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martedì 4 ottobre 2022

Brugmansia - Coltivazione, Clima e Cure

La Brugmansia, nota anche con il nome "Trombone degli Angeli" o anche "Stramonio Arboreo", è una pianta ornamentale coltivata per i suoi bellissimi fiori in molte zone calde d'Italia.

Origine, Specie ed Inquadramento Botanico :

Con il nome Brugmansia ci riferiamo in realtà ad un genere, al cui interno sono presenti solo sette specie, appartenenti all'immensa famiglia delle Solanaceae (come Pomodori, Melanzane e Tamarillo). Il genere Brugmansia è strettamente correlato col genere Datura, tanto che fino a pochi decenni fa si credeva che fossero un unico genere. Tutte le specie di Brugmansia sono native del Sud America e molte di esse crescono (crescevano) in montagna, sulle Ande; tuttavia si ritiene che oggigiorno, allo stato naturale, si siano estinte, a seguito dell'estinzione degli animali che provvedevano alla disseminazione dei loro semi.

Fiore Brugmansia

Di seguito troverete una breve descrizione delle diverse specie, mentre successivamente parlerò della Brugmansia come se fosse un'unica specie, soffermandomi sui tratti comuni a tutte.

  • Brugmansia aurea : endemica dell'Ecuador, è dichiarata estinta allo stato selvatico dal 2014. Può raggiungere un'altezza di 6 metri (20 ft) e produce fiori dalla tipica forma del genere, ma esclusivamente di colore giallo.
  • Brugmansia insignis : originaria della parte settentrionale dell'Amazzonia, cresceva ai piedi delle Ande Peruviane, così come in Colombia. Raggiunge un'altezza di circa 3 metri (10 ft) ed ha fiori bianchi sfumati di rosa.
  • Brugmansia insignis : nativa del Brasile Meridionale, produce fiori bianchi (talvolta sfumati di giallo) che emanano una dolce fragranza.
  • Brugmansia versicolor : endemica dell'Ecuador, produce fiori pendenti verso il basso che raggiungono le maggiori dimensioni tra tutte le 7 specie e possono esser lunghi anche 50 cm (1,65 ft).
  • Brugmansia arborea : tra le specie più grandi, può raggiungere i 7 metri (23 ft) di altezza. E' nativa delle Ande, dove cresceva anche a quote considerevoli, dall'Ecuador sino al Cile settentrionale. E' una delle Brugmansia più resistenti al gelo, dato che nei luoghi d'origine sono possibili leggere brinate. 
  • Brugmansia sanguinea : distribuzione simile a quella della B. arborea, anche in questo caso ha un notevole sviluppo e si contraddistingue per avere fiori dal colore rosso.
  • Brugmansia vulcanicola : originaria delle Ande settentrionali (Ecuador, Colombia), è una pianta a sviluppo limitato ed ha i fiori più piccoli tra tutte le specie di Brugmansia.

Botanica e Fisiologia :

La Brugmansia è una pianta tendenzialmente a portamento arbustivo, con diversi tronchi e ramificazioni, sin dalla parte bassa di essi ed in Italia raramente supera i 3 metri (20 ft) di altezza, rimanendo spesso più bassa. Le foglie, che possono aver dimensioni differenti a seconda della specie, sono alterne, a forma ovale, con margine ondulato quasi a formare delle punte, talvolta ricoperte da una sottile peluria e possono ricordare (vagamente) quelle della Pianta delle Melanzane.

Piante di Stramonio Arboreo
Nelle zone più miti d'Italia, e nei luoghi d'origine, tutte le Brugmansia sono sempreverdi, ciò nonostante talune reggono piuttosto bene la defogliazione ed in zone con leggere gelate possono comportarsi come piante decidue, senza che questo ne causi necessariamente la morte o ne comprometta la fioritura della stagione successiva. Un'ultima nota in merito alle foglie : esse possono contenere elevate quantità di alcaloidi e risultare perciò tossiche.

Tronco BrugmansiaI fiori hanno la caratteristica forma ad imbuto e sono penduli, praticamente perpendicolari al terreno. Essi sono numerosi ed hanno colori che variano dal bianco, al giallo, al rosso-rosa, all'arancione e non è raro che un fiore abbia sfumature di più colori, a seconda della specie e dei numerosi ibridi selezionati dall'uomo. La dimensione media di un fiore si aggira attorno ai 30 cm (12 in). I fiori possono esser singoli, doppi o persino oltre.

Sei delle sette specie di Brugmansia hanno fiori che emanano una fragranza più o meno intensa, che raggiunge l'apice durante le calde serate estive. Lo scopo evolutivo di tutto questo è attirare gli insetti impollinatori notturni, come le falene. L'unica specie a non avere fiori profumati è la B. sanguinea, la quale è di solito impollinata dai Colibrì, invece che dagli insetti notturni.

La fioritura è prolungata e, in zone non tropicali come l'Italia, si interrompe solo durante i mesi più freddi, mentre può esser più o meno continuativa ai tropici. In linea di massima in Italia inizia a fiorire dalla tarda primavera, sino all'autunno inoltrato.

Il tronco ed i rami hanno di norma una consistenza semi-legnosa e sono ricoperti da una sottile corteccia marrone-grigiastra che si fa via via più verde tanto più ci si avvicina all'apice. Le radici sono relativamente sottili e non invasive. Il frutto è una bacca spugnosa contenente numerosi fiori. 

Infiorescenza Trombone degli Angeli

Fiore Bianco Brugmansia

Coltivazione  della Brugmansia in Italia ? - Esposizione, Clima, Potature e Cure

Il Trombone degli Angeli si coltiva al meglio in piena terra, tuttavia, grazie all'apparato radicale relativamente compatto, si può sviluppare bene anche in grandi vasi, rendendo così possibile la sua coltivazione anche in zone gelide.

Il terreno ideale è fertile, drenante, ma che si mantenga anche abbastanza umido. E' ideale concimare con letame o compost ben maturo che, oltre a nutrire la pianta, funge da ammendante, rendendo il suolo soffice ed aumentando la ritenzione idrica. Sono da evitare terreni poveri, secchi, sabbiosi ed eccessivamente sassosi. Come noterete, lo Stramonio non ha un'ottima resistenza alla siccità e, soprattutto nei mesi estivi, le innaffiature dovranno essere generose. Ovviamente la coltivazione in vaso complica la gestione, dato che le radici esploreranno un minor volume di terreno, il quale si asciugherà ed impoverirà più rapidamente. Se in piena terra la concimazione non è strettamente necessaria, in vaso lo diventa ed al contempo si dovrà prestare una maggior attenzione a non far seccare la terra.

Ma dove collocare il vaso o, se il clima lo permette, dove interrare il vostro Trombone degli Angeli ? 

L'ideale è trovare un angolo caldo e riparato, magari vicino al muro di casa, ma preferibilmente con un'esposizione ad Est. In modo tale potrà godere dell'ombra pomeridiana, assai gradita durante le roventi estati. Si può coltivare anche in pieno Sole, soprattutto al centro-Nord, tuttavia l'esposizione che le dona un aspetto più sano è senza dubbio quella a mezz'ombra.

Altro aspetto da chiarire è quale sia la resistenza al freddo della Brugmansia. Premesso che la tolleranza al freddo è diversa tra le sette specie, se prendiamo come riferimento la B. arborea ed i suoi innumerevoli ibridi potremmo asserire che l'ideale sarebbe coltivarle (all'aperto e senza protezioni invernali) in aree prive di gelo. Se le temperature si mantengono superiori agli 0° C (32° F), lo Stramonio Arboreo mantiene le foglie reggendo senza danni anche lunghi periodi con temperature inferiori ai 10° C (50° F). In una finestra che oscilla tra 0° C e -3° C (32-26° F) si ha la perdita parziale o totale delle foglie, ma il legno dei rami più grossi resiste; tuttavia le radici sono ancora più rustiche ed in un range di temperatura tra -3° C e -8° C (26-18° F) potrebbero ancora sopravvivere e, in primavera, riformare l'intera chioma e persino fiorire durante l'estate (un po' più in ritardo rispetto a se non morisse la parte aerea). Non escludo che con un'ottima pacciamatura le radici possano sopravvivere anche a temperature leggermente inferiori, soprattutto se con terreno secco.

Il Trombone degli Angeli è una pianta molto vigorosa che sopporta pesanti potature. Esse hanno lo scopo di diradare la chioma, togliendo rami che si incrociano, ma anche di mantenere la pianta più bassa, di solito ad altezza uomo; inoltre sarà anche importante rimuovere i succhioni ed alcuni dei numerosi polloni che, soprattutto in climi in cui d'inverno sopravviva solo l'apparato radicale, saranno in sovrannumero. 

Lo Stramonio si moltiplica facilmente tramite seme, il quale deve essere interrato in primavera, non appena le temperature esterne consentiranno il germogliamento. Il terriccio deve essere mantenuto umido e, di anno in anno, le nuove piantine dovranno essere rinvasate in vasi di diametro sempre maggiore. Partendo da seme ci vorranno in media 5 anni per la prima fioritura. Alternativamente si propaga facilmente tramite talea, utilizzando un ramo lungo circa 15 cm (6 in), da far radicare in terriccio misto torba-sabbia durante la primavera. Questo metodo di riproduzione, oltre a mantenere l'esatta cultivar, ci permetterà di ottenere piante in grado di fiorire in 1-2 anni.

Insomma una pianta ornamentale, dall'aspetto tropicale ed abbastanza facile a coltivare, anche in Vaso nelle regioni del Nord Italia. Se vi ho incuriosito non esitate ad acquistarne una (si trova facilmente nei Vivai) e son sicuro che vi darà grandi soddisfazioni. 

Foglie ed Apice Brugmansia

Fioritura Stramonio