Avevamo iniziato a capire cosa determina il clima del nostro pianeta ed avevamo spiegato il primo punto:
LATITUDINE
Un altro fattore che determina il Clima, e quindi la capacità di sopravvivere o deperire per le piante, è:
ALTITUDINE, ed una prima domanda che ci dobbiamo porre è
Perchè la temperatura diminuisce con l'altitudine?
Per rispondere a questa domanda dobbiamo sapere che l'aria è prevalentemente riscaldata dal calore emesso dalla terra.
Potremmo immaginare la Terra come una piastra esposta al Sole. Essa si riscalda notevolmente e cede calore all'aria sovrastante. Ciò fa si che nell'immediata vicinanza vi sia aria di temperatura simile alla sua e allontanandoci avremo aria via via più fredda. Inoltre in montagna l'aria è più rarefatta e ciò trattiene meno il calore.
In libera atmosfera (aria non in vicinanza del suolo) la temperatura è molto più costante, le fluttuazioni stagionali sono minori e quelle giornaliere quasi nulle....questo perché l'aria è prevalentemente riscaldata dalla Terra e non dai diretti raggi solari.
Foto del Monte Rosa (4.634 m) al tramonto |
Anche se forse non ne conoscevamo il motivo, fin da piccoli si è saputo che più si sale di quota e più l'aria si raffredda (sebbene non sia sempre così, lo vedremo quando parleremo di Inversione Termica nel capitolo Microclimi). Lo notiamo semplicemente alzando lo sguardo verso le nostre montagne e vedendo che più la bella stagione avanza e più la neve è relegata alle vette più alte.
In linea teorica la temperatura decresce di circa 0,6°C per ogni incremento di 100 m.
Quindi, quando in un'afosa giornata estiva guarderemo il Monte Rosa (circa 4600m) da Milano (circa 100m), non ci dovremo sorprendere di vedere la neve anche se il nostro termometro segna +30°.
Lassù ci dovrebbero essere si e no un paio di gradi.
Inoltre in montagna l'aria è più rarefatta e l'umidità è spesso inferiore a quella che si può trovare al piano.
In inverno è comune trovare un cielo limpido in montagna e una fitto mare di nebbia in pianura.
Quindi, in linea generale, più si sale di quota e più le piante dovranno essere resistenti al freddo invernale, alla mancanza del caldo estivo ed accontentarsi di una stagione vegetativa più corta.
Se una stessa pianta è coltivata sia in pianura che in montagna, in quest'ultima condizione noteremo un ritardo vegetativo. E' comune vedere Faggi piantati ai lati dei marciapiedi delle grandi città che a fine Aprile sono già pieni di foglie, mentre in montagna stanno iniziando ad aprire le gemme.
Quindi c'è una stretta relazione tra LATITUDINE e ALTITUDINE.
Il clima diventa più freddo procedendo dal piano verso l'alto così come succede spostandoci dall'Equatore verso i Poli.
Quindi, in linea di massima, le zone pianeggianti a basse latitudini sono le più calde e le zone elevate ad alte latitudini sono le più fredde.
Molte piante equatoriali che crescono sulle Ande possono crescere al piano in zone sub-tropicali.
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