Quale frutto associate ad un'isola tropicale?
Credo che il 90% di voi abbia pensato alle Noci di Cocco ed alle splendide palme che le producono.
In effetti la Palma da Cocco (Cocos nucifera), e il suo frutto, crescono ai tropici e danno l'idea dell' isola sperduta da qualche parte nell'Oceano Pacifico.
Ma veniamo alla pianta:
Origine:
La Palma da Cocco, appartiene alla famiglia delle Arecaceae anche detta Palmaceae o Palmae, al genere Cocos e alla specie nucifera.
L'origine di questa specie è ancor oggi motivo di studio, infatti vi sono delle discordanze: c'è chi sostiene sia originaria dell'America centrale, ma la tesi maggiormente accreditata colloca la sua orgine nelle zone a cavallo tra l'Oceano Indiano e quello Pacifico. Ora è ampiamente diffusa in tutta la fascia tropicale.
La Pianta:
Questa specie può crescere sino ad un'altezza di 25-30 m (80-100 ft), anche se vi sono varietà nane "Dwarf" che non superano i 10-15 m (33-50 ft). Ha foglie pennate lunghe circa 5 m (16 ft) e, come tutte le palme, cresce senza ramificazioni. Le radici si espandono in maniera fitta e superficiale e solo poche di esse affondano in profondità fungendo da àncora.
La prima fioritura avviene a circa 8-10 anni dalla semina; è una specie monoica ed una stessa pianta produce sia fiori maschili che femminili.
La prima fioritura avviene a circa 8-10 anni dalla semina; è una specie monoica ed una stessa pianta produce sia fiori maschili che femminili.
Tuttavia, tolte particolari cultivars, la specie necessita di impollinazione incrociata ad opera del vento, questo perché i fiori maschili di una pianta producono polline solo per due settimane, mentre i fiori femminili diventano ricettivi dopo tre settimane. Questo sfasamento richiede che vi siano più palme con un inizi di fioritura asincroni.
Il Frutto:
La Noce di Cocco non è nient'altro che il seme della specie Cocos nucifera.
Questo "seme" è ricoperto esternamente da un endocarpo molto duro, da un mesocarpo fibroso ed infine, nello strato più esterno, troviamo l'esocarpo che è sottile e liscio. La parte bianca che si mangia è in realtà l'endosperma. All'interno di questo seme è contenuta una sostanza acquosa, dal gusto mandorlato, che noi tutti conosciamo come "Latte di Cocco".
I frutti sono prodotti in continuazione durante l'anno e sulla stessa pianta si possono trovare fioriture, frutti immaturi e maturi. La Noce di Cocco impiega circa un anno per maturare ed una pianta in buone condizioni può produrne oltre 100 all'anno. La dimensione e la forma del frutto variano considerevolmente tra le diverse cultivars di Cocos nucifera.
Utilizzi:
Endocarpo |
Questa specie rappresenta tutt'oggi una risorsa primaria per molti piccoli stati dell'Oceano Pacifico, non a caso questa palma è anche chiamata "Tree of Heaven" o "Tree of Life" (Albero del Paradiso o della Vita). I frutti maturi forniscono nutrimento ed il liquido in essi contenuto disseta fornendo molte vitamine; ma tutte le parti della pianta trovano un impiego.
Latte di Cocco |
La parte legnosa del frutto (Endocarpo che si vede nella foto a lato) viene utilizzata come combustibile o, se opportunamente tagliata, come ciotola per contenere bevande o quant'altro.
Dal legno si possono ricavare utensili, le foglie vengono utilizzate per formare cappelli o come copertura per le capanne degli isolani, le radici hanno proprietà medicinali e, da un liquido contenuto nelle infiorescenze, si produce lo zucchero di palma. Dal mesocarpo si ricava una fibra leggera, ma molto resistente, che trova impiego come cordame con cui fasciare sacchi o fili utilizzati per costruire reti da pesca.
Coltivazione, Distribuzione e Clima:
La Palma da Cocco è la pianta simbolo delle Isole Maldive e la si trova in tutta la fascia tropicale (23N°-23°S). Si può coltivare fino ad un'altitudine di 600 m, ma solo in prossimità dell'equatore. Man mano ci si sposta verso la linea di confine dei Tropici la coltivazione risulta possibile solo al piano ed in prossimità di spiagge che si affacciano sul mare o laddove vi siano altri particolari microclimi.
Talvolta la si ritrova anche oltre il 23° parallelo, come ad esempio in Florida a Miami o anche leggermente più a Nord; tuttavia a latitudini troppo elevate la pianta, sebbene cresca, fatica a fiorire e fruttificare.
La Cocos nucifera preferisce un clima tropicale senza grosse fluttuazioni annue e la temperatura media annuale ideale è intorno ai 27°C (80°F). Queste palme non sono molto resistenti alla siccità e non sono adatte a zone a clima monsonico in cui vi siano diversi mesi di siccità. Le precipitazioni annue ideali sono comprese tra 1500-2500 mm (60-100 in) e devono esser distribuite in maniera uniforme, una stagione secca di oltre 2-3 mesi compromette la fruttificazione. L'esposizione migliore migliore è quella in pieno sole, in zone ombrose la fruttificazione risulta notevolmente ridotta.
Questa specie è molta adattabile e, pur preferendo la sabbia, cresce in diversi tipi di terreno a patto che siano ben drenanti.
Nei primi 40 anni di vita, in condizioni ottimali, la Palma da Cocco può crescere fino a 50 cm (20 in) all'anno.
L'apice produttivo si ha con palme di età compresa tra i 20 ed i 40 anni. Successivamente la produzione diminuisce, ma permane fino all'età di circa 70 anni.
La Palma da Cocco può vivere fino a 100 anni o poco oltre, sebbene nell'ultima fase della sua vita, la vigoria e la salute siano compromesse da malattie ed infezioni.
Le giovani piante muoiono anche dopo brevi esposizioni a 0° C (32° F), mentre le palme da cocco adulte possono reggere sporadici ed effimeri abbassamenti fino a 0° C.
Questo non vuol dire che possa crescere dove non geli mai: temperature fredde superiori allo zero portano al deperimento e alla morte della pianta in quanto, questa specie, non tollera l'arresto vegetativo. Un discorso analogo vale per la papaya , sebbene quest'ultima possa vegetare a temperature inferiori rispetto alla Palma da Cocco.
In Italia, ed in generale in tutto il bacino Mediterraneo, la coltivazione della Cocos nucifera è possibile solo in serra.
Talvolta la si ritrova anche oltre il 23° parallelo, come ad esempio in Florida a Miami o anche leggermente più a Nord; tuttavia a latitudini troppo elevate la pianta, sebbene cresca, fatica a fiorire e fruttificare.
La Cocos nucifera preferisce un clima tropicale senza grosse fluttuazioni annue e la temperatura media annuale ideale è intorno ai 27°C (80°F). Queste palme non sono molto resistenti alla siccità e non sono adatte a zone a clima monsonico in cui vi siano diversi mesi di siccità. Le precipitazioni annue ideali sono comprese tra 1500-2500 mm (60-100 in) e devono esser distribuite in maniera uniforme, una stagione secca di oltre 2-3 mesi compromette la fruttificazione. L'esposizione migliore migliore è quella in pieno sole, in zone ombrose la fruttificazione risulta notevolmente ridotta.
Questa specie è molta adattabile e, pur preferendo la sabbia, cresce in diversi tipi di terreno a patto che siano ben drenanti.
Nei primi 40 anni di vita, in condizioni ottimali, la Palma da Cocco può crescere fino a 50 cm (20 in) all'anno.
L'apice produttivo si ha con palme di età compresa tra i 20 ed i 40 anni. Successivamente la produzione diminuisce, ma permane fino all'età di circa 70 anni.
La Palma da Cocco può vivere fino a 100 anni o poco oltre, sebbene nell'ultima fase della sua vita, la vigoria e la salute siano compromesse da malattie ed infezioni.
Le giovani piante muoiono anche dopo brevi esposizioni a 0° C (32° F), mentre le palme da cocco adulte possono reggere sporadici ed effimeri abbassamenti fino a 0° C.
Questo non vuol dire che possa crescere dove non geli mai: temperature fredde superiori allo zero portano al deperimento e alla morte della pianta in quanto, questa specie, non tollera l'arresto vegetativo. Un discorso analogo vale per la papaya , sebbene quest'ultima possa vegetare a temperature inferiori rispetto alla Palma da Cocco.
In Italia, ed in generale in tutto il bacino Mediterraneo, la coltivazione della Cocos nucifera è possibile solo in serra.
Nessun commento:
Posta un commento