i colori, dimensioni e forme.
Quando Piantare le Carote ? - Clima e Temperature di Crescita
Le Carote sono piante che vogliono sì caldo, ma non amano gli eccessi di temperatura e, per un corretto sviluppo, sarebbe meglio evitare i mesi più caldi dell'anno (Luglio-Agosto).
Ovviamente sto parlando dell'Italia, in altre regioni Europee con estati più fresche (es. Inghilterra) è proprio questa la stagione più adatta. In Italia, l'estate è la migliore stagione per la coltivazione di Carote solo in collina o in bassa montagna, ad esempio sulle Alpi o sugli Appennini.
In Italia, in pianura, si possono seminare tra Marzo e Maggio (al Nord) o in autunno (al Sud), in modo che siano pronte ad inizio estate o in inverno, rispettivamente.
Consiglio di seminarle a più riprese, indicativamente ogni 10-12 giorni, così da avere una maturazione scalare.
Ricordate che quando la temperatura del suolo è inferiore ai 10° C (50° F) la germinazione potrebbe essere lentissima o non avvenire, mentre a temperature superiori avviene di solito in 10-15 giorni dalla semina. Per velocizzare il processo (ed aumentare la percentuale di germinazione) si possono reidratare i semi, lasciandoli per qualche ora in acqua, a temperatura ambiente.
Le temperature ideali per la coltivazione delle carote sono 24° C (75° F) di giorno e 15° C (59° F) di notte. Temperature massime superiori ai 28° C (82° F) rallentano notevolmente la crescita della radice e le conferiscono un gusto poco gradevole.
Le Carote possono tollerare effimere gelate, tuttavia sarebbe meglio evitare che le temperature scendano sottozero.
Dove Seminare le Carote ? - Terreno ed Esposizione
Le Carote si seminano direttamente nell'orto (dato che sviluppano un fittone non conviene trapiantarle). La Carota è una specie piuttosto esigente in quanto a terreno; esso deve essere sciolto, profondo e fertile.
E' molto importante lavorare il terreno in profondità (almeno 40 cm o 16 inch), poiché la radice non riesce a "gonfiarsi" in un suolo troppo compatto, per questo motivo sono decisamente più indicati i terreni sabbiosi, rispetto a quelli sassosi.
Affinché le radici diventino grosse e dolci si devono produrre zuccheri tramite la fotosintesi clorofilliana; per questo motivo le Carote prediligono un'esposizione in pieno Sole, tuttavia reggono meglio di altre verdure una posizione luminosa, ma a mezz'ombra. L'ombra piena è da evitare.
I piccoli semi di carota si interrano ad un paio di centimetri (0,8 in) di profondità, su file distanziate almeno 20 cm (8 in). Una volta spuntate le prime foglioline si possono diradare quelle sulle fila, lasciando una pianta ogni 5 cm (2 in). Si può seminare anche a spaglio, in questo modo le piantine dovrebbero essere distanziate di 10 cm (4 in), in tutte le direzioni.
E' importante il diradamento, poiché la competizione per il nutrimento limiterebbe lo sviluppo delle radici.
Quando si Raccolgono le Carote ? - Ciclo Colturale e Maturazione
Tenete presente che, in media, il ciclo vitale di una carota è di 75-120 giorni. Questo periodo comprende anche la fioritura, che di solito serve solo per ottenere semi.
Da quando si semina una Carota a quando è matura per essere raccolta (prima che fiorisca) calcolate in media 2 mesi. I tempi variano in funzione del clima, ma anche della varietà e delle condizioni di crescita.
Le Carote si raccolgono quando il loro diametro è compreso tra 1 e 2 cm (0.4-0.8 in), per capire quando sia il momento giusto si possono raccogliere a campione.
Le Carote mature si estraggono dal terreno e vengono lasciate asciugare qualche giorno in ambiente secco e non a contatto diretto con i raggi solari.
Ricordate di non lasciare crescere troppo le carote, poiché la radice, lignificando, si indurisce, rendendola meno adatta ad usi culinari.
Come Crescere le Carote ? - Coltivazione e Cure
Le carote appena germinate iniziano a crescere velocemente. Se il terreno attorno alla pianta cedesse, lasciando esposta la radice, si dovrà rincalzarlo.
La carota ama un terreno soffice e l'umidità aiuta a tenerlo tale, tuttavia può tollerare anche un suolo relativamente secco. Si dovrà irrigare frequentemente, evitando però ristagni d'acqua. Stress idrici (ad esempio innaffiature abbondanti dopo lunghi periodi secchi) possono portare alla rottura del tubero o a marciumi.
La concimazione va effettuata con letame maturo ed, in generale, con sostanza organica, possibilmente con una maggior concentrazione di potassio e fosforo (che aiutano lo sviluppo radicale) ed una minore di azoto (che aiuta la produzione di foglie, a discapito delle radici).
Se vi è un eccesso di azoto nel terreno la pianta produrrà carote più piccole, biforcate, meno saporite e con più peli radicali.
Per questo ortaggio è molto importante il controllo delle erbe infestanti che, se non tolte, sottrarrebbero preziose energie.
Le carote sono soggette ad avversità sia di natura abiotica (es. Stress idrici o Temperature troppo elevate), che di natura biotica (es. i temuti nematodi o le larve della mosca della carota, le quali si nutrono scavando all'interno delle radici o, in fine, i numerosi funghi e batteri patogeni).
Per mantenere fertile ed equilibrato il terreno è meglio non piantare la Carota (o altre Ombrellifere come Sedano e Finocchi) nello stesso terreno prima di 2-3 anni. L'anno successivo alla coltivazione delle carote, il terreno è adatto ad ospitare ortaggi della famiglia delle Solanaceae (es. Pomodori, Melanzane, Peperoni).
In alternativa, se non si avesse a disposizione un orto, si possono seminare anche in vasi di opportune dimensioni.
Le Carote sono vegetali che, a differenza di altri ortaggi, si possono coltivare anche in vaso, riuscendo a svilupparsi correttamente.
Com'è Fatta la Pianta della Carota (Daucus carota) ? - Botanica e Fisiologia
La Carota è una specie erbacea che appartiene alla famiglia delle Apiaceae (o Umbelliferae), poiché le specie appartenenti hanno fiori che ricordano la forma di un ombrello.
La Carota "coltivata" ha la parte aerea leggermente meno sviluppata di altre sottospecie e solitamente non supera i 100 cm di altezza (40 in).
Le foglie delle Carote sono verdi, estremamente frastagliate, con un picciolo massiccio e possono ricordare quelle del Prezzemolo.
Le infiorescenze ad "ombrello" sono costituite da molti fiori di color bianco (talvolta sfumati di rosa), sorretti da numerose sottili brattee verdi. La forma appiattita di questi fiori può vagamente ricordare quella dei fiori di Sambuco.
La brattee sottostanti l'infiorescenza, dopo l'impollinazione dei fiori, tendono a chiudersi per proteggere i frutti. Questi ultimi sono degli Acheni dotati di aculei; in questo modo i frutti rimangono "intrappolati" nella pelliccia (o nelle piume) degli animali, i quali disperdono i frutti/semi nell'ambiente, permettendo la colonizzazione di nuove aree.
La Radice della Carota, ovvero la parte edule di questo ortaggio, ha dimensioni e forme variabili.
La Carota "media" è arancione, lunga circa 20 cm (8 in) ed con un diametro massimo di 2 cm (0.8 in); tuttavia esistono varietà di carote di colore viola, nero, giallo, bianco o con diverse sfumature del rosso.
La forma della carota, oltre che dalla varietà, è estremamente influenzata dalle condizioni di coltivazione (es. terreno, acqua, temperatura etc.); a livello hobbistico non è raro raccogliere dall'orto carote corte e tozze, biforcate o a "forma di S".
Infine ricordatevi che la Carota selvatica è molto più diffusa di quanto crediate. Tra le varie "erbe" che crescono in un prato assolato, in una zona non siccitosa, troverete sicuramente le Carote, anche se la competizione con le altre specie non permette loro di sviluppare la radice della "classica" carota.
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