Tra le Piante da Frutto più conosciute, apprezzate e diffuse in Europa è impossibile non menzionare il Pero (Pyrus communis). Questo albero, infatti, si adatta perfettamente ai climi temperati freddi tipici del settentrione e delle zone collinari interne del Centro-Sud Italia.
Delle esigenze climatiche e delle tecniche di coltivazione del Pero avevamo già ampiamente discusso qua. In questo breve articolo vorrei invece fare una panoramica sulle molte varietà, evidenziando le differenze tra le cultivar ed elencando quelle più rappresentative e/o particolari.
Pyrus communis è una specie coltivata fin dall'antichità e, nel corso dei secoli, i contadini hanno selezionato le varietà che meglio si adattassero alla coltivazione locale. Purtroppo negli ultimi decenni l'agricoltura "globalizzata" ha scelto solo poche varietà, ovvero quelle che davano raccolti abbondanti, con frutti più attraenti e che reggevano bene il trasporto. Questo è il motivo per cui al supermercato trovate Pere "Kaiser", "Abate" e poche altre. Esistono però centinaia di "Pere dimenticate" che, pur essendo altrettanto saporite, raramente si trovano in commercio. Infine non dimentichiamoci che questi "frutti antichi" crescono su alberi meno produttivi, ma spesso più rustici, resistenti alle malattie e, quindi, ideali per l'hobbista.
Le innumerevoli tipologie di "Pero" si differenziano considerevolmente, sia per quanto riguarda il frutto, sia per quanto riguarda le esigenze della pianta. Se volessimo fare una prima (e grossolana) suddivisione varietale potremmo raggruppare i Peri in base a :
- Epoca di Maturazione : esistono essenzialmente due gruppi, le Pere Estive e le Pere Invernali. Le prime maturano, a seconda della varietà, tra Giugno ed Agosto ed hanno conservabilità breve. Le seconde maturano da settembre in poi e si conservano a lungo. Alcune di queste Pere Inverali si raccolgono addirittura immature e si lasciano maturare lentamente durante l'inverno.
- Dimensione del Frutto : Di norma (ma non sempre) le Pere Estive sono di pezzatura minore rispetto alle Pere Invernali, tuttavia esistono enormi differenze anche all'interno dello stesso gruppo. Ad esempio il Pero "San Giovanni" non arriva a pesare 30 grammi, mentre i frutti delle varietà più grandi possono sfiorare i 500 grammi.
- Colore della Buccia : la colorazione varia dal giallo paglierino , sino al marrone, passando per le diverse tonalità di rosso.
- Sapore : il gusto e la consistenza della polpa varia considerevolmente. Può essere più o meno dolce, succosa, dalla consistenza fine o più "granulosa", esser quasi liquescente o dura come una mela, insomma, ce n'è per tutti i palati.
- Fabbisogno di Freddo : I Peri hanno un'elevata resistenza al freddo, tuttavia per fiorire correttamente richiedono diverse ore di temperature inferiori ai 7° C ( per dettagli sul fabbisogno di freddo clicca qua). Alcune varietà (es. Pero "Coscia"), spesso selezionate nel Sud Italia, hanno un più limitato fabbisogno di freddo e sono perciò le migliori per chi volesse coltivare un Pero nelle miti zone costiere del meridione.
- Resistenza ai Patogeni : alcuni Peri hanno una maggior attitudine a sopportare la Ticchiolatura ed altre malattie a carico di funghi o insetti.
Ma arriviamo al nocciolo della questione, quali varietà di Pero scegliere per aver un frutteto quanto più "diversificato" possibile?
Le 10 migliori varietà di Pero
1) Pero "Conference" : Pero di origine Inglese, risalente al 1885. Si caratterizza per la veloce messa a frutto, per lo sviluppo relativamente limitato e per la
scarsa vigoria, che permette una potatura leggera, tuttavia essenziale per ringiovanire la pianta. La produzione è elevata e costante, anche perchè
non è raro il fenomeno della partenocarpia (frutti che si sviluppano anche in assenza di
impollinazione). I frutti, che
maturano a metà settembre, sono di media pezzatura (200 grammi), piriformi, con la buccia verde-giallastra e cosparsa (talvolta interamente ricoperta) di lenticelle color ruggine. La polpa è bianca, cremosa, fondente, molto fine (assenza di granulosità), dolce e di ottimo sapore. Questa varietà è
abbastanza resistente alla Ticchiolatura. Se raccolta nel momento giusto si conserva per circa 4-5 settimane.
2) Pero "Bella di Giugno" : questo albero è caratterizzato da un elevato vigore e da una fruttificazione abbondante. Come la maggior parte dei Peri, anche la "Bella di Giugno" è
autosterile e necessita dunque di altri peri per l'impollinazione. La fruttificazione è generosa e le pere sono
raggruppate in piccoli grappoli che pendono dai rami. Questi frutti sono di medio-piccole dimensione, hanno una forma allungata ed una buccia che, nella parte rivolta verso il sole, assume tonalità rosse, con evidenti lenticelle bianche.
La maturazione è forse la più precoce ed indicativamente avviene tra il 20 ed il 30 Giugno. La polpa è succosa, zuccherina, di ottimo sapore e, per esser una pera "estiva", si conserva discretamente bene (circa 2-3 settimane). Il peso medio di un frutto è circa 120 grammi.
3) Pero "Decana d'Inverno" : varietà di origine Belga, risalente ai primi dell'800. La pianta è molto produttiva e presenta una vigoria media. Il
frutto è di grosse dimensioni (sino 400 grammi), di forma ovoidale/sferica e presenta una buccia color giallo-verde, cosparsa di numerose lenticelle. La polpa è fine, zuccherina, dissetante e saporita con una consistenza, a maturazione, quasi liquescente. Caratteristica peculiare è il fatto che questa Pera
non matura sull'albero; essa viene infatti raccolta acerba a fine ottobre, quando è ancora dura ed astringente, e lasciata maturare in casa fino a dicembre. Questa maturazione "tardiva" la rende meno suscettibile ai marciumi causati dagli insetti, inoltre si conserva a lungo e si può mangiare sino a Marzo. La pianta è abbastanza suscettibile alla Ticchiolatura. Affine a questo clone si può pensare alla
Decana del Comizio, che si differenzia per aver un frutto a forma più allungata, più appariscente (con sfumature di rosso) ed a maturazione più precoce (fine settembre), tuttavia la conservabilità è inferiore, ma comunque buona.
4) Pero "Cocomerina" : varietà antica ritrovata in Emilia Romagna, nota anche come
Briaca. I frutti
maturano a metà settembre, sono di piccole dimensioni (in media 80 grammi) ed, inizialmente di color verde. La buccia, in prossimità della maturazione, si tinge di rosso e, cosa peculiare,
la polpa è anch'essa rossa (il nome richiama al colore dell'anguria). La polpa è profumata ed ha sapore dolce ed aromatico. Sicuramente una rarità che non troverete nella grande distribuzione, anche perché queste Pere poco si prestano al trasporto. Si conserva al massimo per un mese.
5) Pero "Coscia" : ottenuto nel '700 in provincia di Firenze, si caratterizza per l'elevata vigoria e per una messa a frutto piuttosto lenta. I frutti, che maturano tra metà e fine Luglio, sono di medio-piccole dimensioni (circa 150 grammi), piriformi ed hanno una buccia gialla leggermente tinta di rosso dalla parte esposta al Sole. Frutto a polpa succosa e poco acida, che si conserva per circa 4 settimane. Sicuramente una delle scelte migliori per chi volesse Pere mature a "metà estate". Il fabbisogno di freddo è minore rispetto ad altre varietà ed è dunque ottima anche per la coltivazione nel Sud Italia.
6) Pero "William" : originatosi da un semenzale in Inghilterra nel 1700, si iniziò a propagare per via delle caratteristiche del suo frutto. Esso è di medie dimensioni (250 grammi), con una buccia gialla e con un profumo dolce ed intenso. La
maturazione avviene intorno a metà Agosto e la conservazione è di circa 20 giorni. Polpa bianca, succosa, leggermente acida, ma molto saporita. L'albero ha una buona resistenza alle malattie. Esiste anche una varietà
William Rosso, che si differenzia per una maturazione leggermente più precoce e, come suggerisce il nome, per avere una buccia rossa.
7) Pero "Martin Sec" : noto anche con altri nomi (
Martin Secco,
Cavicchione,
Roggia,
Martina,
Cannellino,
Garofolino) è un'antichissima cultivar Piemontese originaria del Cuneese. Queste pere sono di piccole dimensioni (in media 60-70 grammi),
si raccolgono tra metà ottobre e inizio novembre e maturano gradualmente per tutto l'inverno ed oltre. Il frutto è piccolo, con una buccia color marrone/bronzeo, tuttalpiù rossa nella parte esposta al Sole ed una polpa croccante, soda (poco succosa), granulosa e dal sapore fruttato, aromatico e speziato. A detta di molti
è la miglior Pera da fare "cotta", tuttavia può esser consumata tal quale o esser impiegata nella produzione di dolci. L'albero è vigoroso, a crescita tendenzialmente assurgente e con una buona resistenza alle patologie (esclusa la Ticchiolatura). L'entrata in produzione potrebbe esser più lenta rispetto ad altre varietà. Insomma, se cercate una Pera da "cuocere" questa è sicuramente la scelta più indicata.
8) Pero "Santa Lucia" : antica varietà di origine marchigiana, conosciuta anche come Pero "Angelica". E' una pianta di medio vigore che produce frutti medio piccoli dai colori accesi e vivaci (giallo e rosso).
La maturazione è molto più scalare rispetto agli altri peri,
inizia ad inizio settembre e si protrae sin ottobre ed i frutti si possono mangiare sino a novembre. La buccia è gialla, con sovra-colore rosso intenso. La polpa è fine, assenza di granulosità e sapore dolce, con
sentori di vaniglia. I frutti pesano circa 150 grammi e si conservano un paio di mesi.
9) Pero "Obelisk" : ottima scelta per chi avesse poco spazio in giardino, infatti si tratta di
un Pero "Nano" a portamento colonnare od al più piramidale. Il limitato sviluppo, prevalentemente verticale, rende questa Cultivar
ideale per esser coltivata in vaso, dando soddisfazione anche a coloro che vivessero in città ed avessero solo il terrazzo od un balcone. I frutti, diversamente dalla pianta, sono grossi ed hanno una polpa bianca, succosa e zuccherina. La
maturazione è autunnale ed i frutti si conservano fino a 3-4 mesi.
10) Pero "Butirra Hardy" : pianta di origine Francese, ad elevata vigoria e produttività costante. I frutti, che si raccolgono verso fine Agosto, hanno una buccia ruvida, giallognola-bronzea e possono ricordare quelli del Pero conference, sebbene siano di pezzatura superiore, meno allungati e più "tozzi". Polpa fondente, profumata e di ottimo sapore, con sentori di Moscato. La parte centrale del frutto può essere granuloso. Pere adatte al consumo fresco, che hanno purtroppo una limitata conservabilità.