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mercoledì 7 novembre 2018

Come Coltivare l'Annona cherimola in Italia ? Dove Può Crescere ?

Nel periodo che va indicativamente da Ottobre a Gennaio, dai fruttivendoli più forniti d'Italia è possibile trovare in vendita la Cirimoia (Annona cherimola), un frutto (sub)tropicale di origine americana.
Nelle prossime righe parlerò di questo frutto, ma ancor di più della pianta che lo produce, fornendo informazioni utili a chi si volesse cimentare nella sua coltivazione.

Frutto

Com'è Fatto il Frutto dell'Annona cherimola ?

Frutto Cherimoya ApertoLa Cirimoia (Cherimoya in inglese) è un frutto che può raggiungere (e spesso superare) le dimensioni di un Pompelmo. Esternamente si presenta con una buccia liscia, color verde e con "squame" ben evidenti, che possono ricordare quelle del carapace (guscio) delle tartarughe.
All'interno troviamo una polpa biancastra che, a maturazione, è soffice, leggermente granulosa e con una consistenza simile a quella del budino. Il sapore della Cherimoya è complesso, ma con un giusto bilanciamento tra acidità e dolcezza e può richiamare un gusto mix tra banana e pera, con in più un tocco esotico.


Storia, Origine e Diffusione :

Il genere Annona (o Anona) comprende diverse specie da frutto, il cui originale areale di coltivazione si estende dalle zone strettamente tropicali, sino a quelle subtropicali dell'America, sebbene esistano specie native di altri continenti, come la Annona senegalensis, di origine Africana.
Qualche tempo fa avevamo parlato della Graviola (Annona muricata), una pianta da frutto ultra-tropicale, non coltivabile all'aperto in Italia. Oggi vorrei invece parlare della sua "cugina" subtropicale, ovvero l'A. cherimola, una pianta decisamente più resistente al freddo ed adatta ad essere coltivata nelle zone più miti d'Italia.

Frutti AppesiTutte le Annone, tra cui appunto l'A. cherimola, appartengono alle Annonaceae, una famiglia che annovera numerose piante da frutto, per lo più da climi caldi, ma con qualche eccezione, come la sempre più diffusa Asimina triloba, perfettamente evolutasi per le zone temperate fredde.

Si ritiene che l'Annona cherimola sia nativa delle Ande equatoriali, comprese tra Ecuador e Perù, dove cresce sino ad un'altitudine di 2400 metri (7900 feet); tuttavia è molto diffusa anche nell'America centrale ed in alcune nazioni, come ad esempio nel Nicaragua e Costa Rica, si è addirittura naturalizzata.
L'A. cherimola è molto comune anche in Messico e nel Sud degli Stati Uniti (California, Florida). Essendosi evoluta per prosperare in zone di montagna, seppure tropicali, è in grado di adattarsi e crescere bene anche nelle pianure di zone subtropicali o persino temperate calde.
In Europa ci sono impianti commerciali nel Sud della Spagna (Andalusia) e nel Sud Italia (Reggio Calabria, Sicilia), ma sta diventando sempre più apprezzata anche a livello amatoriale, dove viene cresciuta negli orti privati.

Rami e Frutto Annona cherimola

Com'è la Pianta della Cherimoya ? - Botanica e Fisiologia

L'A. cherimola è un albero di medie dimensioni, che raramente supera di 8 metri di altezza (26 ft), tuttavia possiede uno sviluppo notevole e la chioma può diventare davvero espansa e voluminosa.
La specie tende a crescere su un unico tronco ed ad avere rami densi, lunghi ed a tratti ricadenti. La vigoria è elevata e la crescita annua può essere sorprendente, con i nuovi getti che possono tranquillamente superare il metro (3.3 ft) di lunghezza in un'unica stagione.
Le foglie sono color verde scuro, dalla forma ovale, allungata ad un'estremità.
La nuova vegetazione è ricurva, un po' come le nuove foglie delle felci.

In luoghi freddi l'Annona cherimola si può comportare come pianta decidua e perdere molte foglie (se non tutte), durante l'inverno; tuttavia anche in zone subtropicali non si comporta totalmente come una specie sempreverde e, in concomitanza della ripresa vegetativa, può defogliarsi completamente per un breve periodo.

Bocciolo Annona cherimolaI fiori dell'A. cherimola sono ermafroditi, ma la parte femminile matura prima di quella maschile, di conseguenza un singolo fiore non può auto-impollinarsi.
Il fiore di questa specie è inusuale, esso è di color verde-giallastro, rivolto verso il basso, dotato di 3 grossi petali ravvicinati. Questi fiori hanno un leggero profumo, emanando una fragranza alla vaniglia e possono essere sia solitari, che disposti in gruppi da 2-3.

Fiore Aperto Annona cherimolaIn primavera, subito dopo aver perso tutte le foglie, dalle gemme del vecchio legno vengono prodotti sia i nuovi rami, sia i boccioli fiorali. Questa fioritura è la più copiosa, nonché quella che darà origine al maggior numero di frutti; tuttavia la fioritura è decisamente scalare e prolungata, i fiori possono infatti originarsi anche all'apice della nuova vegetazione, protraendosi per tutta l'estate.
La conformazione dei fiori rende molto difficile l'impollinazione da parte degli insetti pronubi e, per una sicura allegagione, si consiglia l'impollinazione manuale, da effettuarsi prelevando il polline con un pennellino.
Dalla comparsa del bocciolo fiorale, all'apertura del fiore passano in media 20/30 giorni, mentre per la maturazione dei frutti ci vogliono circa 4-5 mesi, tempo che si può notevolmente allungare con le basse temperature.
In Italia la piena fioritura avviene tra fine primavera ed inizio estate, per poi aver fiori per lo più isolati, sino all'autunno. I frutti maturano a partire da ottobre, ma quelli originati dagli ultimi fiori possono rimanere sulla pianta anche sino a marzo.
La Cirimoia è un frutto di dimensioni molto diverse a seconda della varietà e può arrivare a superare il chilogrammo di peso. Nella soffice polpa sono immersi numerosi semi neri ed appiattiti.

Le radici sono espanse, ma piuttosto deboli e superficiali, essendo localizzate per oltre il 95% nei primi 50 cm (20 in) di suolo.

Annona cherimola in Fiore alle Canarie

Fioritura Annona cherimola

Come Crescere l'Annona cherimola ? - Coltivazione, Esposizione, Clima, Potature e Cure

Questa Anona, crescendo in natura in montagna, la si potrebbe considerare di fatto una pianta subtropicale ed anzi, si dimostra poco produttiva nelle calde pianure tropicali.
Tra le varie piante da frutto del genere Annona, la Cherimoya è quella coltivabile alle latitudini più settentrionali, anche fin al 35° parallelo Nord.

Ma quindi qual è la sua reale resistenza al freddo ?

Premesso che una zona frost-free (priva di gelate) sarebbe la scelta più sicura, in quanto anche lievi gelate fanno perdere le foglie e potrebbero danneggiare i rami più esili, si ritiene che piante adulte ed affrancate (non giovani semenzali) possano sopportare brevi episodi di gelo sino a temperature di -3° C (26.5° F).
Tra le varietà ci potrebbe essere una leggera differenza di rusticità, ma con temperature inferiori ai -4° (25° F) i danni potrebbe riguardare anche i legni più grossi e persino uccidere l'intera pianta.
Diciamo che l'A. cherimola si può piantare con ragionevole sicurezza in tutte le zone costiere di Sicilia e Calabria, ma anche nel litorale ligure e campano e, con qualche rischio in più, anche in Puglia, magari accostandola ad un muro esposto a Sud.
Altrove rimane una pianta da coltivare in vaso, proteggendola durante l'inverno. Purtroppo non è una specie che ben si presta alla coltivazione in vaso ed ottenere frutti diventerà un'impresa.

Chioma Annona cherimolaL'A. cherimola cresce su un'ampia gamma di terreni, da quelli leggeri, sino a quelli pesanti, preferendo un pH neutro; inoltre, dato che l'apparato radicale rimane superficiale, non necessita di suoli particolarmente profondi.
L'unica cosa importante è che il terreno sia ben drenante. Il ristagno idrico è una delle più comuni cause di cascola dei frutticini durante la bella stagione, mentre se unito al freddo può far marcire le radici, con conseguente morte della pianta. In suoli particolarmente poveri si consiglia una concimazione bilanciata (8-8-8 NPK), da effettuarsi ogni 4 mesi, partendo qualche settimane prima della ripresa vegetativa.

Se coltivata in Italia è meglio scegliere una posizione quanto più assolata, più che altro durante i mesi invernali, per avere temperature massime più elevate. In effetti l'A. cherimola tollera meglio di altre specie da frutto esposizioni a mezz'ombra e, soprattutto in estate, si potrebbe avvantaggiare di qualche ora di ombra.

Durante la crescita vegetava la Cirimoia è abbastanza avida di acqua e gradisce frequenti irrigazioni, mentre in inverno sarebbe meglio evitare le innaffiature.
Questo non vuol dire che non sia una pianta resistente alla siccità, anzi se affrancata supera agevolmente le torride estati mediterranee; tuttavia ci sarà una sorta di stasi vegetativa estiva, relegando la crescita alla primavera ed all'autunno.

Se lasciata crescere liberamente, i rami della Cirimoia diventeranno troppo fitti, ombreggiando la parte interna della chioma, inoltre saranno ricadenti e, dato che il legno di questa pianta è particolarmente fragile, si potranno spezzare sotto il peso dei frutti.
Le operazioni di potatura saranno volte al diradamento ed all'accorciamento dei rami, al fine di irrobustirli.

Quest'Annona si può potare durante l'arresto vegetativo invernale, sia rimuovendo i rami mal disposti, secchi, troppo vigorosi o che si incrociano, sia tagliando a metà i rami più lunghi ed esili.

A livello di malattie la specie risulta piuttosto rustica ed, in Italia, la si può tranquillamente coltivare in agricoltura biologica. Anche senza alcun trattamento anticrittogamico l'A. cherimola non è attaccata né da funghi, né da altri patogeni e se si verificassero lievi infezioni, esse non sono mai tali da compromettere la crescita e la fruttificazione.

Foglie Annona cherimola

Nuova Vegetazione Annona cherimola

Come Si Riproduce l'Annona cherimola ? - Metodi di Propagazione

La Cherimoya si riproduce molto facilmente tramite semina. I semi hanno un'ottima longevità e se tenuti in un luogo fresco ed asciutto possono germinare anche dopo svariati anni.
Seminare è molto semplice, basterà posizionare i semi in un vaso contenente del buon terriccio, posizionarlo in una zona luminosa, ma senza sole diretto, tenere umida la terra ed aspettare. Ad una temperatura media di 20° C (70°F) le prime foglioline inizieranno a spuntare nel giro di tre settimane e la percentuale di germogliamento sarà elevata.
Diversamente da molte altre piante da frutto, la messa a frutto di questa specie è precoce e già dopo 3-4 anni potreste avere la prima fioritura e dopo un altro paio la prima fruttificazione.

Molto diffuso, soprattutto in zone tropicale, è l'ibrido noto come Atemoya, ottenuto dall'incrocio dell'Annona squamosa con l'Annona cherimola.
L'Atemoya ha caratteristiche intermedie tra le due specie ed è più sensibile al gelo di quanto non lo sia la Cherimoya. La coltivazione dell'Atemoya in Italia è piuttosto rischiosa e, senza protezioni invernali, è possibile solo nei microclimi più miti della Sicilia/Calabria.

Ovviamente la riproduzione da seme non garantisce il propagazione clonale. Il metodo di moltiplicazione per via vegetativa più diffuso è senza dubbio l'innesto, che solitamente viene effettuato su semenzali di A. cherimola, sebbene in zone tropicali si usi anche l'Annona reticulata come portainnesto.

In giro per il mondo esistono innumerevoli varietà di A. cherimola, ciò nonostante in Italia ne sono reperibili poche. La cultivar più diffusa è senza dubbio la Fino de Jete, di origine spagnola, che si caratterizza per la produzione costante ed abbondante, ma anche per i frutti grossi e di ottimo sapore; inoltre è autofertile, il che non rende strettamente indispensabile l'impollinazione manuale. Altre varietà son la El Bumpo, con frutti dalla buccia sottile e commestibile, ma poco adatti ad esser trasportati, la White, di origine californiana, di buon sapore ma poco produttiva o ancora la Campas, diffusa nel Sud della Calabria.

In conclusione, se vivete in una zona calda e volete un frutto molto buono, prodotto da una pianta dall'aspetto tropicale, rustica e di facile gestione, allora l'Annona cherimola potrebbe di diritto occupare un angolo del vostro giardino.

Annona cherimola alle Canarie

Annona cherimola a Tropea

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