I Bucaneve (Galanthus nivalis) sono, come suggerisce il nome, tra i primi bulbi a fiorire ed a far presagire quella che sarà la stagione primaverile. Nello stesso periodo, e nelle stesse zone, fiorisce un altro bulbo, il Campanellino (Leucojum vernum). I due fiori sono molto simili, tanto che quest'ultimo prende anche il nome di Falso Bucaneve, tant'è la facilità con cui si possa confondere con il "vero" Bucaneve.
Generalità :
I Bucaneve, noti anche con il nome di Fior di Neve, Galantino, Stella del Mattino o Lacrima Bianca, sono bulbose erbacee di piccole dimensioni, che appartengono alla famiglia delle Amaryllidaceae.
Questa specie è di origini euroasiatiche ed è, tuttora, molto diffusa in Italia ed in Europa, dove prospera sino ad un'altitudine di 1500 m (4900 ft) ed oltre.
Il loro habitat naturale è rappresentato dagli umidi sottoboschi di latifoglie che troviamo un po' in tutta Italia ed, in generale, nel Sud Europa; ciononostante possono crescere anche in pascoli di montagna o sulle rive dei torrenti.
Il genere, Galanthus, deriva dalla fusione delle parole greche "Gala" (Latte) e "Anthos" (Fiore), mentre l'epiteto "Nivalis" deriva dal latino "nix nivis", (della Neve).
Il nome scientifico, Galanthus nivalis, vuol quindi dire Fiore Bianco della Neve, questo per via della sua attitudine a fiorire molto precocemente quando, spesso, la neve ricopre ancora il sottobosco.
Botanica e Coltivazione :
I Bucaneve, fioriscono sul finir dell'inverno, tra Gennaio e Marzo, a seconda del clima e dell'esposizione. Le foglie sono tutte radicali, cioè fuoriescono direttamente dalle radici (bulbo), hanno una lunghezza massima di 20 cm (8 inch), sono verdi, lucide e a forma allungata. Le foglie sono le prime ad emergere ed a "bucare" la neve. Le infiorescenze, portate all'apice di un peduncolo che parte dal bulbo, sono solitarie e penduli. Il fiore è ermafrodita, e composto da 6 tepali. I 3 esterni, lunghi circa 2 cm (0.8 in), sono bianchi e disposti a formare un angolo di 120° tra l'uno e l'altro. I 3 tepali interni sono più corti, bi-lobati, bianchi ad eccezione della parte interna dove vi sono striature di color verde, più raramente gialle. Nella parte esterna vi è solo una piccola porzione di color verde a forma di "V". Il frutto è una capsula ovoidale, lunga circa 1 cm (0.4 in) e contenente all'incirca dieci semi.
Per piantare i Bucaneve, sarà sufficiente interrarli, in autunno, ad una profondità pari circa al doppio del diametro dei bulbi. I Bucaneve sono particolarmente rustici, resistono ai rigori invernali e sono ideali per l'inselvatichimento; infatti, una volta sfioriti, non sarà necessario rimuoverli e deporli in un luogo buio e secco, e rifioriranno copiosamente anche se lasciati tal quali nel terreno. Il ciclo vitale del Galanthus nivalis è breve, dopo la fioritura le foglie seccheranno ed il bulbo entrerà in uno stato di "riposo vegetativo" fino alla fine dell'inverno successivo. I Bucaneve si sviluppano bene in terreni ricchi di humus, necessitato di elevata umidità ed abbondante acqua nel periodo di attività (da fine inverno a metà primavera), la siccità durante la fioritura causa un precoce appassimento dei fiori. Questi bulbi non temono il gelo invernale e si sviluppano bene anche se piantati a poca distanza uno dall'altro, a formare "cespuglietti di bucaneve".
Il Falso Bucaneve (Leucojum vernum), detto anche Campanellino, ha distribuzione, caratteri botanici e fisiologici del tutto simili a quelli del "vero" Bucaneve. Ad un primo sguardo è davvero facile cadere in inganno, ma un'osservazione più attenta mostra qualche piccola differenza tra il "vero" ed il "finto" Bucaneve.
Nel Leucojum vernum, i 6 tepali (3 interni e 3 esterni) hanno egual lunghezza, all'apice dei tepali vi è una macchiolina di color giallo, il fiore è più tozzo e forma una sorta di "campanella", diversamente dai Bucaneve che hanno una forma a "V".
Generalità :
I Bucaneve, noti anche con il nome di Fior di Neve, Galantino, Stella del Mattino o Lacrima Bianca, sono bulbose erbacee di piccole dimensioni, che appartengono alla famiglia delle Amaryllidaceae.
Questa specie è di origini euroasiatiche ed è, tuttora, molto diffusa in Italia ed in Europa, dove prospera sino ad un'altitudine di 1500 m (4900 ft) ed oltre.
Il loro habitat naturale è rappresentato dagli umidi sottoboschi di latifoglie che troviamo un po' in tutta Italia ed, in generale, nel Sud Europa; ciononostante possono crescere anche in pascoli di montagna o sulle rive dei torrenti.
Il genere, Galanthus, deriva dalla fusione delle parole greche "Gala" (Latte) e "Anthos" (Fiore), mentre l'epiteto "Nivalis" deriva dal latino "nix nivis", (della Neve).
Il nome scientifico, Galanthus nivalis, vuol quindi dire Fiore Bianco della Neve, questo per via della sua attitudine a fiorire molto precocemente quando, spesso, la neve ricopre ancora il sottobosco.
Botanica e Coltivazione :
I Bucaneve, fioriscono sul finir dell'inverno, tra Gennaio e Marzo, a seconda del clima e dell'esposizione. Le foglie sono tutte radicali, cioè fuoriescono direttamente dalle radici (bulbo), hanno una lunghezza massima di 20 cm (8 inch), sono verdi, lucide e a forma allungata. Le foglie sono le prime ad emergere ed a "bucare" la neve. Le infiorescenze, portate all'apice di un peduncolo che parte dal bulbo, sono solitarie e penduli. Il fiore è ermafrodita, e composto da 6 tepali. I 3 esterni, lunghi circa 2 cm (0.8 in), sono bianchi e disposti a formare un angolo di 120° tra l'uno e l'altro. I 3 tepali interni sono più corti, bi-lobati, bianchi ad eccezione della parte interna dove vi sono striature di color verde, più raramente gialle. Nella parte esterna vi è solo una piccola porzione di color verde a forma di "V". Il frutto è una capsula ovoidale, lunga circa 1 cm (0.4 in) e contenente all'incirca dieci semi.
Per piantare i Bucaneve, sarà sufficiente interrarli, in autunno, ad una profondità pari circa al doppio del diametro dei bulbi. I Bucaneve sono particolarmente rustici, resistono ai rigori invernali e sono ideali per l'inselvatichimento; infatti, una volta sfioriti, non sarà necessario rimuoverli e deporli in un luogo buio e secco, e rifioriranno copiosamente anche se lasciati tal quali nel terreno. Il ciclo vitale del Galanthus nivalis è breve, dopo la fioritura le foglie seccheranno ed il bulbo entrerà in uno stato di "riposo vegetativo" fino alla fine dell'inverno successivo. I Bucaneve si sviluppano bene in terreni ricchi di humus, necessitato di elevata umidità ed abbondante acqua nel periodo di attività (da fine inverno a metà primavera), la siccità durante la fioritura causa un precoce appassimento dei fiori. Questi bulbi non temono il gelo invernale e si sviluppano bene anche se piantati a poca distanza uno dall'altro, a formare "cespuglietti di bucaneve".
Il Falso Bucaneve (Leucojum vernum), detto anche Campanellino, ha distribuzione, caratteri botanici e fisiologici del tutto simili a quelli del "vero" Bucaneve. Ad un primo sguardo è davvero facile cadere in inganno, ma un'osservazione più attenta mostra qualche piccola differenza tra il "vero" ed il "finto" Bucaneve.
Nel Leucojum vernum, i 6 tepali (3 interni e 3 esterni) hanno egual lunghezza, all'apice dei tepali vi è una macchiolina di color giallo, il fiore è più tozzo e forma una sorta di "campanella", diversamente dai Bucaneve che hanno una forma a "V".
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