martedì 16 gennaio 2024

Talea, Propaggine, Margotta e Pollone Radicato : Cosa Sono e Come si Eseguono ?

Propagare una pianta rara, oppure semplicemente ottenere un'altra pianta da poter regalare o piantare altrove, può essere un'attività molto gratificante per un appassionato di giardinaggio.
Esistono diverse tecniche di propagazione, che possono esser raggruppate in due grosse categorie :

  • Propagazione Gamica (o Sessuale)
  • Propagazione Agamica (o Asessuale) 

Nella propagazione sessuale la pianta si riproduce attraverso la semina. Il seme è però ottenuto tramite impollinazione ed, a partire da un'unica pianta madre, ogni seme sarà geneticamente diverso dall'altro (clicca qui per dettagli). Una pianta riprodotta per seme potrà esser diversa dalla pianta madre (infatti le cultivars non possono esser propagate per semina), inoltre raggiungerà la maturità (fioritura e fruttificazione) più tardivamente rispetto alla stessa pianta moltiplicata per via Agamica; in ultimo è necessario che la pianta madre sia matura, fiorisca e fruttifichi, così da poter aver i preziosi semi. 

Nella propagazione asessuale la pianta viene moltiplicata utilizzando organi diversi dal seme, garantendo quindi l'ottenimento di un clone geneticamente identico alla pianta madre. Uno dei metodi più comuni è l'innesto, discusso ampiamente qui, tuttavia nell'innesto le radici (portainnesto) non sono cloni della pianta madre. Esistono altri metodi di moltiplicazione agamica che permettono di aver un'intera pianta (comprese le radici) geneticamente identica alla pianta di partenza; queste tecniche, nell'insieme note come "moltiplicazione per auto-radicazione", comprendono la Talea, la Propaggine, la Margotta ed il Pollone Radicato).

Talee di Rosmarino
Che Cos'è una Talea ?

La Talea è una porzione di un organo vegetativo che, dopo esser stato esportato dalla pianta madre, è in grado di emettere radici (radicare) e di germogliare, formando così una nuova pianta totalmente indipendente, che è l'esatto clone della pianta madre. 

In base alla parte prelevata per la Talea possiamo distinguere :

  • Talee Legnose : rami di 1 o più anni, completamente lignificati (color marrone-grigio), prelevati durante la stagione di riposo vegetativo, dopo la caduta delle foglie (per piante decidue).
  • Talee Semilegnose : prelevati in estate, sono rami lignificati solo alla base.
  • Talee Erbacee : porzione di germoglio totalmente non lignificato (color verde).

La Talee legnose, di norma, sono più indicate per la propagazione degli Alberi da Frutta, mentre le Talee erbacee e semilegnose sono più frequentemente usate per la moltiplicazione di cespugli ornamentali (es. Ortensia). 

Quali Piante si Possono Propagare per Talea ? Come Avviene la Radicazione ?

Non tutte le piante si possono moltiplicare tramite Talea, alcune specie, infatti hanno organi incapaci di emettere nuove radici e, dunque, di formare un nuovo individuo partendo da un ramo.
Altre piante, ad esempio il Rosmarino, il Mirto ed il Ribes, hanno un'elevata capacità di radicazione e si moltiplicano facilmente senza grossi accorgimenti.
Nel mezzo, troviamo tutte le altre piante, ovvero quelle che si possono moltiplicare per Talea, ma con qualche "aiutino" e con una certa percentuale di insuccesso.

Il rametto prelevato per la Talea non è in grado di produrre energia tramite la fotosintesi e, per ottenere l'energia necessaria alla radicazione, deve affidarsi agli zuccheri accumulati nel suo legno prima del taglio dalla pianta madre.  

Talea di Camelia
Qui vi è un sottile equilibrio tra il momento di radicazione e quello dell'emissione delle nuove foglie : se il ramo germoglia troppo precocemente e la pianta non è radicata, le foglie faranno perdere acqua (traspirazione) dai tessuti, la quale non potrà nuovamente esser assorbita dalle radici (che non ci sono ancora) e quindi la pianta seccherà. La radicazione deve quindi precedere il germogliamento; tuttavia una volta esaurite le "scorte" di energia, per completare la radicazione, è indispensabile che la pianta emetta foglioline sane ed efficienti. 

Le talee erbacee, avendo gemme attive, radicano più velocemente, per contro i tessuti freschi si disidratano più rapidamente; le talee legnose richiedono più tempo per la radicazione, ma sono anche più tolleranti nei confronti della carenza idrica. 

Come ben capirete la temperatura e l'umidità sono due fattori cruciali per la riuscita.

Come Fare una Talea di una Pianta da Frutto ?

Le Talee legnose vengono raccolte in inverno e conservate in un luogo buio, ricoperte da sabbia. 
Il ramo (talea) avrà un'estremità prossimale, ovvero la parte più vicina al tronco, mentre l'altra è nota come estremità distale. E' importante ricordarsi questa polarità, poiché l'estremità prossimale è più abile nella radicazione, mentre l'estremità distale nell'emissione di nuovi germogli. Quando dovrete interrare una talea è importante mantenere la stessa polarità, invertendo le estremità, infatti, si avrà quasi certamente un fallimento. 

Le migliori Talee sono rami di circa un anno di età (rami vecchi radicano male) e vengono prelevate da piante madri sane e ben nutrite, in parti mediane (né troppo vicino, né troppo lontano dal tronco). Fanno eccezione alcune specie (es. Fico e Olivo), in cui i primordi radicali (zone in grado di emettere nuove radici) sono situati nella corteccia e, dunque, una talea da un ramo di 2-3 anni, avendo una corteccia meglio sviluppata, attecchirà più facilmente rispetto ad una talea fatta con giovane ramo.

La talea deve esser lunga circa 10-15 cm (4-6 in) e, dopo aver rimosso quasi tutte le foglie, va interrata, seguendo la polarità originaria, in vasetti contenenti terriccio drenante ed in grado di trattenere l'umidità. Questa operazione va fatta durante il periodo primaverile, riponendo il vaso in un luogo ombroso e fresco, oltre a provvedere a mantenere costantemente umido il terriccio. In un paio di mesi la radicazione potrebbe esser ultimata, ma prima di mettere a dimora converrà far crescere la pianta in vaso per almeno un anno. Quanto appena descritto va bene a livello amatoriale (in cui un'alta percentuale di insuccesso non è un problema) e/o per specie con elevata attitudine ad emettere radici (vedi sopra).

Per aver alte percentuali di successo, anche con specie meno propense alla moltiplicazione per talea, si dovranno prendere alcuni accorgimenti (oltre a mantenere la polarità) :

  1. Trattare l'estremità prossimali con ormoni che favoriscono la radicazione (es. NAA o IAA). In commercio ci sono diversi preparati, sia liquidi, sia cremosi, sia in polvere. 
  2. Utilizzare : il Riscaldamento Basale o la Forzatura in Sacchetti di Polietilene.

Riscaldamento Basale : consiste nel mettere le talee (prelevate ad inizio inverno) in vasi profondi circa 30 cm (12 in), posizionati poi su un bancone riscaldato a circa 22° C (72° F). In questo modo il caldo, "arrivando dal basso", stimolerà l'estremità prossimale ad emettere radici, mentre l'estremità distale, essendo circondata da un ambiente freddo, non emetterà foglie prima della primavera. In questo modo la radicazione anticiperà il germogliamento.

Forzatura in Sacchetti di Polietilene : 10-12 talee vengono legate a formare dei gruppetti, messi poi in sacchetti al cui interno vi è 1/3 di sabbia e 2/3 di torba e circa 10 cL di acqua. Essi vengono chiusi ermeticamente e deposti al buio, a temperatura costante di circa 20° C (68° F), per un paio di mesi. L'assenza di luce e l'umidità costante favoriranno la radicazione rispetto al germogliamento. 
 

Cos'è la Propaggine ?

Schema Propaggine
Questa è una tecnica di auto-radicazione che si ottiene piegando un ramo lungo e flessibile, posto nella parte bassa della pianta, fino ad interrarlo, per poi farne emergere l'estremità. In altre parole questo "ramo", diversamente dalla Talea, rimane ancora attaccato alla pianta madre. E' importante asportare un'anello di corteccia (senza intaccare il libro) in corrispondenza della parte che rimarrà sotto terra, che sarà proprio quella che, essendo al buio ed in un terreno umido, inizierà a radicare. Una volta emesse le radici si potrà tagliare la propaggine ed ottenere quindi un nuovo individuo.
La Propaggine, rispetto alla Talea, ha il vantaggio di una maggior efficienza, dato che la "futura nuova pianta" è nutrita ancora dalla pianta madre e supportata durante la fase di radicazione, per contro ha lo svantaggio di richiedere più spazio e di non poter esser eseguita in serra.

Cos'è la Margotta ?

Margotta su Ficus lyrata
Concettualmente molto simile alla Propaggine, si differenzia da quest'ultima per il fatto che si porta la terra ai rami, invece che i rami alla terra. In altre parole, durante, il riposo vegetativo, si fa un'incisione anulare in una porzione di ramo, in corrispondenza della quale verrà deposta della terra umida, mantenuta in posizione da un involucro di color nero, allacciato strettamente al ramo. In questo modo la parte di ramo rimarrà a stretto contatto con il terriccio ed al buio, favorendo la radicazione. Alla fine della stagione vegetativa la margotta (il ramo con le radici neoformate), potrà esser asportato e trapiantato. 


Cos'è il Pollone Radicato ?

Questa tecnica di moltiplicazione sfrutta la fisiologica attitudine di alcune specie ad emettere polloni, ovvero rami prodotti da gemme situate sulle radici che, spesso, sono già parzialmente radicati e, se ricoperti alla base con terra, ne emettono di ulteriori. Basterà quindi rimuovere il Pollone e trapiantarlo. Tramite Pollone Radicato si ottengono alcuni portainnesti di Susino, Ciliegio e Pesco, ma anche cultivars di Nocciolo o Lampone.

Schema Pollone Radicato