Come tenersi allenati?
Non c'è nulla di meglio di una bella passeggiata in montagna e, nelle prossime foto, cercherò di illustrarvi le meraviglie di questo angolo della Val Strona, sulle Alpi Piemontesi.
Questa valle è situata a Nord-Ovest rispetto al lago d'Orta e la si raggiunge da Omegna (Verbania), Piemonte.
Una strada molto stretta, che di inverno rimane totalmente innevata, conduce a Campello Monti (VB)
Questo piccolo villaggio, situato a 1305 m di altezza, conserva un'architettura Walser ed è l'ultimo borgo prima di iniziare la passeggiata.
Ricordo ancora che la prima volta che andai in questo luogo. Era febbraio, verso la fine, ma era una giornata tipicamente invernale e, in pieno giorno, vi erano non più di -5°C.
La strada che vedete nell'immagine sopra la percorsi a piedi e con enorme fatica, i piedi sprofondavano nella neve fresca e scivolavano laddove, compattandosi, era gelata. Il paesaggio era fiabesco, la vegetazione era incantata e, sebbene fosse giorno, ancora totalmente ricoperta dalla brina.
Arrivato a Campello Monti trovai un paese spettrale, ma al tempo stesso tremendamente evocativo. Questo villaggio infatti è totalmente disabitato tolti i mesi estivi. Si aveva l'impressione che fosse una città fantasma o forse le era veramente.....una città un tempo piena di vita, con le scuole, le case, i bar e ora silenziosa e stretta nella morsa del gelo invernale. Vidi che c'era una stradina che dalla città portava su verso le vette, la intrapresi ma, vista l'ora e il buio incipiente, ne percorsi solo poche centinaia di metri.
Tornato in macchina mi ripromisi di tornarci con la bella stagione e così fu.
Il concetto di "città fantsma" è perfettamente esplicitato in questa insegna che non ha bisogno di commenti.
Ebbene, da 35 anni, questo paesino non ha più residenti.
Chissà Augusto Riolo chi era, cosa faceva, come ha trascorso i suoi 89 anni e cosa ci potrebbe raccontare su questo angolo di mondo isolato?
Il percorso che porta alla vetta è molto (troppo) soleggiato: nella prima parte non è particolarmente ripido e delimitato da un piccolo terrazzamento fatto con pietre.
Flora e Fauna si fondono alla perfezione, accanto a Mucche, Maiali e Capre che pascolano in assoluta libertà troviamo Mirtilli e Lamponi che, seppure con un mesetto di ritardo rispetto alla pianura, riescono a maturare.
Proseguendo ci si imbatte in una cascata alla cui base vi si forma un laghetto, l'acqua è gelida, pura, cristallina e dalle tonalità verdi.
Questo tragitto alterna tratti molto ripidi ad una sorta di terrazzamenti naturali pianeggianti. Se non vado errato ne esistono tre. Nel primo "terrazzamento" vi sono baite in pietra e mi riporta alla mente le antiche civiltà dell'America Centrale in cui i paesaggi erano in quota e i terrazzamenti erano necessari per poter aver terreno per coltivare. Sulle Alpi è difficile trovarne di così estesi e con dislivelli così ampi tra uno e l'altro.
Ed ecco la vista che si ha da qui sulla vallata.
Ecco il Sorbo degli Uccelatori (Sorbus aucuparia), con i suoi frutti di colore rosso intenso sfama la fauna locale. Un albero di media grandezza e con un fogliame molto decorativo. Cresce un po' ovunque e lo si incontra frequentemente anche oltre i 1000 m di altitudine.
Ed ora qualche pianta alpina
Proseguendo, ed arrivando a quote più elevate, la vegetazione arborea scompare e quella erbacea diventa l'unica protagonista. Più in alto la vegetazione diventa ancora più rara e il verde delle piante lascia spazio al grigio della roccia. Nell'ultimo terrazzamento questo è ben visibile.
Se si presta attenzione si può notare che al centro vi scorre un torrente, lo stesso che andrà ad alimentare la cascata che si vede nelle immagini precedenti.
Nella foto seguente, a mio avviso stupenda nella sua semplicità, si nota il torrente nel tratto ripido tra un terrazzamento e l'altro.
Ed infine si arriva al Lago Capezzone, ove vi è il Rifugio Abele Traglio a 2100 m di altitudine. La giornata era variabile e il Sole si alternava alle Nuvole. Sebbene fosse Agosto, quando il sole era coperto, faceva fresco e la temperatura era inferiore ai 15°. Inutile dire che l'acqua del Lago era gelida e un tuffo lo si sarebbe potuto fare solo per scommessa. Tuttavia vi era una specie di Pesce, quale fosse e come potesse vivere a quelle altezze rimane un mistero, il lago (poco più di una grossa pozza) credo geli da ottobre ad aprile....eppure l'evoluzione ha permesso a questi pesci di vivere e prosperare in un così inospitale posto.
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