Piante curiose ne esistono a centinaia...questo Mirtillo della Siberia, in particolare, produce dei frutti eduli, dall'aspetto simile ai Mirtilli, che difficilmente troverete in giro.
Nelle prossime righe cercheremo di capire dove e come può esser coltivato, inoltre osserveremo le varie fasi del suo sviluppo (fenologia), dal rigonfiamento delle Gemme, fino alla caduta delle foglie.
Il Mirtillo Siberiano (Lonicera kamtschatica) è una specie che, similitudine dei frutti a parte, ha poco a che spartire con i classici Mirtilli (fam. Ericacea) che troviamo in tutti i supermercati.
Il Mirtillo Siberiano, infatti, appartiene ad un'altra famiglia: quella delle Caprifoliaceae (la stessa del Sambuco) ed è originario della Siberia ed in particolar modo della remota penisola Kamchatka situata all'estremo oriente della Russia, sul mare di Bering.
Lonicera kamtschatica, è una specie decidua, evolutasi per prosperare e fruttificare in una delle zone più fredde al mondo, non sorprende dunque il fatto che possa resistere tranquillamente a temperature di -40°C (-40°F) in inverno e che i suoi fiori possano allegare frutti anche con temperature di -8°/-10°C (18-14° F).
Il Mirtillo Siberiano ha un portamento arbustivo, dimensioni contenute, una notevole longevità e, diversamente dai classici Mirtilli, sopravvive anche in terreni non prettamente acidi, pur preferendoli.
I Mirtilli Siberiani si possono concimare con composti ternari (Azoto-Potassio-Fosforo) ricchi di microelementi o con materiale organico ben maturo.
E' preferibile che la concimazione non innalzi troppo il pH del terreno, dunque è meglio evitare l'utilizzo di cenere.
Questa specie cresce bene nel Nord Italia, dove riesce a soddisfare il proprio fabbisogno di freddo, ma può esser coltivato anche nelle zone interne del Centro.
Nel Sud Italia conviene coltivarlo a quote collinari o di bassa montagna, in pianura potrebbe patire l'eccessivo caldo estivo e fiorire poco, a causa delle miti temperature invernali.
Il Mirtillo Siberiano, in zone fresche, gradisce un'esposizione soleggiata, mentre se lo si coltiva in zone aride e con massime spesso prossime o superiori ai 30° C (86° F) è meglio scegliere una posizione a mezz'ombra.
Nelle pianure italiane, la crescita di questa specie di mirtillo, è prevalentemente relegata alla stagione primaverile, mentre in estate si ha una sorta di stasi vegetativa, anche dovuta alla sua scarsa tolleranza alla siccità.
Il terreno ideale dovrebbe essere umido, fertile e drenante, mentre le innaffiature dovranno essere abbondanti per i primi anni e gradualmente ridotte con l'età, tuttavia non è tra le specie più resistenti alla siccità.
Lonicera kamtschatica viene facilmente moltiplicato tramite talea, in quanto i rami radicano piuttosto agevolmente. La riproduzione per semina è meno comune e più lenta, inoltre bisogna ricordarsi che il seme ha "bisogno" di sentire l'inverno (ed il suo freddo) per poter germinare correttamente.
I Mirtilli Siberiani si possono concimare con composti ternari (Azoto-Potassio-Fosforo) ricchi di microelementi o con materiale organico ben maturo.
E' preferibile che la concimazione non innalzi troppo il pH del terreno, dunque è meglio evitare l'utilizzo di cenere.
Questa specie cresce bene nel Nord Italia, dove riesce a soddisfare il proprio fabbisogno di freddo, ma può esser coltivato anche nelle zone interne del Centro.
Nel Sud Italia conviene coltivarlo a quote collinari o di bassa montagna, in pianura potrebbe patire l'eccessivo caldo estivo e fiorire poco, a causa delle miti temperature invernali.
Il Mirtillo Siberiano, in zone fresche, gradisce un'esposizione soleggiata, mentre se lo si coltiva in zone aride e con massime spesso prossime o superiori ai 30° C (86° F) è meglio scegliere una posizione a mezz'ombra.
Nelle pianure italiane, la crescita di questa specie di mirtillo, è prevalentemente relegata alla stagione primaverile, mentre in estate si ha una sorta di stasi vegetativa, anche dovuta alla sua scarsa tolleranza alla siccità.
Il terreno ideale dovrebbe essere umido, fertile e drenante, mentre le innaffiature dovranno essere abbondanti per i primi anni e gradualmente ridotte con l'età, tuttavia non è tra le specie più resistenti alla siccità.
Lonicera kamtschatica viene facilmente moltiplicato tramite talea, in quanto i rami radicano piuttosto agevolmente. La riproduzione per semina è meno comune e più lenta, inoltre bisogna ricordarsi che il seme ha "bisogno" di sentire l'inverno (ed il suo freddo) per poter germinare correttamente.
Di seguito la foto di una giovane pianta a primavera inoltrata, con i nuovi rami in allungamento. Come potrete notare la crescita è vigorosa e, in autunno, è consigliabile effettuare una bella potatura, eliminando i rami che si incrociano e facendo arieggiare la chioma.
Le foglie sono di un bel verde chiaro da adulte (foto sotto), mentre nei nuovi germogli possono assumere tonalità violacee (foto sopra).
Le gemme, durante il riposo vegetativo invernale, hanno una forma irregolare. Sono tondeggianti e sembrano quasi "racchiuse" all'interno di un esagono, con il vertice superiore molto marcato.
Appena arrivano i primi tepori, le gemme si gonfiano e si schiudono velocemente. Nel Nord Italia, ciò avviene tra fine Febbraio ed inizio Marzo.
Successivamente i germogli si allungano facendo intravedere i boccioli fiorali, ognuno dei quali può contenere più fiori.
E, tra fine Marzo ed Aprile, avviene la fioritura, che può durare diverse settimane.
I fiori del Mirtillo Siberiano sono di un bel giallo e con una forma a campana molto allungata, evolutasi per reggere il gelo senza subire danni. La loro apertura avviene abbastanza scalarmente e la pianta risulta parzialmente autofertile anche se, per aumentare la produzione, sarebbe meglio avere più piante che si impollinino a vicenda.
Subito dopo, il fiore cade lasciando intravedere il frutticino che aumenterà rapidamente la propria dimensione. In questa fase, il frutto è verde ed avvolto da una vistosa peluria.
Ed infine avviene, in maniera piuttosto scalare così come lo è stata la fioritura, la maturazione.
I Mirtilli Siberiani sono frutti dal colore blu intenso e possono raggiungere una dimensione di un paio di centimetri di lunghezza.
Il gusto del frutto varia molto in base al grado di maturazione. Se colti viola, prima che virino al blu, sono aspri e amarognoli, ricordando il gusto del Ribes Rosso; a piena maturazione, quando sono blu intensi, si ammorbidiscono di consistenza e si addolciscono, ricordando vagamente un sapore mix tra Mirtilli classici e Lamponi.
I Mirtilli Siberiani sono frutti dal colore blu intenso e possono raggiungere una dimensione di un paio di centimetri di lunghezza.
Il gusto del frutto varia molto in base al grado di maturazione. Se colti viola, prima che virino al blu, sono aspri e amarognoli, ricordando il gusto del Ribes Rosso; a piena maturazione, quando sono blu intensi, si ammorbidiscono di consistenza e si addolciscono, ricordando vagamente un sapore mix tra Mirtilli classici e Lamponi.
Il Mirtillo Siberiano è frutto curioso e piacevole, prodotto da una pianta particolare, che merita di trovarsi un angolino in ogni giardino.
P.s.
Il Mirtillo siberiano matura molto precocemente, addirittura prima delle fragole, ed è il primo frutto della stagione.
In Italia (e anche negli Stati Uniti) matura nel mese di Maggio ed è infatti chiamato Mayberry (Bacche di Maggio)
P.p.s.
La corteccia vecchia si sfalda molto facilmente e ricorda molto da vicino quella della Vite...
Guardare per credere...
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