Molti di voi conosceranno la pianta di Aronia Melanocarpa per via dei suoi frutti, utilizzati, spesso assieme ad altri piccoli frutti, per preparare succhi ad elevato contenuto di vitamine.
Ma che pianta è l'Aronia Melanocarpa? Dove può essere coltivata? Quali sono le sue origini?
L'Aronia melancarpa, a volte chiamata Aronia nigra o Photinia melanocarpa, è una pianta decidua che appartiene alla famiglia delle Rosaceae, la stessa del Nespolo o dell'Albicocco. Il genere Aronia comprende anche altre specie, tra cui la più nota è l'Aronia arbutifolia, che produce bacche rosse e Aronia prunifolia, le cui bacche son di color viola. L'Aronia Melanocarpa si sviluppa come piccolo arbusto che, anche se lasciato crescere liberamente, fatica a superare un'altezza di 1,5-2 m (5-7 ft). La vegetazione è molto fitta ed i rami tendono ad incrociarsi; la forma naturale è globosa e tondeggiante. Le gemme sono di color rossiccio, mentre le foglie dell'Aronia sono di forma ovale, di medie dimensioni, dal margine lievemente seghettato e, in autunno, si tingono di un bel color rosso-arancione, dando all'arbusto un aspetto ornamentale.
Le infiorescenze sono dei corimbi (grappoli) contenenti 20-25 fiori ognuno, che si formano sulla vegetazione primaverile. I fiori dell'Aronia sono piccoli, ermafroditi, con cinque petali bianchi ed antere di color rosa. La fioritura dell'Aronia avviene a metà primavera, dopo l'emissione delle foglie e, grazie ad una certa scalarità, dura circa un paio di settimane, anche se, il singolo fiore, ha una vita media di circa 5 giorni. I frutti di Aronia Melanocarpa sono delle bacche di color nero, riunite in grappoli penduli. La loro maturazione, nel Clima Italiano, avviene a metà estate, circa tre mesi dopo la fioritura. Il gusto delle bacche di Aronia è intenso e solo raramente trova impiego come "frutto fresco", questo a causa dell'alta presenza di tannini. Per ridurre questo gusto "tannico", può essere utile congelare le bacche. I frutti di Aronia trovano massimo impiego nella preparazione di succhi e confetture, ma delle sue proprietà benefiche parleremo alla fine dell'articolo.
Ma che pianta è l'Aronia Melanocarpa? Dove può essere coltivata? Quali sono le sue origini?
Origine e Diffusione:
L'Aronia Melanocarpa è una specie le cui origini si collocano negli umidi boschi del Nord America, tuttavia la propria diffusione, nonché il massiccio utilizzo dei suoi frutti, è da ricercarsi nell'Europa orientale.
In Russia, diversamente dall'Italia, l'Aronia è conosciuta e coltivata sia dai privati, sia su larga scale e le sue bacche trovano impiego nella produzioni di succhi, marmellate e confetture.
L'Aronia è particolarmente adattata agli ambienti freddi ed è coltivata come pianta da frutto, in zone in cui poche altre potrebbero fruttificare, come ad esempio in Scandinavia.
Botanica e Fisiologia:
L'Aronia melancarpa, a volte chiamata Aronia nigra o Photinia melanocarpa, è una pianta decidua che appartiene alla famiglia delle Rosaceae, la stessa del Nespolo o dell'Albicocco. Il genere Aronia comprende anche altre specie, tra cui la più nota è l'Aronia arbutifolia, che produce bacche rosse e Aronia prunifolia, le cui bacche son di color viola. L'Aronia Melanocarpa si sviluppa come piccolo arbusto che, anche se lasciato crescere liberamente, fatica a superare un'altezza di 1,5-2 m (5-7 ft). La vegetazione è molto fitta ed i rami tendono ad incrociarsi; la forma naturale è globosa e tondeggiante. Le gemme sono di color rossiccio, mentre le foglie dell'Aronia sono di forma ovale, di medie dimensioni, dal margine lievemente seghettato e, in autunno, si tingono di un bel color rosso-arancione, dando all'arbusto un aspetto ornamentale.
Le infiorescenze sono dei corimbi (grappoli) contenenti 20-25 fiori ognuno, che si formano sulla vegetazione primaverile. I fiori dell'Aronia sono piccoli, ermafroditi, con cinque petali bianchi ed antere di color rosa. La fioritura dell'Aronia avviene a metà primavera, dopo l'emissione delle foglie e, grazie ad una certa scalarità, dura circa un paio di settimane, anche se, il singolo fiore, ha una vita media di circa 5 giorni. I frutti di Aronia Melanocarpa sono delle bacche di color nero, riunite in grappoli penduli. La loro maturazione, nel Clima Italiano, avviene a metà estate, circa tre mesi dopo la fioritura. Il gusto delle bacche di Aronia è intenso e solo raramente trova impiego come "frutto fresco", questo a causa dell'alta presenza di tannini. Per ridurre questo gusto "tannico", può essere utile congelare le bacche. I frutti di Aronia trovano massimo impiego nella preparazione di succhi e confetture, ma delle sue proprietà benefiche parleremo alla fine dell'articolo.
Coltivazione, Esposizione, Clima e Cure:
L'Aronia melancarpa è una pianta particolarmente adatta ai climi freddi o anche molto freddi, riesce infatti a sopravvivere in alcune zone di confine tra taiga e tundra, in cui vi sono intense gelate. Nonostante questo, riesce a tollerare anche estati calde ed afose, a patto che vi siano frequenti precipitazioni temporalesche. Il fabbisogno idrico dell'Aronia si aggira attorno ai 1200-1500 mm (60 in) annui ben distribuiti anche nei mesi estivi, la specie è infatti a suo agio in terreni umidi e mai troppo aridi. L'Aronia si può coltivare un po' ovunque in Italia, comprese zone di bassa montagna. Nelle zone più aride del Sud Italia sarebbe meglio collocarla in una zona a microclima fresco, come una collina esposta a Nord, altrove potrebbe avere qualche problema nel soddisfare il proprio fabbisogno di freddo.
L'Aronia ha un'elevata resistenza al gelo, potendo tranquillamente superare temperature minime inferiori ai -30°C (-22°F), anche i suoi fiori sono particolarmente resistenti al freddo e raramente sono danneggiati dalle gelate primaverili.
Nel suo habitat naturale l'esposizione ideale è in pieno sole ma, a latitudini più meridionali, è consigliabile collocare l'Aronia in una zona a mezz'ombra, anche per far si che il terreno rimanga umido e fresco. Questa specie produce discretamente anche in zone piuttosto ombrose.
L'Aronia è molto rustica anche per quanto riguarda il terreno, si accontenta infatti di terreni di varia natura, purché non troppo compatti e secchi. Riesce ad adattarsi a terreni acidi, così alcalini, ricchi o poveri di materia organica, inoltre mostra un'inusuale tolleranza ai terreni ad alto contenuto salino.
In Autunno, per mantenerla di dimensioni contenute, si può potare, accorciando i rami di circa metà ed eliminando quelli interni o che si intreccino. La potatura dell'Aronia non è tuttavia indispensabile.
Le concimazioni, di norma, non sono necessarie, in quanto la pianta riesce a svilupparsi e fruttificare anche in terreni relativamente poveri; tuttavia, se la si coltivasse in un terreno davvero povero e si notasse una scarsa vigoria, una concimazione organica con letame maturo potrebbe giovare alla salute della pianta.
In ultimo l'Aronia Melanocarpa è particolarmente adatta alla coltura biologica, in quanto raramente attaccata da parassiti ed in grado di produrre anche senza trattamenti anticrittogamici.
L'Aronia, date le medio-piccole dimensioni e lo sviluppo radicale relativamente limitato, si può coltivare in vaso con ottimi risultati. In questo caso bisognerà prestar maggior cura alle irrigazioni estive e sarà importante rinvasare, di anno in anno, in vasi via via più grandi e, una volta raggiunto il "vaso finale", ricordarsi di cambiare parzialmente il terriccio ogni 1-2 anni.
L'Aronia ha un'elevata resistenza al gelo, potendo tranquillamente superare temperature minime inferiori ai -30°C (-22°F), anche i suoi fiori sono particolarmente resistenti al freddo e raramente sono danneggiati dalle gelate primaverili.
Nel suo habitat naturale l'esposizione ideale è in pieno sole ma, a latitudini più meridionali, è consigliabile collocare l'Aronia in una zona a mezz'ombra, anche per far si che il terreno rimanga umido e fresco. Questa specie produce discretamente anche in zone piuttosto ombrose.
L'Aronia è molto rustica anche per quanto riguarda il terreno, si accontenta infatti di terreni di varia natura, purché non troppo compatti e secchi. Riesce ad adattarsi a terreni acidi, così alcalini, ricchi o poveri di materia organica, inoltre mostra un'inusuale tolleranza ai terreni ad alto contenuto salino.
In Autunno, per mantenerla di dimensioni contenute, si può potare, accorciando i rami di circa metà ed eliminando quelli interni o che si intreccino. La potatura dell'Aronia non è tuttavia indispensabile.
Le concimazioni, di norma, non sono necessarie, in quanto la pianta riesce a svilupparsi e fruttificare anche in terreni relativamente poveri; tuttavia, se la si coltivasse in un terreno davvero povero e si notasse una scarsa vigoria, una concimazione organica con letame maturo potrebbe giovare alla salute della pianta.
In ultimo l'Aronia Melanocarpa è particolarmente adatta alla coltura biologica, in quanto raramente attaccata da parassiti ed in grado di produrre anche senza trattamenti anticrittogamici.
L'Aronia, date le medio-piccole dimensioni e lo sviluppo radicale relativamente limitato, si può coltivare in vaso con ottimi risultati. In questo caso bisognerà prestar maggior cura alle irrigazioni estive e sarà importante rinvasare, di anno in anno, in vasi via via più grandi e, una volta raggiunto il "vaso finale", ricordarsi di cambiare parzialmente il terriccio ogni 1-2 anni.
Varietà e Riproduzione:
L'Aronia melanocarpa è una specie che si riproduce o per semina o per talea. Ovviamente, procedendo con la prima tecnica, si otterranno piante ognuna diversa dall'altra, in questo caso si avranno dunque molte variabili e si potrà facilmente avere una pianta con frutti più piccoli e meno pregiati. Ricordatevi che i semi di Aronia hanno bisogno un periodo di freddo per germogliare efficacemente; è perciò consigliabile seminare in autunno e lasciare il vaso all'esterno, esposto al gelo invernale.
Per mantenere la cultivar si dovrà propagare l'Aronia tramite talea. Tra tutte le varietà, l'Aronia "Viking" si è guadagnata notorietà per via dei suoi frutti grossi (rispetto alla specie tipo) e per la produzione abbondante; altre varietà sono "Nero" e "Autumn Magic", quest'ultima ancora più ornamentale durante il periodo autunnale.
Per mantenere la cultivar si dovrà propagare l'Aronia tramite talea. Tra tutte le varietà, l'Aronia "Viking" si è guadagnata notorietà per via dei suoi frutti grossi (rispetto alla specie tipo) e per la produzione abbondante; altre varietà sono "Nero" e "Autumn Magic", quest'ultima ancora più ornamentale durante il periodo autunnale.
Proprietà ed Utilizzi dei Frutti di Aronia Melanocarpa:
Le bacche di Aronia vengono impiegate per preparare succhi, sciroppi, marmellate e confetture di vario genere. Inoltre, questi frutti, sono considerati salutistici, poiché contengono un elevato contenuto di antociani, un particolar tipo di flavonoidi che, oltre a rendere scuro il colore del frutto, proteggono il nostro corpo dai radicali liberi, molecole molto reattive e particolarmente tossiche per gli esseri umani. Oltre ad essere degli antiossidanti naturali, sembra che gli antociani abbiano anche un ruolo radio-protettivo, prevenendo così l'insorgere di tumori.
L'Aronia è il frutto che contiene maggiore quantità di antociani, la loro presenza si aggira attorno agli 800 mg per ogni 100 gr di frutti freschi, una quantità circa 5 volte maggiore rispetto all'uva nera. L'assunzione di antociani si è dimostrata efficacie nel prevenire malattie cardiovascolari ed, in generale, tutti i danni da stress ossidativo.
Oltre all'elevato contenuto di polifenoli, l'Aronia contiene alte quantità di Vitamina C e Vitamina K.
articolo esaustivo ben fatto
RispondiEliminaGrazie :)
EliminaMolto interessante, chiedevo in che mese si devono tagliare le talee per la riproduzione.
RispondiEliminaIn realtà non lo so. Suppongo che talee legnose prelevate in inverno, possano germogliare in primavera.
EliminaLe talee si fanno il mese d'agosto
EliminaSarebbe interessante sapere anche il periodo di semina o trapianto con le distanze da pianta a pianta
RispondiEliminaI semi devono "sentire" il freddo invernale..è quindi consigliabile seminare in autunno, lasciando il vaso esposto al gelo. Per le distanze non c'è una regola fissa, tieni conto che sono arbusti di piccole dimensioni ed inoltre si possono potare energicamente, senza compromettere più di tanto la fruttificazione.
EliminaDove si possono acquistare eventuali piante...o piantine
RispondiEliminaNon è una pianta così rara...ora, senza far pubblicità, prova a digitare in Google "Dove comprare Aronia" e troverai più di un vivaio che spedisce.
EliminaVivaio Apice piante Ripa Teatina ,o Marco Martelli lo trovi sotto il nome Aronia italia pagina facebook
EliminaSi può lasciare la pianta in vaso?
RispondiEliminaEssendo una pianta di modeste dimensioni si può coltivare agevolmente in grossi vasi.
EliminaQuando conviene raccogliere il frutto? Ho sentito dire in novembre per fargli vivere le prime gelate. Convenite?
RispondiEliminaIn realtà in Italia maturano ben prima...si possono metter le bacche in freezer per addolcirle (leggermente).
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