L'Abete Rosso (Picea abies o Picea excelsa), detto anche Peccio, è una conifera che cresce spontanea su tutto l'Arco Alpino (specialmente in Alto Adige) e, in maniera più isolata, anche sull'Appennino, ad esempio quello tra la Toscana e l'Emilia Romagna.
Come si coltiva l'Abete Rosso? Quali caratteristiche climatiche sopporta? Può crescere in pianura? Qual è la sua distribuzione in Europa?
L'Abete Rosso, oltre che sulle montagne italiane, è ampiamente diffuso in Scandinavia, Russia, Nord America e nell'Europa centro-settentrionale. Tutte queste zone hanno in comune una cosa: inverni freddi ed estati tiepide e piovose.
Questa specie, infatti, forma boschi omogenei (Peccete) o misti (con Abeti Bianchi e/o Larici), solo in zone con queste caratteristiche climatiche.
Botanica e Fisiologia :
L'Abeto Rosso (Picea abies) è una conifera sempreverde ed appartiene alla famiglia delle Pinaceae. Le sue origini si collocano nell'Europa a clima boreale, dove tutt'oggi prospera e prolifera.
Il Peccio è una pianta imponente, che può raggiungere, e a volte superare, i 50 m (164 ft) di altezza, con una larghezza di circa 10 m (32 ft) ed un tronco che, alla base, può occasionalmente arrivare ad un diametro di 2 m (6,5 ft).
L'Abete Rosso è una delle piante più longeve al mondo, analisi al carbonio-14 fatte sulla parte interna (e quindi morta) di vecchi esemplari, hanno dimostrato che queste piante possono avere età superiori ai 1000 anni ed abeti plurisecolari sono comuni su tutte le Alpi.
In Svezia, la datazione fatta sulle radici di un Abete Rosso, ha stimato un'età di oltre 9500 anni, facendolo diventare il più antico essere vivente al mondo.
Il tronco di questo Peccio ha, in realtà, "solo" 600 anni ma, nel corso degli anni, la pianta si è mantenuta in vita tramite propagazione clonale. In altre parole, se la parte aerea della pianta moriva, le radici emettevano polloni che, nel giro di pochi anni, rigeneravano la chioma.
Leif Kullman, lo studioso che scoprì questo Abete, lo battezzò con il nome di Old Tjikko, in memoria del suo defunto cane; per guardare altri record relativi alle piante clicca qui.
Il Peccio possiede una chioma a forma piramidale, molto stretta all'apice e con i rami principali che "puntano" verso l'alto. Il portamento, tuttavia, è influenzato dall'altitudine : gli Abeti che crescono in zone Alpine di bassa montagna tendono ad assumere una forma più allargata, mentre quelli che crescono ad alte quote hanno una chioma più stretta e slanciata, che conferisce loro una maggiore resistenza agli stress meccanici indotti dalla neve.
Gli aghi degli Abeti Rossi hanno una particolare sezione quadrata e sono lunghi fino a 3 cm (1.2 in). Picea abies è una specie monoica, presenta dunque sia fiori maschili che femminili, anche se, essendo l'Abete una Gimnosperma, sarebbe più giusto chiamarli coni o sporofilli. Entrambi i coni sbocciano in primavera, tra aprile e giugno a seconda dell'altitudine e della latitudine. Gli sporofilli femminili, dopo la fecondazione, si trasformano in pigne (strobili) dalla forma allungata che, a maturazione, virano dal colore verde a quello marrone e cadono a terra, disperdendo i semi.
Le radici dell'Abete Rosso sono inizialmente fittonanti, ma si trasformano ben preso in radici fascicolate. Le radici del Peccio, rispetto a quelle di molte altre conifere, sono superficiali ed espanse. La scarsa profondità, in zone particolarmente ventose, può portare all'abbattimento delle piante.
La corteccia è inspessita, di colore rossastro (anche se con gli anni tende ad imbrunirsi), squamosa ed adatta a proteggere la pianta dal freddo.
Il Peccio possiede una chioma a forma piramidale, molto stretta all'apice e con i rami principali che "puntano" verso l'alto. Il portamento, tuttavia, è influenzato dall'altitudine : gli Abeti che crescono in zone Alpine di bassa montagna tendono ad assumere una forma più allargata, mentre quelli che crescono ad alte quote hanno una chioma più stretta e slanciata, che conferisce loro una maggiore resistenza agli stress meccanici indotti dalla neve.
Gli aghi degli Abeti Rossi hanno una particolare sezione quadrata e sono lunghi fino a 3 cm (1.2 in). Picea abies è una specie monoica, presenta dunque sia fiori maschili che femminili, anche se, essendo l'Abete una Gimnosperma, sarebbe più giusto chiamarli coni o sporofilli. Entrambi i coni sbocciano in primavera, tra aprile e giugno a seconda dell'altitudine e della latitudine. Gli sporofilli femminili, dopo la fecondazione, si trasformano in pigne (strobili) dalla forma allungata che, a maturazione, virano dal colore verde a quello marrone e cadono a terra, disperdendo i semi.
Le radici dell'Abete Rosso sono inizialmente fittonanti, ma si trasformano ben preso in radici fascicolate. Le radici del Peccio, rispetto a quelle di molte altre conifere, sono superficiali ed espanse. La scarsa profondità, in zone particolarmente ventose, può portare all'abbattimento delle piante.
La corteccia è inspessita, di colore rossastro (anche se con gli anni tende ad imbrunirsi), squamosa ed adatta a proteggere la pianta dal freddo.
Coltivazione, Cure e Clima :
L'Abete Rosso, sulle Alpi, cresce preferenzialmente ad una quota compresa tra i 1200 e 1800 metri (3940 - 5900 ft), ciò nonostante, almeno nel Nord Italia, può essere coltivato anche in zone collinari o addirittura pianeggianti, dove però potrebbe svilupparsi con maggiori difficoltà.
Il Peccio, pur essendo moderatamente resistente alla siccità, gradisce un'elevata quantità di acqua anche durante il trimestre estivo e temperature calde, ma non torride; la specie è quindi poco adatta al clima mediterraneo, tipico di molte regioni italiane.
In compenso la sua resistenza al freddo è al quanto elevata e la sua crescita è possibile fino a zone USDA 2 che, come potrete leggere qua, equivalgono a temperature inferiori ai -40°C (-40°F).
Picea abies è una specie eliofila, gradisce dunque esposizioni in pieno sole. Il terreno ideale è quello di montagna, ovvero fresco, umido e, tendenzialmente, acido, mentre non tollera salinità nel suolo.
Ruolo ed Utilizzi :
L'Abete Rosso può essere utilizzato a diversi scopi: in primis è una specie particolarmente adatta per ripristinare zone disboscate o per colonizzare terreni poveri di nutrienti. Il suo uso in selvicoltura è indicato, in quanto la specie attecchisce facilmente e, con la sua chioma, interrompe la continuità del manto nevoso, limitando di fatto le valanghe.
Il legno dell'Abete Rosso ha caratteristiche che lo rendono molto richiesto nell'ambito dell'edilizia, ma anche per la costruzione di strumenti musicali; inoltre, dalla sua resina si possono ricavare preparati cosmetici e anche lozioni curative, infatti, questa resina era già usata dagli indiani d'america per combattere abrasioni e scottature.
In ultimo, una volta adornato con lampadine luminose, può anche essere utilizzato come "Albero di Natale" per esterni o, se coltivato in vaso, anche per interni.
Il Peccio, pur essendo moderatamente resistente alla siccità, gradisce un'elevata quantità di acqua anche durante il trimestre estivo e temperature calde, ma non torride; la specie è quindi poco adatta al clima mediterraneo, tipico di molte regioni italiane.
In compenso la sua resistenza al freddo è al quanto elevata e la sua crescita è possibile fino a zone USDA 2 che, come potrete leggere qua, equivalgono a temperature inferiori ai -40°C (-40°F).
Picea abies è una specie eliofila, gradisce dunque esposizioni in pieno sole. Il terreno ideale è quello di montagna, ovvero fresco, umido e, tendenzialmente, acido, mentre non tollera salinità nel suolo.
Ruolo ed Utilizzi :
L'Abete Rosso può essere utilizzato a diversi scopi: in primis è una specie particolarmente adatta per ripristinare zone disboscate o per colonizzare terreni poveri di nutrienti. Il suo uso in selvicoltura è indicato, in quanto la specie attecchisce facilmente e, con la sua chioma, interrompe la continuità del manto nevoso, limitando di fatto le valanghe.
Il legno dell'Abete Rosso ha caratteristiche che lo rendono molto richiesto nell'ambito dell'edilizia, ma anche per la costruzione di strumenti musicali; inoltre, dalla sua resina si possono ricavare preparati cosmetici e anche lozioni curative, infatti, questa resina era già usata dagli indiani d'america per combattere abrasioni e scottature.
In ultimo, una volta adornato con lampadine luminose, può anche essere utilizzato come "Albero di Natale" per esterni o, se coltivato in vaso, anche per interni.
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