Le Peonie sono coltivate in tutta Italia per il loro bellissimi, e talvolta profumati, fiori. In questo articolo cercheremo di fare un po' di chiarezza sulle specie principali e su come devono esser coltivate per fiorire abbondantemente e per molto tempo.
Il genere Paeonia, unico rappresentante della famiglie delle Paeoniaceae, contiene al suo interno circa 40 specie, le quali possono grossolanamente essere divise in specie erbacee (circa 75%) o arboree (25%). La distribuzione delle diverse specie di Peonia è ampia, ma riconducibile a zone temperate dell'emisfero boreale. Allo stato selvatico le specie arboree si ritrovano solo in Cina, mentre quelle erbacee, a seconda della specie, popolano l'Europa meridionale e l'Asia centro-orientale, comprendendo le zone montagnose ai piedi dell'Himalaya, come la Paeonia emodi, presente tra Pakistan e Nepal o la Paeonia sterniana, endemica del Tibet; mentre la Paeonia lactiflora si spinge fino alla gelida Siberia orientale. Paeonia cambessedesii è endemica delle isole Baleari (Spagna), mentre la Paeonia parnassica cresce nelle zone montagnose della Grecia. Nell'America settentrionale è presente la Paeonia californica, che cresce sul versante pacifico della California (Stati Uniti), ma anche nella Baia California (Messico). In Italia, allo stato naturale, ritroviamo la Paeonia mascula, nota anche come Rosa di Montagna, che cresce nel sottobosco di querce e la Paeonia officinalis, che predilige terreni calcarei e cresce sulle Alpi e nella parte centro settentrionale dell'Appennino (non si ritrova nel Sud Italia).
Le Peonie hanno 5 cromosomi, ma molte specie sono tetraploide, sebbene esistano anche diploidi (per informazioni sulla poliploidia clicca qua).
Sebbene la Peonia sia storicamente collegata alla Cina, arrivò in Europa a fine '700 e, soprattutto in Inghilterra e Francia, i botanici si misero al lavoro per selezionare varianti con le migliori caratteristiche e, dato che le diverse Peonie sono spesso ibridabili tra loro, diedero origine ad innumerevoli ibridi coltivati tuttora a scopo ornamentale in tutto il mondo. L'Olanda, conosciuta per lo più per i Tulipani, è il maggior produttore di bulbi di Peonia.
Quali Sono le Differenze tra la Peonia Arbustiva (o Arborea) ed Erbacea ?
A prima vista, soprattutto per un occhio inesperto, le Peonie potrebbero apparire tutte molto simili tra loro, con l'unica differenza facilmente riscontrabile solo nella tipologia del fiore (colore, dimensione, forma etc..); tuttavia non è questo il tratto distintivo tra le due tipologie di Peonia (Arborea vs Erbacea), dato che entrambe, al loro interno, hanno un'enorme diversificazione di fiori, a seconda della varietà.
Ciò che permette di distinguere una Peonia Arbustiva da una Peonia Erbacea e riassumibile nei punti che seguono :
- Aspetto in Inverno : la Peonia Arbustiva è, di fatto, un arbusto ed in inverno manterrà i rami prodotti durante l'estate precedente, perdendo unicamente le foglie (è decidua). Nella Peonia Erbacea, invece, i rami estivi seccheranno con l'arrivo del freddo e nella primavera successiva i nuovi rami spunteranno da gemme presenti nel bulbo sotterraneo (che è perenne). Quindi in inverno la Peonia Arbustiva sembrerà un cespuglio spoglio, mentre la Peonia Erbacea "scomparirà", perdendo tutta la parte aerea.
- Altezza : la Peonia Erbacea, dovendo ricostruire l'intera chioma ogni anno, raggiungerà altezze minori, di norma poco oltre il metro (3.3 ft); la Peonia Arbustiva invece può essere alta anche il doppio.
- Prima Fioritura : se si interra in autunno un bulbo di una Peonia Erbacea, la primavera successiva si avranno già i fiori, mentre piantando una piccola Peonia Arborea ci potrebbero volere 2-3 anni prima della prima fioritura.
- Longevità : le Peonie Arbustive possono vivere anche 100 anni. Le Peonie Erbacee sono anch'esse perenni, ma per mantenersi sane e vigorose si dovrebbero dividere i bulbi ogni 6-7 anni.
- Vigoria : di norma le Peonie Erbacee crescono più velocemente, dato che hanno un'unica stagione per raggiungere la loro massima altezza.
- Resistenza al Freddo : sebbene anche le Peonie Arboree siano resistenti a geli piuttosto intensi, quelle Erbacee lo sono di più e possono tollerare i climi continentali gelidi del Nord Europa.
- Esposizione : Le Peonie Erbacee vogliono posizioni più Soleggiate rispetto alle Peonie Arbustive
Come è Fatta una Peonia ? - Botanica e Fisiologia
Nonostante le differenze sopracitate, molti tratti accomunano le diverse specie di Peonia. Tutte le Peonie hanno l'aspetto di piccoli cespugli fitti, raramente più alti di un uomo e posseggono foglie pennate, in cui ogni fogliolina è lobata, più o meno marcatamente a seconda della varietà. Il colore delle foglie è tendenzialmente verde, ma in molte selezioni solo la venatura è verde, mentre il resto possiede sfumature bronzee.
I diversi cloni si differenziano per lo più per i loro fiori che possono essere di un colore che spazia dal bianco, al rosso, alle diverse sfumature di rosa-viola e, più raramente, anche giallo-arancione. Il fiore è di grosse dimensioni e caratterizzato dalla presenza di numerosissimi stami. Esso può essere singolo, doppio, semi-doppio, anemone (che ricorda appunto gli Anemoni). Altra variabile è l'odore del fiore, che può essere molto intenso, come assente, con in mezzo tutte le diverse intensità di fragranza.
I fiori della Peonia sono singoli, si aprono all'apice di un lungo stelo ed hanno una vita media di circa 5-7 giorni, ma sbocciano in maniera scalare, protraendo la fioritura di ogni pianta per almeno 6-8 settimane, in un periodo compreso tra metà primavera e Luglio, con differenze anche in base alla varietà ed al clima in cui vengono coltivate.
Come Coltivare la Peonia ? - Crescita, Terreno e Potature
Le Peonie sono piante amanti del Sole e gradiscono esposizioni piuttosto soleggiate; tuttavia possono fiorire anche in posizioni a mezz'ombra. In linea di massima le Peonie Erbacee sono più esigenti e fioriscono al meglio solo in pieno Sole, mentre le Peonie Arboree possono dare ottimi risultati anche con meno Sole diretto e talvolta, soprattutto nelle zone più torride ed aride, sono più sane con qualche ora di ombra durante il giorno.
Il terreno ideale è ricco di sostanza organica (ottime le concimazioni con letame maturo), ma soprattutto ben drenante, dato che i ristagni idrici tendono a far marcire i tuberi. Se il terreno fosse troppo compatto conviene lavorarlo, mischiarlo a sabbia e deporre ghiaia sul fondo, così da evitare l'accumulo di acqua. Il pH del suolo è preferibilmente neutro (pH 7), ma la pianta può tollerare leggere oscillazioni, preferendo quelli leggermente acidi rispetto a leggermente basici. Fertilizzanti eccessivamente ricchi di azoto potrebbero indurre crescita vigorosa, ma scarsa fioritura.
Dove e Quando Piantare le Peonie in Giardino ? Come Si Propaga ?
Il periodo migliore per la piantagione è il tardo autunno, prima che il terreno geli, ma dopo che le piante abbiano perso le foglie. La posizione dovrà esser soleggiata ed abbastanza aperta, dato che le Peonie non crescono bene vicino ad altre piante (più grandi di loro), né tanto meno sotto-chioma ad alberi ad alto fusto, come invece amano le Azalee ed i Rododendri.
Scegliete dunque una posizione isolata, per creare una bordura insieme ad altri bulbi e/o piante a crescita lenta e con apparato radicale contenuto (le Peonie odiano competere per i nutrienti con altre specie).
Le specie Arboree (es. Paeonia suffruticosa) si riproducono spesso tramite innesto su tuberi di specie erbacee, mentre le specie Erbacee si moltiplicano per divisione dei bulbi. Questa differenza è importante in fase di piantumazione : le Peonie Erbacee dovranno esser poste nella buca in modo tale che le gemme più superficiali siano ricoperte da non più di 4 cm (1,6 in) di terra, altrimenti potrebbe esser "soffocata"; per contro le Peonie Arbustive devono aver il punto di innesto posto ad almeno 10 cm (4 in) di profondità, evitando così che il portainnesto (cioè la specie erbacea) ricacci.
Le Peonie, nelle loro "mille" varianti, sono belle piante fiorite che, per loro natura, si prestano ad essere piantate isolate od a gruppetti distanziati e, insieme agli Aceri, non possono mancare in un bel giardino giapponese.
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