Freesia è il nome di un genere di piante erbacee che annovera al proprio interno numerose specie, tutte appartenenti alla famiglia delle Iridaceae.
Molte specie di questo genere vengono genericamente chiamate "Fresie", tuttavia solo poche di esse (Freesia laxa, Freesia refracta, Fresia Corymbosa, Freesia alba) sono commercializzate, vendute e coltivate su larga scala.
Qual è l'origine della Fresia?
Tutte le specie di questa famiglia sono originarie del Sud Africa, e devono il loro nome a Friedrich Heinrich Theodor Freese (1795–1876), lo studioso tedesco che per primo le osservò e catalogò.
In questa parte di mondo le Fresie crescono spontanee, mentre in Italia, grazie agli stupendi fiori che ci regalano, sono coltivate a scopo ornamentale.
La Freesia refracta, probabilmente la specie più diffusa, è "scappata" al controllo dell'uomo, andando ad inselvatichire alcuni luoghi miti d'Italia (ad es. la Riviera Ligure). Essa si è naturalizzata anche in altre zone temperature calde del mondo ed, in alcuni luoghi, è considerata quasi infestante.
Le Fresie, soprattutto nel Nord Europa, sono simbolo di nostalgia e ricordi di tempi ormai lontani.
Come, Dove e Quando Piantare i Bulbi delle Fresie?
Il bulbo della Fresia è di medie dimensioni, al massimo 6-7 cm (2,5 in) e, dopo averlo reidratato immergendolo in acqua per qualche ora, deve essere piantato ad una profondità di circa 10 cm (4 in), con la punta rivolta verso l'alto.
Questi bulbi si possono interrare ad una decina di centimetri (4 in) di distanza l'uno dall'altro, tuttavia questa può essere ridotta, anche se la conformazione risulterà meno ordinata.
Queste bulbose regalano ottime fioriture sia se piantate nel giardino in piena terra, sia se coltivate in vasi da tenere sul terrazzo.
Il miglior periodo per piantare i bulbi di Fresia dipende dal clima locale e dall'esposizione. In linea generale, nelle zone in cui l'inverno sia esente da gelate, converrà interrarli in autunno inoltrato, altrove sarà meglio aspettare febbraio o marzo, quando non vi siano più rischi di forti gelate.
Botanica e Fisiologia :
Le specie appartenenti al genere Freesia sono piante perenni, in grado di fiorire ogni anno. Dal bulbo (cormo) si sviluppano dapprima le foglie, esse sono turgide, color verde acceso, a forma lanceolata e lunghe oltre 25 cm (10 in). L'infiorescenza emerge dalla parte centrale delle foglie e, nei suoi punti di ramificazione, porta i boccioli di quelli che saranno i futuri fiori. Le Fresie, a seconda della specie e della varietà, producono fiori diversi, con tonalità che spaziano dal giallo-arancione (simile ai fiori della Bignonia) al bianco, passando per varie sfumature di rosa, rosso e viola e sono alquanto profumati.
I fiori di Fresia sono rivolti verso l'alto ed hanno una forma a campanella, i primi ad aprirsi sono quelli posti all'estremità superiore dell'infiorescenza (i fiori più in alto) e via via tutti gli altri.
Il periodo di fioritura è altalenante e fortemente influenzato sia dal clima, sia dal momento in cui si sono interrati i bulbi.
In zone calde del mezzogiorno possono fiorire anche in primavera, ma più tardi rispetto ai Narcisi e agli Oxalis; tuttavia, nel Nord Italia fioriscono in estate, tra Giugno e Luglio.
Il periodo di riposo vegetativo è molto breve e successivo alla sfioritura.
In ultimo va ricordato che per aver fioriture scalari per buona parte dell'estate, converrà piantare i bulbi a più riprese, durante la primavera. Infatti, se mantenuti al buio e al fresco, il tempo necessario per produrre fiori è proporzionale al periodo trascorso dalla messa a dimora (ovviamente a temperature accettabili, piantarli in novembre o dicembre poco cambia).
Coltivazione, Clima, Cure e Riproduzione :
Questa pianta può essere coltivata ovunque in Italia, con l'accortezza di rimuovere i bulbi dal terreno, laddove vi siano gelate durante l'inverno. Essi dovranno essere espiantati durante il riposo vegetativo, asciugati e deposti in un luogo asciutto, fresco e buio, per poi essere rimessi nel giardino nella primavera successiva.
Lungo le coste e nelle zone più riparate del Centro-Sud, ovvero laddove normalmente non ci siano brinate, si possono lasciare i bulbi nel terreno tutto l'anno.
Questo è dovuto al fatto che le Fresie, diversamente da altre bulbose come i Bucaneve e gli Anemoni, emettono le foglie già in autunno e queste sono molto sensibili al freddo.
L'arrivo del freddo invernale le fa seccare e morire, ciò comporta la perdita della successiva fioritura. La soglia limite di temperatura per il bulbo è superiore a quella delle sue foglie ed, in molte zone, nell'autunno successivo riemergeranno, per poi essere bruciate nuovamente dal gelo.
Insomma, se ci accontentiamo solo delle foglie si possono lasciare interrati in tutta Italia, se pretendiamo i suoi fiori, bisognerà prestare maggiore attenzione.
Diciamo che per essere in grado di compiere l'intero ciclo riproduttivo, dovrebbero essere piantate in zone USDA 9 o superiori.
Essendo di origine Sud Africana, le Fresie gradiscono un'esposizione piuttosto soleggiata, anche se il pieno Sole è consigliabile solo nel Settentrione, mentre nel Meridione si avvantaggiano della mezz'ombra. Questi fiori amano posizioni asciutte, terreno drenante, anche sabbioso e sono resistenti alla siccità. Sono da evitare terreni asfittici e pesanti, che provocherebbero marciumi.
Le Fresie si possono moltiplicare per semina, oppure per divisione dei cormi. Nel primo caso si ha una riproduzione di tipo vegetativo, che richiede circa un anno dalla semina alla fioritura, mentre nel secondo caso si velocizzano i tempi.
Il numero di nuove piante che si possono ottenere per semina è largamente superiore, ma molti ibridi presenti in commercio, essendo sterili, non producono semi.
In conclusione potremmo dire che questo è un fiore adatto per l'inselvatichimento nel Sud Italia e nei climi Mediterranei, altrove diventa una pianta da bulbo annuale. Una bulbosa tutto sommato semplice da coltivare e generosa nelle fioriture, i suoi grappoli fiorali sono ottimi per essere recisi, ma anche per ravvivare i colori di orti e giardini. Unico difetto, comune a tutte le specie del genere Freeseia, è la sensibilità al gelo.
La Freesia refracta, probabilmente la specie più diffusa, è "scappata" al controllo dell'uomo, andando ad inselvatichire alcuni luoghi miti d'Italia (ad es. la Riviera Ligure). Essa si è naturalizzata anche in altre zone temperature calde del mondo ed, in alcuni luoghi, è considerata quasi infestante.
Le Fresie, soprattutto nel Nord Europa, sono simbolo di nostalgia e ricordi di tempi ormai lontani.
Come, Dove e Quando Piantare i Bulbi delle Fresie?
Il bulbo della Fresia è di medie dimensioni, al massimo 6-7 cm (2,5 in) e, dopo averlo reidratato immergendolo in acqua per qualche ora, deve essere piantato ad una profondità di circa 10 cm (4 in), con la punta rivolta verso l'alto.
Questi bulbi si possono interrare ad una decina di centimetri (4 in) di distanza l'uno dall'altro, tuttavia questa può essere ridotta, anche se la conformazione risulterà meno ordinata.
Queste bulbose regalano ottime fioriture sia se piantate nel giardino in piena terra, sia se coltivate in vasi da tenere sul terrazzo.
Il miglior periodo per piantare i bulbi di Fresia dipende dal clima locale e dall'esposizione. In linea generale, nelle zone in cui l'inverno sia esente da gelate, converrà interrarli in autunno inoltrato, altrove sarà meglio aspettare febbraio o marzo, quando non vi siano più rischi di forti gelate.
Botanica e Fisiologia :
Le specie appartenenti al genere Freesia sono piante perenni, in grado di fiorire ogni anno. Dal bulbo (cormo) si sviluppano dapprima le foglie, esse sono turgide, color verde acceso, a forma lanceolata e lunghe oltre 25 cm (10 in). L'infiorescenza emerge dalla parte centrale delle foglie e, nei suoi punti di ramificazione, porta i boccioli di quelli che saranno i futuri fiori. Le Fresie, a seconda della specie e della varietà, producono fiori diversi, con tonalità che spaziano dal giallo-arancione (simile ai fiori della Bignonia) al bianco, passando per varie sfumature di rosa, rosso e viola e sono alquanto profumati.
I fiori di Fresia sono rivolti verso l'alto ed hanno una forma a campanella, i primi ad aprirsi sono quelli posti all'estremità superiore dell'infiorescenza (i fiori più in alto) e via via tutti gli altri.
Il periodo di fioritura è altalenante e fortemente influenzato sia dal clima, sia dal momento in cui si sono interrati i bulbi.
In zone calde del mezzogiorno possono fiorire anche in primavera, ma più tardi rispetto ai Narcisi e agli Oxalis; tuttavia, nel Nord Italia fioriscono in estate, tra Giugno e Luglio.
Il periodo di riposo vegetativo è molto breve e successivo alla sfioritura.
In ultimo va ricordato che per aver fioriture scalari per buona parte dell'estate, converrà piantare i bulbi a più riprese, durante la primavera. Infatti, se mantenuti al buio e al fresco, il tempo necessario per produrre fiori è proporzionale al periodo trascorso dalla messa a dimora (ovviamente a temperature accettabili, piantarli in novembre o dicembre poco cambia).
Coltivazione, Clima, Cure e Riproduzione :
Questa pianta può essere coltivata ovunque in Italia, con l'accortezza di rimuovere i bulbi dal terreno, laddove vi siano gelate durante l'inverno. Essi dovranno essere espiantati durante il riposo vegetativo, asciugati e deposti in un luogo asciutto, fresco e buio, per poi essere rimessi nel giardino nella primavera successiva.
Lungo le coste e nelle zone più riparate del Centro-Sud, ovvero laddove normalmente non ci siano brinate, si possono lasciare i bulbi nel terreno tutto l'anno.
Questo è dovuto al fatto che le Fresie, diversamente da altre bulbose come i Bucaneve e gli Anemoni, emettono le foglie già in autunno e queste sono molto sensibili al freddo.
L'arrivo del freddo invernale le fa seccare e morire, ciò comporta la perdita della successiva fioritura. La soglia limite di temperatura per il bulbo è superiore a quella delle sue foglie ed, in molte zone, nell'autunno successivo riemergeranno, per poi essere bruciate nuovamente dal gelo.
Insomma, se ci accontentiamo solo delle foglie si possono lasciare interrati in tutta Italia, se pretendiamo i suoi fiori, bisognerà prestare maggiore attenzione.
Diciamo che per essere in grado di compiere l'intero ciclo riproduttivo, dovrebbero essere piantate in zone USDA 9 o superiori.
Essendo di origine Sud Africana, le Fresie gradiscono un'esposizione piuttosto soleggiata, anche se il pieno Sole è consigliabile solo nel Settentrione, mentre nel Meridione si avvantaggiano della mezz'ombra. Questi fiori amano posizioni asciutte, terreno drenante, anche sabbioso e sono resistenti alla siccità. Sono da evitare terreni asfittici e pesanti, che provocherebbero marciumi.
Le Fresie si possono moltiplicare per semina, oppure per divisione dei cormi. Nel primo caso si ha una riproduzione di tipo vegetativo, che richiede circa un anno dalla semina alla fioritura, mentre nel secondo caso si velocizzano i tempi.
Il numero di nuove piante che si possono ottenere per semina è largamente superiore, ma molti ibridi presenti in commercio, essendo sterili, non producono semi.
In conclusione potremmo dire che questo è un fiore adatto per l'inselvatichimento nel Sud Italia e nei climi Mediterranei, altrove diventa una pianta da bulbo annuale. Una bulbosa tutto sommato semplice da coltivare e generosa nelle fioriture, i suoi grappoli fiorali sono ottimi per essere recisi, ma anche per ravvivare i colori di orti e giardini. Unico difetto, comune a tutte le specie del genere Freeseia, è la sensibilità al gelo.