Quante volte avete sentito parlare della Ginestra di Spagna ? oppure della Ginestra dei Carbonai ? o ancora della Ginestra dell'Etna ? In realtà col nome "Ginestra" si fa riferimento ad una delle moltissime specie della tribù delle Genisteae, all'interno della famiglia delle Fabaceae (ex Leguminose). Queste specie appartengono anche a generi diversi, quindi non sono sempre così vicine filogeneticamente, tuttavia in media sono arbusti/cespugli di medio-piccole dimensioni che producono una copiosa fioritura gialla.
La maggior parte delle specie di Ginestra è distribuita nel bacino Mediterraneo, per lo più tra il Sud dell'Europa, il Medio Oriente ed il nord dell'Africa, sconfinando fino alle Isole Canarie, sebbene ve ne siano (poche) anche in America, India e Sud-Est Asiatico. Le principali specie di Ginestra prosperano bene su suoli poveri, sassosi ed aridi, resistendo bene alla siccità, ma mal tollerando terreni eccessivamente umidi e poco drenanti. In Italia, a seconda della specie, si possono coltivare ovunque e vengono piantate come ornamentali, grazie alla loro rusticità e frugalità.
Di seguito un elenco delle specie di Ginestra più diffuse e/o rappresentative, con una breve descrizione botanica.
Ginestra dei Carbonai (Cytisus scoparius) : diversamente dalla seguente, questa specie ama i terreni acidi e poveri di calcare, prediligendo esposizioni a mezz'ombra. Per queste ragioni la loro distribuzione si spinge più a Nord rispetto alla Ginestra di Spagna (vedi sotto) e la si può trovare anche sulle coste Atlantiche dell'Europa. In Italia prospera ai margini delle pinete, nelle brughiere, nelle zone collinari e persino di bassa montagna, sviluppandosi al meglio su terreni silicei e secchi. Ottima resistenza al gelo invernale. E' un piccolo arbusto cespitoso, di solito alto intorno al metro (3.3 ft). La parte erbacea muore d'inverno, mentre le gemme svernanti, poste a non più di 20 cm (8 in) di altezza, riformano l'intera pianta durante la successiva stagione. Fiori giallo intenso leggermente profumati, che sbocciano sul finir dell'inverno/inizio primavera.
Ginestra di Spagna (Spartium junceum) : unica specie del suo genere e nota anche come Ginestra Odorosa, è una pianta arbustiva non più alta di 3 metri (10 ft), ma spesso meno. I numerosi fusti sono verdi e crescono eretti, dando alla pianta un aspetto globoso. Le foglie sono lanceolate, piccole, distanziate e, a differenza dei fiori gialli, decisamente poco appariscenti. Specie tipica della macchia Mediterranea e molto comune nel Sud Italia, dove cresce in zone assolate ed aride.
Ginestra Spinosa (Calicotome spinosa) : specie arbustiva di piccole dimensioni, con chioma molto densa e rami spinosi. Tipica della macchia mediterranea, dove prospera isolata od a gruppetti sugli aridi e rocciosi pendii. Da Marzo a Giugno si ricopre interamente dei tipici fiori color giallo. Oltre ai paesi che si affacciano sul Mediterraneo è stata introdotta anche in Nuova Zelanda.
Ginestra dell'Etna (Genista aetnensis) : come facile intuire è una specie nativa della Sicilia (ma anche della Sardegna), dove cresce nelle assolate ed aperte pianure ai piedi dell'Etna. Diversamente dalle precedenti, questa specie ha uno sviluppo arboreo ed un portamento spesso più ad albero che arbustivo, raggiungendo occasionalmente anche i 10 metri (33 ft) di altezza. Fiori e foglie simili alle altre Ginestre, mentre la resistenza al freddo si attesta intorno ai -15° C (5°F). La fioritura è veramente copiosa e, mentre avviene, la Ginestra dell'Etna può esser scambiata (da lontano) per una Mimosa.
Ginestra Bianca (Retama raetam) : come facile intuire dal nome questa specie di Ginestra ha la peculiarità di avere fiori bianchi, morfologicamente simili ai fiori gialli delle altre Ginestre. Il portamento è arbustivo/compatto e raramente supera i 2 metri (6.6 ft) di altezza. In Italia si trova in alcune zone di Sicilia e Calabria, dove prospera nelle zone sabbiose, stabilizzando le dune di sabbia. La sua distribuzione si spinge più a Sud di molte altre Ginestre e la sua resistenza alla siccità le permette di crescere anche in zone molto aride, come in Sudan e persino in Arabia. Esiste anche la Spartocytisus supranubius, un'altra Ginestra a fiore bianco, che cresce alle pendici del Teide.
Ginestrone (Ulex europaeus) : specie di Ginestra che è distribuita su un areale spostato più a Nord, crescendo persino in Polonia. Nativa delle Isole Britanniche, la si ritrova spesso lungo le coste dell'Oceano Atlantico. Il tronco è corto, con moltissime ramificazioni assurgenti e ricadenti sotto il loro peso. Le foglie si sono trasformate in spine, mentre i fiori sono gialli. Ottima resistenza al gelo, fin oltre -20° C (-4° F).
Maggiociondolo (Laburnum anagyroides) : piuttosto diversa rispetto alle Ginestre fin qui descritte, si sviluppa come piccolo albero deciduo non più alto di 6 metri (20 ft). Le foglie son composte da tre foglioline e risultano ben più appariscenti e grosse rispetto a quelle della "Ginestra classica". La fioritura avviene in maggio ed i fiori color giallo oro, contrariamente a molte altre specie, sono riuniti in lunghi grappoli pendenti, che ricordano un po' la forma delle infiorescenze del Glicine. Laburnum anagyroides cresce in terreni calcarei ed umidi, presenti dalla Francia sud-orientale, sino ai Balcani.
Lupino Giallo (Lupinus luteus) : specie annuale ed erbacea, presente nei climi temperati caldi, resistendo bene sia al gelo che alla neve. Molto diffuso negli Stati Uniti, dove è considerata una specie infestante. La pianta produce semi commestibili, amari da freschi ed utilizzati come alimento per bestiame, sebbene previa cottura possano esser mangiati anche dagli uomini. I Lupini crescono in mezzo all'erba e producono un'infiorescenza apicale eretta. Le foglie sono composte con foglioline disposte a raggiera.
Spero di aver fatto un po' di chiarezza sulla Ginestra, una pianta tipica della nostra macchia Mediterranea, frugale e facile da coltivare, tanto che spesso sfugge alla coltivazione e colonizza nuove aree, comportandosi come infestante. Vi lascio con un'ultima foto, scattata sulle alture di Belgirate, sul Lago Maggiore, che riprende una Ginestra dei Carbonai, cresciuta spontanea sul ciglio della strada.