martedì 19 maggio 2020

Pachira aquatica, la Pianta dai Tronchi Intrecciati - Coltivazione e Cure

La Pachira aquatica, italianizzata in Pachira Acquatica, è una delle piante da interni più diffuse nelle nostre case e nei nostri uffici. Data l'elevata flessibilità dei suoi rami è pratica vivaistica assai comune far crescere più pianticelle (in numero dispari, solitamente 5 o 7) in un unico vaso ed intrecciare i fusti a formare un unico tronco.
In altre parole, una pianta adulta, avrà l'aspetto di un unico albero, anche se in realtà sono 5 o 7 piante diverse i cui tronchi sono stati cresciuti "incollati" l'uno all'altro.


Se vedrete in un vivaio una pianta con un tronco che ricorda tanto la treccia di una bella fanciulla, molto probabilmente sarete di fronte ad una Pachira aquatica.
Ovviamente questo non può esser l'unico tratto distintivo che ne permetta il riconoscimento, anche perché in natura questo "intreccio artificiale" non si verifica e lo sviluppo del fusto è del tutto simile a quello di altre specie.

Ma cerchiamo di conoscere un po' meglio questa pianta ornamentale, così da poterla coltivare al meglio dentro le nostre case e, per chi ha il clima adatto, anche all'aperto nel proprio giardino.

Pachira aquatica

Origine e Diffusione :

La Pachira aquatica, nota anche con il nome di Noce del Malabar o Bombaco, è una pianta tropicale appartenente alla famiglia delle Malvaceae, la stessa del Durian e delle 9 specie di Baobab esistenti al mondo. La P. aquatica è nativa dell'america centro-meridionale, essendo naturalizzata dal Sud del Messico sino al Brasile.
Nel proprio habitat naturale il Bombaco cresce in aree paludose o comunque umide, tanto da fargli guadagnare il suffisso della specie (aquatica).
L'areale d'origine è esteso proprio a cavallo dell'equatore e la specie si sviluppa al meglio nelle zone tropicali umide, con scarse escursioni termiche stagionali e piogge frequenti.

Nei paesi anglosassoni è nota anche come "Pianta dei Soldi" (Money Tree), in quanto si narra che un uomo povero trovò questa bizzarra pianta, la portò a casa come portafortuna e, successivamente, si arricchì vendendo le piantine nate dai suoi semi. Insomma una "Pianta della Fortuna".

Oggigiorno la Pachira aquatica è tra le piante da interno più diffuse nei paesi a clima temperato, come appunto l'Italia. Inoltre, con gli opportuni accorgimenti, è adatta anche ad esser coltivata come Bonsai.


Come Riconoscere la Pachira aquatica ? - Botanica e Fisiologia

La Noce del Malabar possiede un tronco ricoperto da una sottile corteccia, liscia e grigio chiaro ed è, nella fase giovanile, molto flessibile. Il fusto adulto, soprattutto in piante cresciute in piena terra nel proprio ambiente naturale, può raggiungere un diametro di 90 cm (35 in) e tende ad esser più largo alla base. I giovani rami rimangono color verde a lungo ed il processo di lignificazione avviene abbastanza lentamente. L'apparato radicale è formato da radici inspessite e da radici più sottili; le prime fungono anche da riserva di acqua, le seconde sono coinvolte nell'assorbimento dei nutrienti.

Fiore Pachira aquaticaNelle migliori condizioni di crescita questa specie può raggiungere un'altezza di quasi 20 m (65 ft), sebbene cresciuta in vaso difficilmente superi i 3 metri (10 ft).

Tronco Intrecciato  PachiraLe foglie sono, a mio avviso, la parte più bella di questa pianta. Esse sono attaccate ai rami tramite un picciolo lungo anche oltre 25 cm (10 in) e formate da un numero di foglioline compreso tra 5 e 9 (solitamente 6), disposte concentricamente rispetto all'apice del picciolo a cui sono attaccate. Le foglioline che compongono la foglia sono allungate, di forma ovale e sono totalmente staccate l'una dall'altra, tanto da sembrare "foglie indipendenti". Le foglie adulte sono di color verde intenso, glabre ed hanno una consistenza simile a quella del cuoio, mentre le foglioline appena emesse son molto tenere e di color verde chiaro-giallognolo.
Negli esemplari cresciuti in vaso ed in ambienti privi di Sole diretto, la vegetazione tende ad allungarsi e la chioma ha un portamento assurgente; tuttavia negli esemplari adulti coltivati all'aperto la chioma è tondeggiante.

Ahimè se coltivate la vostra Pachira aquatica in vaso difficilmente vedrete i suoi fiori e questo è un peccato perché sono davvero stupendi.

Il fiore è formato da petali color giallo-crema, penduli e sottili, che assomigliano alla forma della buccia di una banana aperta; all'interno troviamo numerosi stami (oltre 200) di color bianco (parte basale) e rosso (parte terminale), eretti e raggruppati strettamente, ricordando un po' quelli del tipico fiore delle Mirtacee.
I fiori della Pachira, disposti sulla parte terminale dei rami, sono ermafroditidi norma singoli e tra i più grandi del regno vegetale, potendo superare i 35 cm (14 in) di diametro.

I frutti sono marroni, legnosi, a forma di uovo, lunghi circa 30 cm (12 in), contengono 15-20 semi e possono pesare oltre 1 kg (2.2 lbs).

Foglia Adulta Pachira acquatica

Come Crescere la Pachira aquatica ? - Coltivazione, Clima, Esposizione, Potatura e Cure

Una delle domande più frequenti è "Dove si può coltivare la Pachira, all'aperto in Italia ?".

Bene il Bombaco all'interno può esser coltivato ovunque, mentre all'esterno può esser coltivato solo ed esclusivamente nelle zone più calde di Sicilia e Calabria.
Diciamo che idealmente la P. aquatica preferisce un clima caldo per tutto l'anno, ma può resistere a sporadici episodi intorno agli 0° C (32° F), o persino -2° (28° F) con perdita delle foglie.
In altre parole si può coltivare all'aperto con successo solo in zone in cui non geli ed in cui le massime risalgano velocemente durante il giorno; altrove non c'è alternativa alla coltivazione in vaso, da porre al riparo durante l'inverno.

Fortunatamente la Noce del Malabar è una pianta perfettamente adattata a vivere in appartamento; essa infatti tollera il secco dell'ambiente domestico (semmai nebulizzate acqua sulle foglie), la scarsa luminosità e temperature che oscillano tra 15° C e 24° C (59-75° F).
Durante il periodo freddo ponete il vaso con la vostra Pachira in un angolo quanto più luminoso possibile, ma lontano da fonti di calore (termosifoni, stufe etc.).

In natura la specie prospera sia con esposizioni soleggiate che ombreggiate, ciò nonostante, quando le temperature minime lo consentiranno e potrete riportare i vasi all'esterno, abituate gradualmente le vostre Pachire alla luce diretta del Sole, dato che per molti mesi hanno preso solo luce filtrata. Dopo questo "acclimatamento" non avrete più problemi e qualche ora di Sole diretto (magari evitando le ore centrali del giorno) non potrà che far bene alla vostra pianta, che crescerà più vigorosa, con internodi (spazio tra le foglie) più corti ed avrà un aspetto più sano. Se saltate la fase di acclimatamento, esponendo la pianta "d'appartamento" direttamente in pieno Sole per più ore al giorno, gran parte delle vecchie foglie si danneggeranno, ma quelle della nuova vegetazione dovrebbero crescere "resistenti" al Sole. In ogni caso, anche se abituate gradualmente, preferiate esposizioni a mezz'ombra (es. dall'alba sino alle 12), rispetto ad esposizioni in pieno Sole (dall'alba al tramonto), quantomeno se avete sempre cresciuto la vostra Pachira in casa.

Foglioline Appena Emesse PachiraIn natura la Pachira aquatica cresce vicino ai corsi d'acqua od in piane alluvionali, in cui per parte dell'anno il suolo potrebbe esser ricoperto da acqua. Per la coltivazione in vaso il terreno ideale dovrebbe essere fertile e ben drenante (in vaso le radici marciscono più facilmente rispetto all'ambiente naturale).
Nuove Foglie Pachira aquaticaPer rinvasare (cosa che si può fare in media ogni 2-3 anni) può essere aggiunto terriccio utilizzato per i Cactus misto ad un po' di sabbia. L'ideale sarebbe un terreno che non rimanga zuppo, ma costantemente umido. Una concimazione semestrale con uno dei tanti concimi in commercio può favorire una crescita più rapida, ma se volete piante piccole evitatele ed, inoltre, usate vasi non eccessivamente capienti, almeno finché la pianta non manifesti segni di sofferenza.

Questione irrigazione : "quanta acqua dare alla nostra Pachira ?" Dipende dalla stagione e dalle temperature, per quei pochi italiani che possono coltivarla all'aperto bagnate il meno possibile in inverno, basse temperature e radici umide è un'accoppiata micidiale per il marciume radicale. In casa bagnate quando il terreno in superficie è secco, semmai poco, ma frequentemente.
Con le temperature estive il fabbisogno idrico cresce esponenzialmente e, in vasi esposti al Sole, dovrete bagnare quasi tutti i giorni e, di norma, non ci saranno problemi neppure se abbondante con le innaffiature.


La potatura si può effettuare in primavera e sarà utile a contenere le dimensioni, anche perché, se ben nutrita, la Pachira cresce molto velocemente. Se si pota in maniera forte la pianta potrebbe perdere un po' di foglie, ma nel complesso regge bene; inoltre ha la tendenza ad emettere nuova vegetazione anche da gemme situate sul vecchio legno. Con vegetazione sovrastante sana conviene rimuovere i getti che emergeranno dai tronchi principali.

Il Bombaco si riproduce solitamente per Talea. I rami prelevati possono esser fatti radicare in acqua oppure più semplicemente interrati. Queste operazioni, in Italia, devono esser fatte quando le temperature permettono una buona crescita vegetativa. Sebbene sia un processo più lungo, se si hanno a disposizioni i semi si possono anche piantare, in primavera inoltrata.

Nuova e Vecchia Vegetazione Pachira aquatica

Problemi ed Avversità :

La caduta di parte delle foglie potrebbe esser il normale "rinnovo" della pianta. Soprattutto nella bella stagione, se qualche foglia cade, ma la nuova vegetazione è lussureggiante, non c'è da preoccuparsi; tuttavia se siamo in riposo vegetativo e la caduta riguarda molte foglie, ci potrebbe essere un problema.


"Perché la mia Pachira ha le foglie Gialle ?"

Le foglie gialle sono di norma dovute a troppa acqua, oppure a grosse fluttuazioni tra temperature minime e massime. Riducete la quantità di acqua e/o cercate un terreno più drenante e collocate il vaso in una zona più riparata.


"Perché trovo Muffa sul substrato e sulle radici ?"

Anche qui è spesso un eccesso idrico, rinvasate e cambiate terriccio, prediligendo quelli drenanti.


Ustioni da Sole su Foglia Pachira aquatica"Perché la mia Pachira ha le foglie Marroni ?"

Qui il problema è spesso opposto, ovvero la pianta ha carenze idriche o vive in un ambiente troppo secco. In questo caso aumentare l'apporto di acqua, sia nel terreno, sia sulla chioma (nebulizzando).


"Perché la mia Pachira ha le foglie Bianche?"

Talvolta il Sole troppo intenso, specie in piante non abituate, può far diventare bianche le foglie.


"Perché la mia Pachira ha le foglie Afflosciate ?"

Un improvviso cambio d'ambiente (es. interno-esterno), può provocare il provvisorio afflosciamento delle foglie.


"Perché la mia Pachira ha macchie sulle foglie ?"

Le macchie possono esser dovute a scompensi idrici, ma anche a carenza di Potassio (K) nel terreno. Aggiungete nuovo terriccio ed arricchite con un concime NPK.


"Perché la mia Pachira ha le foglie Attorcigliate ?"

Soprattutto d'estate e cresciuta all'esterno, gli Afidi possono attaccare la nuova vegetazione. Questi pidocchi si nutrono della linfa e provocano l'attorcigliamento delle foglie. Una soluzione alternativa all'uso di insetticidi potrebbe essere rimuovere periodicamente gli afidi con un panno e dell'acqua.


Pachira aquatica nel suo habitat Naturale"Perché la mia Pachira non cresce ?"

Se la vostra pianta ha una crescita stentata o peggio ancora non cresce affatto, il numero di foglie perse sarà presto maggiore di quelle fatte e la chioma andrà deperendo. In una buona parte dei casi il problema è il vaso troppo piccolo e/o mancanza di nutrienti nel terriccio.

Riassumendo :

Quando comprate la Pachira, se è in un vaso eccessivamente piccolo, rinvasatala, ma ricordatevi che più il vaso è grande, più la vostra Pachira diventerà grande. Quindi bilanciate le cose per aver un buon compromesso tra salute della pianta (vaso grande e ben concimato) e dimensioni contenute (vaso piccolo e poco fertilizzante). La Pachira aquatica può vivere sul balcone all'aperto indicativamente da Maggio ad Ottobre, ovviamente con grosse differenze in base al clima locale. D'inverno poca acqua, luogo luminoso e meno secco possibile. Con pochi accorgimenti la vostra Pachira vi accompagnerà per decenni.