"Che cosa piantare per avere una bella siepe sempreverde?"
Se siete degli amanti delle Conifere, la Thuja (in italiano Tuia) potrebbe esser la risposta giusta.
La Tuia orientale (Platycladus orientalis) è probabilmente la specie più diffusa in Italia ma, secondo la classificazione di Linneo, non apparterrebbe al genere Thuja che annovera al suo interno solo 5 specie. Di fatto, oggigiorno, è accettato anche il nome scientifico Thuja orientalis.
Le 6 specie sono :
- Thuja orientalis : formalmente Platycladus orientalis, di cui parleremo nelle prossime righe
- Thuja occidentalis : proveniente dal Nord America ed ha diverse similitudini con la precedente
- Thuja standishii : albero che può raggiungere i 30 m (100 ft), originario del Sud del Giappone
- Thuja sutchuenensis : specie di origine Cinese, fu descritta per la prima volta nel 1899, ma poi non fu più trovata per molti anni, tanto che venne definita estinta. 100 più tardi furono trovati degli esemplari in una zona inaccessibile (motivo che l'ha preservata dall'abbattimento per produzione di legno) che è ora diventata area protetta
- Thuja koraiensis : è una specie poco conosciuta, originaria del Nord-Est della Cina, si presenta come un piccolo albero di non oltre 10 m (33 ft)
- Thuja plicata : detta anche Tuia Gigante, è più grande di tutte le precedenti ed è originaria della zona del Pacifico Nord Americano, dalla California fino alla parte più meridionale dell'Alaska. Questa specie raggiunge i 60 m (200 ft) e ben si adatta a climi oceanici con inverni nevosi, ma relativamente miti ed estati umide e non torride.
Origine e Diffusione :
Le Tuie maggiormente coltivate e presenti in Italia, un po' come avviene per i Platani, vengono distinte in base alla regione d'origine dividendole così tra T. occidentalis e T. orientalis. Le due specie hanno molte caratteristiche e punti in comune, ma da qui in poi mi riferirò alla specie più diffusa nel nostro paese, ovvero la seconda.
La Tuia Orientale è nativa della Korea e del nord-est della Cina ed appartiene alla famiglia delle Cupressaceae, la stessa dei Cipressi e delle Sequoie. Introdotta intorno al 1700 in Italia ha visto una rapida espansione ed è ora naturalizzata in diverse regioni italiane, questo anche grazie alla sua adattabilità a diversi tipi di terreno e alla buona resistenza alla siccità. La Thuja orientalis ha una resistenza al freddo inferiore rispetto a molte altre conifere, tuttavia può crescere fino a zone USDA 6-7 quindi, in pianura, è coltivabile in tutta Italia.
Botanica e Fisiologia:
La Platycladus orientalis è una conifera sempreverde che può raggiungere un'altezza di 15-20 m (49-65 ft) ma, data l'estrema lentezza di crescita, è facile trovare esemplari di dimensioni assai più contenute, spesso sotto i 10 m (33 ft). La chioma è folta, con una forma ovale e dal portamento relativamente compatto. Questo, oltre alla sua rusticità, le ha consentito di diventare un'ottima specie per creare siepi sempreverdi, infatti la Tuia è diffusa in molte zone d'Italia per delimitare terreni agricoli o giardini privati. Le foglie sono squamiformi, triangolari, rivolte verso l'alto e di color verde brillante. Queste contengono una ghiandola che produce resina e, se strofinate energicamente, emettono un odore caratteristico. I fiori sono piccoli e non particolarmente appariscenti. I frutti immaturi sono di color bluastro-verdognolo, mentre, a maturazione, virano a marrone per poi aprirsi liberando i preziosi semi.
Proprietà Officinali :
L'efficacia di questo olio essenziale è controversa e quanto detto può essere preso solo ed esclusivamente a scopo informativo.
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