Pensate alla cucina italiana e mediterranea, qual è il primo piatto che vi viene in mente?
A me la pasta con pomodoro e basilico, oppure una bella pizza margherita con 3 foglie di basilico. Infatti l'utilizzo di questa specie (Ocimum basilicum) è tipica della nostra cucina, così come di quella asiatica (Vietnamita, Laotiana, Cambogiana etc..).
Le foglie del basilico vengono utilizzate intere per aromatizzare le pietanze, oppure tritate e macinate insieme ad altri ingredienti per ottenere salse, sughi e spezie, come il famosissimo pesto genovese ormai diffuso in tutta Italia e nel Mondo. E' fondamentale ricordarsi che le foglie perdono l'aroma una volta cotte e devono quindi essere aggiunte solo dopo la cottura.
Dove può crescere il Basilico in Italia? Quando seminare o piantarlo nell'orto? Quali sono le temperature ideali per lo sviluppo? Quanto resiste al freddo?
Le foglie del basilico vengono utilizzate intere per aromatizzare le pietanze, oppure tritate e macinate insieme ad altri ingredienti per ottenere salse, sughi e spezie, come il famosissimo pesto genovese ormai diffuso in tutta Italia e nel Mondo. E' fondamentale ricordarsi che le foglie perdono l'aroma una volta cotte e devono quindi essere aggiunte solo dopo la cottura.
Dove può crescere il Basilico in Italia? Quando seminare o piantarlo nell'orto? Quali sono le temperature ideali per lo sviluppo? Quanto resiste al freddo?
Origine, Generalità e Curiosità :
Ocimum basilicum è il nome scientifico della specie che noi tutti conosciamo col nome di "Basilico" e appartiene alla famiglia delle Lamiaceae; l'etimologia del nome deriva da "basilikon" che in greco significa "pianta regale", ciò denota l'importanza che veniva data al basilico fin dai tempi antichi.
Questa erba aromatica è una pianta a ciclo annuale, con portamento erbaceo, originaria dell'India e poi ampiamente diffusasi, già a partire dell'epoca dei Greci, nei climi temperati del bacino mediterraneo, tra cui l'Italia ed in particolare la Liguria.
Fin dai tempi dei romani il basilico fu sfruttato a scopo terapeutico e considerato in grado di guarire abrasioni e ferite, nonché usato, negli anni bui del Medioevo, come ingrediente principale per la produzione di decotti utilizzati come fossero pozioni magiche per i riti più disparati. Sebbene la specie Ocimum basilicum (chiamato Basilico dolce) sia quella maggiormente utilizzata, e quella di cui parlerò nelle prossime righe, è bene sapere che esistono altre specie di basilico tra cui:
Botanica e Fisiologia:
Il basilico è una pianta che può raggiungere un'altezza di 40-60 cm (16-24 in). Il fusto cresce eretto e ha una peculiare sezione quadrata (e non circolare); nella parte basale si può assistere ad una leggera lignificazione. Le foglie sono opposte, lisce, lucide e di consistenza tenera, esse hanno forma ovale con colore e dimensioni diverse a seconda della varietà, ma generalmente verde chiaro lunghe 3-4 cm (1.2-1.3 in). Le infiorescenze sono dei racemi molto allungati contenenti numerosi fiori, generalmente bianchi. La fioritura, in Italia, si protrae da Giugno fino a Settembre. Il frutto è di colore scuro, formato da 4 acheni al cui interno sono presenti i semi.
Coltivazione, Cure, Esposizione e Clima :
Il basilico è una specie che ama il clima caldo, ma non torrido. La temperatura ideale per lo sviluppo è attorno ai 25° C (77° F), sotto i 10°C (50° F) la pianta smette di crescere e deperisce velocemente, mentre bastano poche ore mattutine con temperature di poco sotto gli 0° C (32° F) per uccidere interamente un pianta. L'esposizione ideale è in pieno sole ma, soprattutto in ambienti molto caldi ed aridi, preferisce un'esposizione a mezz'ombra in cui non prenda luce diretta nelle ore centrali della giornata. Le irrigazioni, specie se coltivato in pieno sole e con temperature superiori ai 30° C (85° F), devono essere abbondanti, evitando tuttavia il ristagno idrico. Il terreno ideale è drenante, ma che mantenga l'umidità, come ad esempio quelli ad alto contenuto di humus. Le concimazioni si devono fare prima della messa a dimora delle piantine, con compost organico ben maturo e stallatico.
La pianta completa il proprio ciclo con la fioritura e la successione produzione di semi, questo riduce gli oli e con essi le qualità organolettiche delle foglie. Per prolungare il ciclo vitale del basilico è essenziale cimare (togliere) le infiorescenze floreali, evitando così la produzione di frutti e semi ed inducendo la produzione delle preziose foglie. Il basilico si semina in primavera direttamente in campo (se le temperature sono miti) oppure in vasi e, quando le temperature saranno stabilmente sopra i 18-20 °C (65-68° F), si potranno trapiantare in piena terra; tuttavia il basilico è facilmente coltivabile anche in vaso.
La germinazione dei semi è piuttosto rapida (ed efficiente) e, nel periodo tardo primaverile, avviene in pochi giorni. Anche lo sviluppo, a temperature ottimali, è piuttosto celere e da "un prato di basilico", si formeranno piantine nel giro di poche settimane.
Il basilico si può coltivare nell'orto solo in primavera-estate, infatti le sue esigenze termiche non sono soddisfatte nei mesi più freddi dell'anno.
Varietà di Basilico :
Esistono decine di varietà di basilico dolce (Ocimum basilicum), tra cui:
Questa erba aromatica è una pianta a ciclo annuale, con portamento erbaceo, originaria dell'India e poi ampiamente diffusasi, già a partire dell'epoca dei Greci, nei climi temperati del bacino mediterraneo, tra cui l'Italia ed in particolare la Liguria.
Fin dai tempi dei romani il basilico fu sfruttato a scopo terapeutico e considerato in grado di guarire abrasioni e ferite, nonché usato, negli anni bui del Medioevo, come ingrediente principale per la produzione di decotti utilizzati come fossero pozioni magiche per i riti più disparati. Sebbene la specie Ocimum basilicum (chiamato Basilico dolce) sia quella maggiormente utilizzata, e quella di cui parlerò nelle prossime righe, è bene sapere che esistono altre specie di basilico tra cui:
- Ocimum mimimum : specie di piccole dimensioni e dal portamento compatto, possiede foglie minuscole di circa 1 cm (0.4 in) dal sapore decisamente meno intenso. Viene coltivata prevalentemente come pianta ornamentale.
- Ocimum gratissimum : conosciuto come Basilico Africano, è una pianta perenne che può raggiungere un'altezza di 2-3 metri (6-9 ft) ed è originaria del Madagascar e dell'Asia meridionale ed è ora naturalizzato nel centro america e alle Hawaii. Da questa pianta si estrae un olio ricco nel composto chiamato eugenolo, che si pensa abbia proprietà antibatteriche e antivirali.
- Ocimum tenuiflorum : chiamato anche Basilico Santo, è una una specie che ha origine nel Nord dell'India e Nepal, può raggiungere un'altezza di 50 cm (20 in), può esser usato come erba medica ed è considerato un elisir di eterna giovinezza, inoltre ricopre un ruolo sacro per alcune religioni induiste.
Botanica e Fisiologia:
Il basilico è una pianta che può raggiungere un'altezza di 40-60 cm (16-24 in). Il fusto cresce eretto e ha una peculiare sezione quadrata (e non circolare); nella parte basale si può assistere ad una leggera lignificazione. Le foglie sono opposte, lisce, lucide e di consistenza tenera, esse hanno forma ovale con colore e dimensioni diverse a seconda della varietà, ma generalmente verde chiaro lunghe 3-4 cm (1.2-1.3 in). Le infiorescenze sono dei racemi molto allungati contenenti numerosi fiori, generalmente bianchi. La fioritura, in Italia, si protrae da Giugno fino a Settembre. Il frutto è di colore scuro, formato da 4 acheni al cui interno sono presenti i semi.
Coltivazione, Cure, Esposizione e Clima :
Il basilico è una specie che ama il clima caldo, ma non torrido. La temperatura ideale per lo sviluppo è attorno ai 25° C (77° F), sotto i 10°C (50° F) la pianta smette di crescere e deperisce velocemente, mentre bastano poche ore mattutine con temperature di poco sotto gli 0° C (32° F) per uccidere interamente un pianta. L'esposizione ideale è in pieno sole ma, soprattutto in ambienti molto caldi ed aridi, preferisce un'esposizione a mezz'ombra in cui non prenda luce diretta nelle ore centrali della giornata. Le irrigazioni, specie se coltivato in pieno sole e con temperature superiori ai 30° C (85° F), devono essere abbondanti, evitando tuttavia il ristagno idrico. Il terreno ideale è drenante, ma che mantenga l'umidità, come ad esempio quelli ad alto contenuto di humus. Le concimazioni si devono fare prima della messa a dimora delle piantine, con compost organico ben maturo e stallatico.
La pianta completa il proprio ciclo con la fioritura e la successione produzione di semi, questo riduce gli oli e con essi le qualità organolettiche delle foglie. Per prolungare il ciclo vitale del basilico è essenziale cimare (togliere) le infiorescenze floreali, evitando così la produzione di frutti e semi ed inducendo la produzione delle preziose foglie. Il basilico si semina in primavera direttamente in campo (se le temperature sono miti) oppure in vasi e, quando le temperature saranno stabilmente sopra i 18-20 °C (65-68° F), si potranno trapiantare in piena terra; tuttavia il basilico è facilmente coltivabile anche in vaso.
La germinazione dei semi è piuttosto rapida (ed efficiente) e, nel periodo tardo primaverile, avviene in pochi giorni. Anche lo sviluppo, a temperature ottimali, è piuttosto celere e da "un prato di basilico", si formeranno piantine nel giro di poche settimane.
Il basilico si può coltivare nell'orto solo in primavera-estate, infatti le sue esigenze termiche non sono soddisfatte nei mesi più freddi dell'anno.
Varietà di Basilico :
Esistono decine di varietà di basilico dolce (Ocimum basilicum), tra cui:
- Ocimum basilicum var. 'Crispum', (Basilico Comune) : In assoluto la varietà più diffusa e quella a cui siamo comunemente abituati. Possiede foglie grandi, dall'aroma e profumo intenso.
- Ocimum basilicum var. 'Anise' : Caratterizzata dall'avere foglie con un sentore di anice.
- Ocimum basilicum var. 'Minimum' (Basilico Greco) : Varietà a portamento compatto, con foglie piccole. Ben si presta ad esser coltivato in ambienti più freddi.
- Ocimum basilicum var. 'Cinnamon' (Basilico Messicano): Varietà messicana, con caratteristici fiori rosa e foglie dal sapore speziato con sentori di Cannella.
- Ocimum basilicum var. 'Purple Ruffles' : Molto aromatico e dalle insolite foglie color rosso scuro o viola, utilizzato sia a scopo ornamentale che culinario (es. per fare il pesto rosso).
- Ocimum basilicum var. 'Thyrsiflora' (Basilico thailandese) : Aroma molto intenso e speziato, unisce il sapore di liquirizia a quello di menta. Utilizzato localmente per la produzione di zuppe a base di pesce.
- Ocimum basilicum var. 'Napoletano' : Foglie grandi e saporite.
- Ocimum basilicum var. 'Genovese' : Varietà comunemente usata per produrre il pesto genovese, foglie dall'aroma delicato e prive del retrogusto di Menta.
Nessun commento:
Posta un commento