martedì 19 giugno 2018

Dove Cresce la Pianta del Caffè (Coffea arabica o Coffea canephora) ?

Bersi un buon caffè è uno di quei piaceri a cui pochi rinunciano, ma quanti saprebbero riconoscere la pianta che produce i preziosi chicchi da cui si ricava il caffè ?

Nelle prossime righe, oltre a mostrare diverse foto, vorrei fare una panoramica sulla Pianta del Caffè (Coffea arabica o Coffea canephora), ripercorrendone la storia, ma fornendo anche informazioni utili a chi si volesse cimentare nella sua coltivazione, sia in Italia, che nei luoghi più caldi.

Come vedremo più avanti, la Pianta del Caffè cresce in climi tropicali ma, con qualche accorgimento, si possono ottenere discreti risultati anche in climi temperati, coltivandola in vaso e riparandola durante i mesi più freddi.

Frutti Maturi Coffea arabica


Coffea arabica
Origine, Generalità e Diffusione :

I Caffè, così come le altre bevande con alla base la stessa essenza (caffeina), sono ricavati non dai frutti, bensì dai semi dell'Albero del Caffè che, prima di essere macinati, devono essere essiccati e tostati.

Fino a questo momento ho parlato genericamente di "Pianta del Caffè", ma in realtà, all'interno del genere Coffea, esistono almeno 3 specie coltivate a livello commerciale e molte altre diffuse su scala locale.
Tutte le specie impiegate per la produzione del Caffè sono native dell'Africa, anche se oggi vengono coltivate in tutte le zone tropicali del Mondo, di seguito le principali :

  • Coffea arabica : originaria degli altopiani Etiopi, è naturalizzata anche nello stato dello Yemen. Fu probabilmente la prima specie ad essere addomesticata ed utilizzata per la preparazione di bevande. Le prime testimonianze scritte del Caffè risalgono al 1400 e si collocano proprio nella penisola Arabica. C. arabica è la specie più coltivata (circa 70%) e, diversamente dalla C. canephora, è autofertile, ma meno adattabile come habitat, crescendo rigogliosa solo in montagna, a mezz'ombra e con elevata umidità. In generale è da considerarsi il Caffè dal gusto più buono, delicato e bilanciato.
  • Coffea canephora (sinonimo Coffea robusta) : è autosterile, di conseguenza è essenziale la presenza di più piante "non clonali" affinché avvenga l'impollinazione incrociata. Questa specie è nativa delle zone comprese tra Uganda, Tanzania ed Angola ed, a differenza della C. arabica, può crescere anche al piano, in zone esposte al Sole ed è più rustica, resistendo meglio a patogeni e malattie. Un seme di C. robusta contiene il doppio della caffeina contenuta in uno della C. arabica, questo comporta un sapore più amaro e forte. Un'altra differenza agronomica tra le due specie è che la "Robusta" cresce più vigorosa, raggiunge un'altezza superiore ed ha una produzione di frutti più abbondante.
  • Coffea liberica : come facilmente intuibile, questa specie di Caffè è originaria delle foreste della Liberia (e Costa d'Avorio), ma è molto diffusa e coltivata nelle Filippine ed in Indonesia, dove si è addirittura naturalizzata. Come importanza risulta la terza specie a livello mondiale, sebbene la diffusione e commercializzazione dei suoi semi non possa essere minimamente paragonata alle due specie citate in precedenza (circa il 2%). Rispetto alla C. arabica, la C. liberica è più alta e può raggiungere i 20 m di altezza (65 ft), possiede foglie molto grosse, produce semi allungati ed i frutti, che sono grossi il doppio, richiedono circa 14 mesi per maturare. Infine i fiori sono più profumati ed, essiccati, vengono venduti come aromatizzanti. 

Diversi Semi di Caffè


Specie di minor importanza o curiose del genere Coffea :

  • Coffea charrieriana : piccolo arbusto scoperto negli anni '80 in Camerun, sugli scoscesi pendii della foresta pluviale. C. charrieriana ha la peculiarità di produrre chicchi di caffè naturalmente privi di Caffeina. Nel 2008 fu riconosciuta come una delle specie vegetali più "promettenti", in quanto potrebbe permettere di ottenere una Caffè decaffeinato, senza che i "normali" chicchi (es. di C. arabica) debbano essere sottoposti a processi chimici per rimuovere la caffeina.
  • Coffea magnistipula : nativa del Cameron e Gabon, cresce al piano nelle umide foreste tropicali. Produce delle stipule che trattengono l'acqua e, diversamente da tutte le altre specie di Caffè, produce radici avventizie, con le quali si aggrappa ai fusti delle altre piante.
  • Coffea stenophylla : cresce in Sierra Leone, i suoi frutti (a maturazione) sono di color viola scuro (e non rossi), ha una maggior resistenza alla siccità, ma è poco coltivato.
  • Coffea mauritiana : endemica delle Mauritius (e Reunion), si sviluppa sotto forma di piccolo albero, con foglie lisce che assomigliano a quelle della Camelia invernale, più che a quelle della C. arabica
  • Coffea racemosa : tipica del Mozambico, può perdere le foglie durante la stagione secca, si sviluppa bene anche in ambienti poco piovosi e produce chicchi di Caffè con una concentrazione di Caffeina pari a circa la metà rispetto ai chicchi di C. arabica.

Gemme a Fiore Coffea arabicaOggigiorno il massimo produttore di Caffè al mondo è il Brasile, con una produzione superiore al doppio rispetto a quella del Vietnam, il secondo in classifica ed a seguire Colombia, Indonesia ed Etiopia.
In molte zone subtropicali (es. Florida) la coltivazione del Caffè è possibile, ma la ridotta produttività non renderebbe competitivi eventuali impianti ed è per lo più coltivato a livello amatoriale, negli Orti o per abbellire il giardino.
In Italia la Pianta del Caffè è venduta in molti vivai, ma è utilizzata prevalentemente come pianta d'appartamento, condizione che tollera discretamente bene. All'infuori dei tropici non esistono piantagioni di Caffè ed, anche all'interno di questa fascia climatica, gli impianti più produttivi sono solitamente ad una latitudine compresa tra 15° N e 15° S, zona in cui si possono avere anche due raccolti all'anno.

Boccioli Pianta del Caffè


Fiori Coffea arabica


Com'è Fatta la Pianta del Caffè ? - Botanica e Fisiologia

Coffea arabica è una specie sempreverde di origine tropicale che si sviluppa sotto forma di piccolo arbusto dalla chioma a forma piramidale che, se non potato, raggiunge un'altezza di circa 5-6 m (16-19 ft) o poco più.
Tutte le specie del genere Coffea appartengono alle Rubiaceae, una famiglia di distribuzione prevalentemente tropicale, di cui fanno parte anche le Gardenie.

Il tronco di questa specie cresce eretto e con gli anni tende a sfaldarsi, mentre i rami sono disposti a raggiera intorno ad esso, con quelli alla base che, essendo più vecchi, sono più lunghi rispetto a quelli vicini all'apice.
Se vogliamo, il portamento può ricordare quello delle Conifere (es. Abete), con una scarsa attitudine a formare vere e proprie branche.

Nuove Foglie Pianta del CaffèL'apparato radicale è superficiale, ma piuttosto esteso e ramificato. Si pensa che il 90% dell'assorbimento avvenga nei primi 25 cm (10 in) di suolo ed entro 1 m di distanza (40 in) dal tronco; tuttavia, in ambienti secchi e permeabili, gli apici delle radici possono arrivare anche ad una profondità superiore al metro.
Foglie Coffea arabica
Le foglie della Pianta del Caffè sono lucide, di color verde intenso, a forma ovale appuntita ad un'estremità, dal caratteristico andamento ripiegato (a zig zag) e ricordano molto quelle della Gardenia.
I fiori vengono prodotti a livello dell'ascella fogliare, sbocciano raggruppati e, nelle zone più vocate, possono essere numerosissimi e ricoprire quasi interamente la pianta. Essi sono bianchi, a forma "di stella", dotati di picciolo e possono emanare una piacevole fragranza.
Personalmente trovo che abbiano una vaga somiglianza con i fiori della Carissa.
Nelle zone equatoriali la fioritura può avvenire in qualsiasi periodo dell'anno, spostandoci più verso i tropici, essa tende ad essere più copiosa sul finir dell'inverno. In realtà, più che dal clima, l'induzione a fiore delle gemme è stimolata dalla presenza/assenza di frutti; in altre parole i rami carichi di frutti avranno un scarsa/nulla fioritura, mentre quelli in cui i frutti sono stati raccolti fioriranno, in quanto la formazione delle gemme a fiore non sarà più inibita. Questo fenomeno è osservabile anche all'interno di una stessa pianta, in cui i rami fioriti saranno anche quelli privi (o scarichi) di frutti.


In seguito all'impollinazione, l'ovario inizia a trasformarsi in frutto. Questo processo è lento ed, in un primo momento, si vedrà giusto un puntino verde che rimane sempre delle stesse dimensioni. In seguito la drupa continuerà a crescere, per poi avere una seconda stasi. Infine, dopo circa 9-10 mesi (variabili anche in funzione della temperatura), i frutti verdi (immaturi) vireranno al color rosso, indice dell'avvenuta maturazione. All'interno di ogni singolo frutto possiamo trovare 1-2 semi, che rappresentano il classico chicco di caffè.
La polpa dolce e fresca del frutto del caffè è davvero poca, ma può essere gradevole assaggiarla; la bassa concentrazione di caffeina le fa infatti avere un gusto delicato e non amaro come si potrebbe pensare.

Pianta di Caffè Coltivata in Vaso

Tronco Coffea arabica

Pianta di Caffè alle Canarie

Come Coltivare la Pianta del Caffè ? - Condizioni di Crescita, Esposizione, Clima

C. arabica è una pianta tropicale ma, contrariamente a quanto si creda, non ama il caldo torrido, tipico dell'estate mediterranea.
Nell'areale d'origine cresce in montagna, vicino all'equatore, ma ad una quota superiore ai 1400 m (4590 ft).
In queste zone non ci sono né grosse differenze tra le stagioni, né fluttuazioni di temperatura e le piogge sono più abbondanti e meglio distribuite rispetto alle aree pianeggianti.
In altre parole la Pianta del Caffè si sviluppa al meglio con temperature costanti tutto l'anno, senza eccessi né verso l'alto, né verso il basso; giusto per capirci, la temperatura ideale di crescita è di 24° C (75° F) di giorno (massima) e 14° C (57° F) di notte (minima).
Se le temperature sono costantemente elevate, la pianta entra in sofferenza, ha una crescita stentata ed una produzione limitata.
Ovviamente, più ci si allontana dall'equatore e più la quota di coltivazione si abbassa, ma in pianura la produzione della C. arabica è scarsa ed è preferibile coltivare la C. charrieriana.

A questo punto ci si pone la fatidica domanda : "E' possibile coltivare la Pianta del Caffè in Italia, in pieno campo e senza protezioni ?"

La risposta è più no che sì. Sicuramente data la scarsa resistenza al freddo bisogna trovare una zona esente da gelo, ma anche evitare zone con temperature minime costantemente poco sopra lo zero e con massime invernali inferiori ai 15° C (59° F).
Le coste più riparate di Sicilia e Calabria potrebbero avere queste caratteristiche ed una Pianta di Caffè adulta, magari accostata ad un muro e con qualche protezione, potrebbe sorpassare l'inverno con pochi danni. Purtroppo nelle stesse zone l'estate sarebbe troppo torrida e siccitosa per uno sviluppo ideale e bisognerà provvedere con frequenti irrigazioni e teli ombreggianti.
Nelle altre zone costiere del Sud Italia credo si possa coltivare in serra fredda, mentre sopra Roma (Liguria a parte) diventa obbligatoria la serra calda.
Detto questo, l'unico modo per sapere dove e come possa crescere è provare, anche fosse solo per esperimento.

E' risaputo che C. arabica gradisca esposizioni a mezz'ombra, specialmente se coltivata al piano. Questo non vuol dire che possa fruttificare abbondantemente nel mezzo di una fitta foresta pluviale, semplicemente gradisce un ambiente luminoso, ma non il Sole cocente dall'alba al tramonto; tuttavia, nelle zone di alta montagna nelle quali le temperature sono più contenute, cresce e fruttifica meglio se esposta in pieno Sole.
In luoghi più caldi viene invece coltivata alla base di piante ad alto fusto dalla chioma poco densa, oppure circondate da piante da ombra, come l'Avocado. Altri alberi utilizzati a tale scopo sono gli Eucalipti, come ad esempio la specie Eucalyptus grandis.
In condizioni di impossibilità a creare una zona ombreggiata, meglio prediligere C. robusta, sicuramente meno incline a scottature da eccessiva insolazione.

Il terreno ideale per la Pianta del Caffè deve essere soffice, drenante, fertile, a pH sub-acido, ricco di humus e che si mantenga piuttosto umido. Quest'albero ha un fabbisogno idrico medio-elevato ed in posti con una lunga stagione secca (oltre 2 mesi) bisognerà intervenire con frequenti irrigazione, soprattutto durante i primi anni dall'impianto.
In un buon terreno, o rinvasando frequentemente, le concimazioni non sono strettamente necessarie.

Giovane Piantina Coffea arabicaIn Italia C. arabica è resistente alle patologie e, solitamente, ci possono essere solo dei lievi attacchi di afidi durante i mesi estivi. Nei luoghi d'origine, invece, è soggetta a diverse malattie.

Piantina di Caffè di Pochi MesiLa specie ben si presta ad essere coltivata in vaso, rimanendo di dimensioni contenute e tollerando, qualora fossero necessarie, anche energiche potature; inoltre può svilupparsi bene anche con le condizioni di umidità, luminosità e temperature, tipiche di una casa, dove viene apprezzata come pianta d'appartamento, per le belle foglie brillanti.
Se si tiene la pianta in casa tutto l'anno difficilmente fiorirà, ma se nelle stagioni in cui è possibile la si farà crescere all'aperto, facendole prendere qualche ora di Sole diretto al giorno, non è raro ottenere anche qualche chicco di caffè.

Come Si Semina la Pianta del Caffè ? Riproduzione e Cure

Le Piantine di Caffè sono armai diventate di moda ed è facile trovarle nei vivai, spesso alte come un bicchiere e germinate da poche settimane.
Il metodo di propagazione più semplice e diffuso è la semina. Questa operazione, come facile intuire, non si può fare con i semi tostati che si trovano in commercio, ma si dovrà partire da un seme fresco o comunque non più vecchio di qualche mese.
Ricordatevi di prendere semi provenienti da frutti maturi, che hanno una maggior probabilità di germinare.
Mettete in ammollo i semi per circa 12/24 ore in un bicchiere contenente acqua a temperatura ambiente. Successivamente posizionate i semi in un vaso e riponetelo in un luogo ombroso, con una temperatura di circa 25° C (68° F). In Italia, all'aperto, il periodo migliore per seminare va da Maggio sino a metà Estate (Settentrione)/ fine dell'Estate (Meridione).
La percentuale di germinazione non è elevatissima, conviene quindi interrare più semi nello stesso vaso e, semmai, diradare successivamente; inoltre è un processo tutt'altro che celere e, da quando avrete seminato, possono trascorrere anche oltre due mesi prima che emergano le foglioline (cotiledoni).

La crescita iniziale è piuttosto lenta, ma superato il primo anno di età, la pianta inizierà a crescere discretamente. Per la prima fioritura/fruttificazione bisogna attendere in media 2-4 anni, anche se, negli impianti commerciali, la produttività massima si ha tra il settimo ed il ventesimo anno.
La Pianta del Caffè è mediamente longeva e può arrivare a vivere anche 100 anni, sebbene nella fase senile si abbia una netta riduzione di frutti.
Ricordatevi, se aspirate ad avere dei frutti è meglio far crescere una pianta a tronco singolo per ogni vaso, rinvasando di anno in anno. A livello ornamentale, invece, si possono lasciare anche più piante in un unico vaso, indirizzando la crescita verso un portamento arbustivo.

Tuttavia seminare non garantisce la moltiplicazione di una determinata cultivar, in quanto tutti i semenzali ottenuti saranno eterogenei.
Se si vogliono tutte piante identiche tra di loro si deve necessariamente passare attraverso un metodo di riproduzione vegetativo, come ad esempio la Talea e l'Innesto.

Spero che quest'articolo (e queste foto) vi abbia tolto la curiosità di capire da dove provenga l'essenza che assaporate tutti i giorni, bevendo semplicemente una tazzina di Caffè e che vi stimoli a tentare, senza grosse pretese, la sua coltivazione.

Fioritura Coffea arabica

Frutti Immaturi Coffea arabica

Frutti Maturi Pianta del Caffè

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