Tra le specie che meglio si adattano al clima italiano troviamo l'Uva Turca (Phytolacca americana), un'infestante con bacche nere o blu scuro.
L'uva turca, contrariamente a quanto dica il nome, è originaria del Nord America ed è nota anche con altri nomi: Cremesina, Uva da Colorare, Fitolacca Americana, Spinacio della Virginia.
La specie Phytolacca americana appartiene alla famiglia delle Phytolaccaceae, non è quindi minimamente imparentata con l'uva che tutti noi conosciamo. Questa pianta fu introdotta in Italia a partire dal '700 e sfruttata prevalentemente per la produzione di bacche nere che venivano poi utilizzate come colorante o tintura naturale per capi di lana. La Fitolacca Americana è una specie poco esigente, può crescere in zone assolate, così come in zone ombrose, su terreni ricchi o poveri, in zone siccitose o umide e questo, insieme alla crescita molto veloce, le ha permesso una rapida diffusione diventando un'infestante su quasi tutto il territorio italiano. La Phytolacca americana è una specie nitrofila, ovvero amante dei terreni ricchi di nitrati che spesso si trovano in corrispondenza di letamai, vecchi muri, stalle o vicino a campi coltivati; infatti la si ritrova facilmente ai margini dei terreni agricoli o delle zone boschive e nei canali di irrigazione, tuttavia può crescere anche nel sottobosco, all'interno di case diroccate o sul ciglio della strada.
L'Uva Turca è una pianta erbacea perenne, che può raggiungere un'altezza di 2-3 metri, il fusto è eretto e lignificato solo alla base, mentre i rami sono numerosi, succulenti e lunghi, tanto da avere un portamento "ricadente".
Il colore del legno varia col passare della stagione e, a fine estate/inizio autunno, diventa rosa-violaceo rendendo l'Uva Turca distinguibile tra tutte le altre piante.
Le foglie sono alternate, lunghe circa 20 cm e larghe 5 cm, a forma lanceolata con apice appuntito; il colore è verde chiaro, ma spesso, specie le foglie esposte al sole, tendono a diventare rossicce o addirittura gialle. I fiori sono riuniti in racemi (grappoli) lunghi circa 15 cm, opposti alle foglie e presenti scalarmente per tutta l'estate. Il singolo fiore è ermafrodita, privo di petali, di color bianco-rosato e verdastro nella parte centrale (ovario). I frutti che seguono la fioritura sono delle bacche arrotondate con diametro di circa 5-10 mm, riunite in un grappolo che a maturità risulta pendulo. Queste bacche sono dapprima verdi e lucide per poi virare ad un colore viola porpora molto scuro, quasi nero e, a maturità, diventano estremamente macchianti. Ogni frutto è diviso in dieci spicchi, ognuno dei quali contenente un seme; questa geometria, che ricorda un po' la forma della zucca, è ben osservabile nei frutti in accrescimento; i frutti dell'Uva Turca non sono commestibili.
Oltre all'utilizzo come colorante, la Fitolacca Americana viene sfruttata come pianta officinale per la sua azione purgativa ed antinfiammatoria contro batteri, funghi e virus di varia natura; inoltre stimola il sistema immunitario. Sebbene la pianta sia tossica, in alcuni paesi è consuetudine mangiare i giovani germogli dopo averli bolliti più volte, mentre le bacche erano utilizzate in passato anche per colorare i vini.