Capita talvolta che una pianta arborea prenda parte del proprio nome da una specie ben diversa; avevamo già visto il Corbezzolo che, per via dei suoi frutti rossi simili a fragole, è conosciuto anche come Albero delle Fragole.
Oggi vorrei parlare del Liriodendro (Liriodendron tulipifera), comunemente chiamato Albero dei Tulipani, utilizzato a scopo ornamentale, per abbellire parchi, ma anche per la creazione di viali alberati.
Nelle prossime righe impareremo a riconoscere questa pianta, a capire quale sia il periodo migliore per poter osservare i suoi fiori e come coltivarla al meglio.
Storia, Origine e Generalità
Albero dei Tulipani è il nome volgare del Liriodendro (sinomimo Tulipifero), questo perché i suoi fiori, di cui parleremo a breve, ricordano i più famosi Tulipani.
Liriodendron tulipifera è una specie arborea nativa dell'America Nord Orientale ed appartiene alla famiglia delle Magnoliaceae, una delle più primitive tra le Angiosperme.
Il genere Liriodendron è formato anche da un'altra specie, Liriodendron chinense, nativa dell'Asia ed assai più rara, ma piuttosto simile al L. tulipifera, sebbene differisca per aver foglie più grandi, fiori leggermente diversi (privi delle tonalità arancioni) ed una rusticità inferiore.
Il "classico" Albero dei Tulipani è una delle specie più belle che cresce nelle foreste di latifoglie degli Stati Uniti orientali, come quelle presenti, ad esempio, sui monti Appalachi.
La prima testimonianza scritta della sua presenza in Europa risale al 1688, ma è verosimile che la specie fosse presente sul vecchio continente già da molti anni.
Oggigiorno, oltre al suoi habitat originario, il Liriodendro è diffuso in tutta Europa, dal Mediterraneo, sino alla Scandinavia e nel resto del Nord America.
La coltivazione del Liriodendro, oltre che a fini ornamentali o per alberature stradali, è comune anche ricavare legno dalle ottime caratteristiche. Esso, infatti, è molto lavorabile, resistente alle verniciature e particolarmente indicato per costruire strumenti musicali (es .pianoforte) o per fini lavori di falegnameria.
Gli indiani d'America utilizzavano il legno di Liriodendro per costruire canoe capienti e resistenti.
Com'è Fatto l'Albero dei Tulipani ? - Botanica e Fisiologia
Liriodendron tulipifera è una specie decidua che si sviluppa sotto forma di albero ad alto fusto di medie grandezze, raggiungendo un'altezza massima di circa 30 metri (98 ft), sebbene esemplari cresciuti indisturbati nel loro habitat ideale possano sfiorare, e talvolta superare, i 40 metri (131 ft).
Il tronco è slanciato, lungo e diritto e da esso dipartono numerosi rami : quelli più verso l'alto (i più giovani) crescono meno orizzontali, mentre quelli più bassi/vecchi (e lunghi) tendono ad "arcuarsi", fino a diventar quasi penduli, con l'estremità più esile che quasi tocca terra (in assenza di potature).
La corteccia è color bianco-grigio, liscia da giovane, più fessurata con l'avanzare dell'età.
Il portamento del Liriodendro potrebbe ricordare quello del Platano, sebbene abbia di norma uno sviluppo leggermente più limitato.
L'apparato radicale è fittonante e profondo, ciò nonostante dal fittone principale si sviluppano anche radici laterali e sarebbe meglio non piantarlo in prossimità di tubature o piastrelle da giardino.
Le foglie, delle dimensioni di una mano, sono semplici e provviste di un lungo picciolo (in media 12 cm, 5 inch). Esse hanno una peculiare forma tetra-lobata (4 lobi), che le rende distinguibili dalla maggior parte delle altre specie.
Nel tardo autunno queste foglie caduche assumono tinte tipicamente autunnali (giallo-oro), molto decorative, sebbene questa veste non duri così a lungo come in molte specie di Acero Giapponese.
In esemplari piantati isolati la chioma è espansa e tondeggiante, mentre laddove non vi sia spazio per uno sviluppo laterale, tende ad assumere una forma colonnare.
Ma arriviamo all'organo che ha dato il nome a questa pianta: il fiore. Esso è ermafrodita ed ha un diametro sino ad 8 cm (3 in). Il fiore del Liriodendro presenta molti caratteri primitivi, possiede 3 sepali verdi; 6 petali color crema, punteggiati di verdi e con sfumature di arancione alla base, che quasi "racchiudono" gli organi sessuali. La parte centrale del fiore è formata da numerosi stami (parte maschile), che avvolgono numerosi ovari (parte femminili) disposti a spirale.
I fiori emanano una leggera(issima) fragranza, sono solitari e sbocciano da gemme situate all'apice della nuova vegetazione.
Questi fiori, dall'aspetto di Tulipano (ed anche di Ninfea), sono stupendi, ma non troppo appariscenti, poiché le loro sfumature verdognole li mimetizzano col fogliame della pianta stessa.
L'Albero dei Tulipani, nel Nord Italia, fiorisce nel periodo tardo primaverile (nei mesi di Maggio e Giugno), con una fioritura scalare (circa due mesi), ma mai particolarmente abbondante.
Sul finir dell'estate maturano i frutti, a forma di pigna e contenenti numerosi semi "alati".
Come Coltivare il Liriodendro ? - Crescita, Clima, Esposizione, Potature, Riproduzione
Il Tulipifero è una specie rustica e particolarmente resistente al freddo. In Italia può essere piantato con successo (e poche cure) praticamente ovunque, tuttavia è forse più adatto al clima del settentrione.
Questa pianta è resistente a quasi tutte le malattie e non ha bisogno di trattamenti. Può capitare che si manifestino attacchi di afidi, ma in un ambiente equilibrato non arrecano mai danni rilevanti.
L'esposizione ideale è in pieno Sole, ma si può sviluppare anche con qualche ora di ombreggiatura al giorno; in questo caso la vegetazione (e la fioritura) sarà più fitta in corrispondenza del lato "assolato". All'ombra totale la crescita risulta stentata e la fioritura altamente compromessa.
In natura il Liriodendro cresce ai margini di fiumi e ruscelli, gradisce perciò un terreno umido, leggero, fresco e fertile, tendenzialmente a pH acido.
Sebbene queste caratteristiche siano molto lontane da quelle presenti nella maggior parte del Sud Italia, la sua coltivazione è comunque possibile anche lì. Basterà prendere qualche accorgimento, in special modo si dovrà prestare attenzione all'irrigazione estiva, dato che fin quando non avrà radici bene sviluppate la specie sarà abbastanza sensibile alla siccità.
Una volta adulta, la pianta troverà l'umidità in profondità e, crescendo magari più lentamente, potrà svilupparsi anche nel Salento o nel Sud della Sicilia, accontentandosi delle sporadiche piogge.
Il primo sintomo di carenza idrica è l'ingiallimento estivo delle foglie. Per prevenire dare acqua almeno una volta alla settimana per i primi anni dall'impianto, successivamente non sarà più necessario.
Le concimazioni con stallatico possono velocizzare la crescita iniziale, ma non ricoprono particolare importanza nelle piante adulte ed affrancate.
L'Albero dei Tulipani si sviluppa perfettamente senza interventi di potatura, i quali hanno scopo esclusivamente contenitivo e son evitabili qualora la pianta avesse spazio a disposizione. Ricordatevi comunque che questa pianta è vigorosa ed imponente e non è sicuramente adatta per esser piantata in piccoli giardinetti, ne tanto meno può esser coltivata a lungo in vaso, poiché anche grandi vasi sarebbero troppo piccoli per permettere uno sviluppo armonico delle sue possenti radici, che quindi non potrebbero nutrire in modo adeguato la voluminosa parte aerea.
Il Liriodendro si propaga essenzialmente tramite semina. I semi, prelevati in autunno, devono "sentire" un periodo freddo (vernalizzazione) ed è quindi consigliabile piantarli in un vaso con terriccio per acidofile, da tenere all'aperto per tutto l'inverno.
In primavera bisognerà posizionare il vaso in un luogo luminoso, ma non esposto ai raggi diretti del Sole e mantenere umido il terreno, condizioni che devono esser mantenute per il primo anno dal germogliamento.
Dopo un paio d'anni si potrà piantare la nuova piantina in pieno campo. La crescita iniziale (2-3 anni) potrà esser limitata, ma non appena la pianta si sarà assestata inizierà a crescere anche di 1 metro (3.3 ft) a stagione. Purtroppo si dovrà attendere una quindicina d'anni per aver la prima fioritura, in compenso la pianta fiorirà per secoli, dato che la sua longevità è stimata in circa 500 anni.
La riproduzione per via vegetativa è più rara, anche perché sono poche le cultivars selezionate. Tra di esse la moltiplicazione per talea è quella più comune e va effettuata prelevando giovani rametti, da interrare in un mix di sabbia/torba, con ormoni radicanti.
Ora provate, tra Aprile e Giugno, ad osservare gli alberi stradali o quelli presenti nei parchi delle vostre città, sicuramente troverete qualche esemplare di Albero dei Tulipani con i suoi inconfondibili fiori.
Io ho abitato per molti anni in una casa con un grande giardino dove c'era un grande Albero dei Tulipani, però i fiori erano rosa non gialli/verdini.
RispondiEliminaCredo dipenda dalla varietà; alcune hanno fiori con sfumature rosa, altre meno. Tuttavia non credo esistano Liriodendri che producano fiori interamente rosa....
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