Molti di voi avranno sentito parlare dell'arcipelago delle Isole Canarie e molti di voi ci saranno pure stati, tuttavia, una cospicua fetta di popolazione, ignora la loro localizzazione geografica.
Ma dove si trovano le Canarie? In quale oceano? A quale nazione appartengono?
Questo arcipelago non si trova in qualche paese tropicale asiatico e neppure americano, bensì in Europa.
Le Isole Canarie si trovano nell'Oceano Atlantico, a circa 100 km (62 miles) ad ovest dell'Africa, sulla linea di confine tra Marocco e la regione del Sahara occidentale. Sono un arcipelago di origine vulcanica che conta sette isole disposte da Est verso Ovest nel seguente ordine:
Lanzarote, Fuerteventura, Gran Canaria, Tenerife, La Gomera, La Palma, El Hierro.
Le Canarie godono di un clima mite tutto l'anno, non a caso Tenerife è nota anche come "isola dell'eterna primavera" data la minima escursione termica annua.
In effetti, sebbene siano ad una latitudine subtropicale (28° N) e vicine al deserto del Sahara, le temperature massime non sono mai eccessive e raramente superano i 28°-30° C (84-86 °F) anche in piena estate e, spesso, si aggirano attorno ai 26° C (80° F). Questo è dovuto principalmente alla presenza dell'oceano con acqua piuttosto fresca e alle relative brezze, oltre all'incessante soffio degli Alisei, venti costanti che soffiano in direzione Nord-Est verso Sud-Ovest; questi venti determineranno anche microclimi differenti come approfondirò parlando delle varie isole.
In effetti, sebbene siano ad una latitudine subtropicale (28° N) e vicine al deserto del Sahara, le temperature massime non sono mai eccessive e raramente superano i 28°-30° C (84-86 °F) anche in piena estate e, spesso, si aggirano attorno ai 26° C (80° F). Questo è dovuto principalmente alla presenza dell'oceano con acqua piuttosto fresca e alle relative brezze, oltre all'incessante soffio degli Alisei, venti costanti che soffiano in direzione Nord-Est verso Sud-Ovest; questi venti determineranno anche microclimi differenti come approfondirò parlando delle varie isole.
Il clima è semi-desertico, le piogge sono eventi rari e concentrate nei mesi invernali. In isole prevalentemente "piatte", come Lanzarote e Fuerteventura, le precipitazioni sono distribuite uniformemente su tutta l'isola e spesso non superano i 100 mm (4 in) all'anno. Isole in cui le coste Nord-Est e quelle Sud-Ovest sono divise da alti picchi, come avviene nell'isola di Tenerife, mostrano accumuli piovosi piuttosto diversi anche nel giro di poche decine di chilometri.
Mentre le nuvole si ammassano su un versante rovesciando pioggia, sull'altro si può vedere una fugace coda nuvolosa con totale assenza di precipitazioni.
L'assenza di piogge ha reso, nei secoli, il terreno povero ed arido, per questo le coltivazioni nella fascia sud-ovest di molte isole è fatta utilizzando terra fertile di riporto che proviene dalle zone più umide, ovvero quelle del versante sopravento.
Con la diminuzione dei costi dei viaggi in aereo e col conseguente avvento del turismo di massa, le Canarie videro un boom economico, interi villaggi furono costruiti ex novo laddove fino agli anni '60 vi erano solo sabbia, rocce e qualche arbusto. Il paesaggio cambiò inesorabilmente, così come la richiesta di acqua; oggigiorno le strutture turistiche sono in grado di prodursi la preziosa acqua dolce partendo da quell'infinità di acqua salata, questo passaggio è energicamente molto dispendioso e avvisi volti ad usarla con parsimonia sono diffusi un po' ovunque sulle isole.
Se vi state chiedendo cosa si coltivi alle Canarie e quali siano le specie endemiche date un'occhiata qui.
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