domenica 23 febbraio 2025

Muscari armeniacum - Una Specie Bulbosa di Facile Coltivazione

Esistono centinai di Bulbi e Rizomi, molte dei quali fanno fiori enormi e vistosi. Oggi vorrei però parlare di una specie da bulbo meno appariscente, ma con diversi lati positivi che approfondiremo di seguito; sto parlando dei Muscari (Muscari armeniacum).

Origine e Distribuzione :

Il genere Muscari appartiene alle Asparagaceae, una famiglia di Angiosperme monocotiledoni a cui appartengono anche le Agavi. Nonostante la parentela, Muscari ed Agavi sono piante che si sono evolute per climi ed habitat ben diversi.

Tutte le specie di Muscari sono piante bulbose che producono un'infiorescenza più o meno lunga, con fiori di colori che, a seconda della specie, variano dall'azzurro al blu scuro.

Tra le molte specie quella di maggior interesse è sicuramente il Muscari dell'Armenia (Muscari armeniacum) che, come suggerisce il nome, è nativo del Caucaso, ma presente in tutto il bacino mediterraneo orientale. 

M. armeniacum è coltivato prevalentemente a scopo ornamentale, anche se si può trovare allo stato selvatico, soprattutto in suoli disturbati o ai margini delle zone urbanizzate. 

Curiosità : Muscari si può riferire a "Muschio", non per via della parentela, ma per via dell'odore che emano i fiori di molte delle sue specie.

Muscari armeniacum

Primo Piano Fiori Muscari

Descrizione e Coltivazione :

I bulbi dei Muscari, che sono di piccole dimensioni, devono esser interrati in autunno, ad una profondità di circa 5 cm (2 in). Resistono al gelo intenso, all'umidità del suolo e, anzi, si sviluppano meglio dopo un periodo freddo.

Ad inizio primavera dal suolo spuntano le foglioline, nastriformi, disposte in maniera circolare, dapprima erette, che però tendono a ripiegarsi sotto il loro peso. Esse sono color verde, sottili e lunghe anche oltre 30 cm (12 in).

Successivamente per ogni bulbo vengono emesse da una a tre infiorescenze, lunghe al massimo 10 cm (4 in). Queste infiorescenze, che alla base sono circondate dalle foglie, contengono dai 20 ai 40 fiori, disposti all'apice, in maniera piuttosto serrata tra loro. I fiori sono di piccole dimensioni, a forma di campana con apertura rivolta verso il basso, color azzurro scuro/blu, con un'anello bianco in prossimità dell'apertura.

La fioritura avviene a metà primavera, indicativamente nel periodo che va da Aprile ad inizio Maggio. L'apertura dei fiori non è sincrona, iniziano infatti ad aprirsi per prima quelli nella parte più bassa e per ultimi quelli sulla sommità; non è raro che i fiori alla base stiano appassendo quanto quelli all'apice non sono ancora completamente aperti. 

Infiorescenza Immatura
Lo stelo fiorale è comunque bello e si può tranquillamente recidere e tenere in casa come ornamento. In seguito all'impollinazione i fiori producono frutti con semi; piante nate da seme impiegano circa 2 anni prima di fiorire (N.B. il Bulbo non è il Seme, ma semplicemente una forma di fusto modificata).

Foglie MuscariAd inizio estate le foglie iniziano a seccare ma, diversamente da altre bulbose estive, è una sorta di estivazione dato che in autunno non è raro che ne producano di nuove (senza infiorescenze) che perdurano sino all'arrivo del freddo. In altre parole fiorisce una volta all'anno, ma mette foglie due volte all'anno (in primavera e in autunno).

I bulbi sono resistenti alla siccità (anche perché non hanno foglie nei periodi più caldi), al gelo e prosperano al meglio con esposizioni a mezz'ombra, ma si adattano anche al pieno sole o all'ombra. Con posizioni soleggiate crescono con maggior vigore e producono più infiorescenze, ma la durata della fioritura è ridotta rispetto a zone con un po' più di ombra.

Crescono più o meno su tutti i suoli, pur preferendo terreni ben drenanti. 

Si riproducono per semina (raramente) o per divisione dei bulbi; a livello amatoriale si espandono in entrambi i modi in maniera del tutto naturale. Non dovete togliere i bulbi per l'inverno, lasciandoli nel terreno di anno in anno colonizzeranno nuove aree e si allargheranno, donando un tocco magico al vostro giardino. I Muscari sono un'ottima scelta per chi non ha voglia/tempo di curarli, basterà piantarli un'unica volta, per vederli rifiorire ad ogni primavera, data l'altissima capacità di naturalizzarsi, talvolta diventando quasi infestanti

Per la naturalizzazione sarebbe meglio aspettare che le foglie ingialliscano e secchino naturalmente, prima di tagliare il prato. Così facendo i bulbi accumuleranno l'energia prodotta dalle foglie con la fotosintesi e si moltiplicheranno sempre più.


Fiori Aperti e Fiori Chiusi

Infiorescenza Prima della Fioritura

Gruppetto di Muscari


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