Le leguminose, insieme ai cereali, sono tra le piante ad uso alimentare più coltivate dall'uomo. I Piselli (Pisum sativum), vuoi per la semplicità di coltivazione, vuoi perché i semi sono conservabili a lungo, furono tra le prime specie vegetali ad essere utilizzate su larga scala.
Nel medioevo i Piselli erano probabilmente il cibo più diffuso, soprattutto tra le classi più povere.
Nelle prossime righe vorrei fornire qualche informazione utile alla coltivazione dei Piselli, indicando qual è il periodo migliore dell'anno per seminarli e come farli crescere sani e produttivi.
Origine e Diffusione :
Pisum sativum è una specie orticola nativa del bacino Mediterraneo orientale. L'epoca in cui gli uomini iniziarono a coltivare i Piselli risale a quasi 10.000 anni fa e le fonti più autorevoli collocano le prime coltivazioni della specie nella Mesopotamia (attuale Iraq).
Oggigiorno i Piselli vengono coltivati in maniera intensiva in molte zone temperate dell'Occidente, tra cui l'Europa (Francia in primis) ed il Nord America, ma anche in aree più povere come le regioni dell'India settentrionale ai piedi dell'Himalaya e la Cina.
La Pianta dei Piselli fu anche l'organismo vivente su cui si fecero i primi studi di Genetica. Intorno al 1860, Gregor Mendel incrociò centinaia di piante di Piselli ed, osservando ed analizzando statisticamente la frequenza con cui comparivano i diversi caratteri fenotipici (fiori rossi o bianchi, piselli lisci o rugosi etc..), poté intuire con quali meccanismi venivano ereditati i vari geni (per maggiori dettagli clicca qua)
Quando Seminare i Piselli ? - Clima e Temperatura di Crescita
Pisum sativum è un ortaggio che mal sopporta il caldo ed, in pianura, non è adatto ad essere coltivato in Estate.
Nel Nord Italia il periodo migliore per piantare Piselli è quello primaverile. Seminando in Marzo si può avere il raccolto per fine Maggio, prima dell'arrivo del caldo torrido, il quale, oltre a ridurre sensibilmente la velocità di crescita ed il numero di fiori/frutti, può portare alla morte l'intera pianta.
Inoltre i Piselli resistono bene al freddo, personalmente li ho visti superare senza danni brinate primaverili nell'ordine dei -3° C (26,5° F), ma è probabile che reggano temperature anche più rigide; vi è dunque un limitato rischio di compromettere il raccolto a causa dei ritorni di freddo.
Tuttavia, nel Nord Italia, non si possono coltivare in inverno, poiché le temperature costantemente basse non ne permetterebbero la crescita.
Nel Sud Italia i Piselli possono essere piantati anche nel tardo autunno e, nelle zone più miti, addirittura in Inverno.
Tenete conto che la temperatura soglia per la germinazione si aggira attorno ai 4° C (39° F) e la temperatura media, per uno sviluppo ottimale, è di circa 18° C (64° F).
Dove e Come Seminare i Piselli ? - Esposizione e Distanze d'Impianto
Pisum sativum è una specie microterma, adatta a luoghi freschi e poco siccitosi. A seconda delle varietà possono raggiungere altezze variabili ed essere o meno rampicanti.
Nell'orto potremmo riservare ai Piselli un angolino soleggiato, ma magari con un po' meno Sole di altre zone (che le riserveremo per piantare specie orticole tipicamente eliofile, come Melanzane e Pomodori).
Diciamo che l'esposizione soleggiata è preferibile, ma si possono avere risultati discreti anche laddove vi sia qualche ora di ombra al giorno.
I Piselli si riproducono generalmente per semina, tuttavia non sarete obbligati a partire da seme e potrete trovare in vendita direttamente le piantine; questo comporta un maggior costo, ma velocizza (di poco) i tempi.
Seminare è molto semplice, basta arare, fissare dei supporti (es. canne di bambù e rete) per permetter loro di arrampicarsi, interrare i semi e comprimerli leggermente con la terra.
I Piselli si possono piantare piuttosto fitti, seminandoli ad una profondità di 5 cm (2 in), a circa 10 cm (4 in) l'uno dall'altro, su file distanziate di 20 cm (8 in). In questo modo si avrà una densità di 60-70 piantine per metro quadrato.
Come Coltivare i Piselli ? - Crescita, Terreno, Concimazione ed Irrigazione
I Piselli sono molto adattabili e crescono anche in terreni piuttosto poveri. E' però fondamentale che il terreno sia ben lavorato, arieggiato e drenante; infatti questo ortaggio è poco tollerante ai ristagni idrici ed ai terreni eccessivamente compatti.
Ciò non vuol dire che i Piselli amino terreni secchi, anzi, le irrigazioni devono essere frequenti, ma poco abbondanti, dal periodo di semina, sino alla fioritura, dopodiché si potranno ridurre gradualmente, smettendo durante la maturazione dei baccelli.
Insomma le irrigazioni sono particolarmente importanti durante la prima fase del ciclo vegetativo e l'acqua deve essere fornita gradualmente, poco alla volta, evitando che il terreno si inzuppi, ma anche che secchi in superficie.
I Piselli appartengono alle leguminose (come Fave e Fagioli), una famiglia particolarmente rustica, che comprende molte specie in grado di arricchire di nutrienti il terreno in cui vengono coltivate.
Le piante dei Piselli sono degli Azotofissatori, ovvero riescono a prendere l'azoto gassoso presente nell'aria ed a trasferirlo nel suolo.
Per questo motivo la crescita dei Piselli, in un terreno mediamente fertile, è buona anche senza concimazioni ed, anzi, sarà lui ad apportare azoto al terreno, rendendolo disponibile per le coltivazioni future.
In terreni poveri (es. quelli sabbiosi) si possono utilizzare concimi a basso contenuto di azoto, prediligendo potassio e fosforo.
Come fertilizzante si può usare il Guano, mentre sarebbe meglio evitare il Letame, in cui è presente un'elevata quantità di azoto.
I Piselli sono considerati una coltura miglioratrice, in quanto, dopo la loro coltivazione, il terreno sarà più ricco di azoto (elemento indispensabile per la crescita) di quanto non lo fosse in partenza.
Il ciclo colturale dei Piselli è relativamente breve ed, a temperature ottimali, bastano 3 mesi (o meno) dalla semina, sino alla maturazione/raccolta. Un ortaggio con un ciclo vitale così corto, per di più anche con basse esigenze termiche, rende la sua coltivazione ideale alla preparazione dell'orto per gli ortaggi "estivi".
Diverse specie possono vivere bene in consociazione ai Piselli, come ad esempio Ravanelli, Finocchi, Carote, Cetrioli e Cavoli, mentre è meglio evitare le specie della famiglia delle Liliaceae, come Cipolle ed Aglio.
Sebbene poco sensibile al fotoperiodo, la fioritura dei Piselli sembra essere (leggermente) indotta dall'allungamento delle giornate.
Com'è Fatta la Pianta dei Piselli ? - Botanica e Fisiologia
Pisum sativum è una specie erbacea appartenente alla famiglia delle Fabaceae (volgarmente chiamata Leguminose), generalmente rampicante, che può raggiungere (e talvolta superare) un'altezza di 2 m (78 in), sebbene esistano varietà nane che non superano i 50 cm (20 in).
Il fusto dei Piselli è esile, poco ramificato e non in grado di sorreggersi da solo ma, grazie ai viticci fogliari, si può aggrappare a fili e tralicci.
Le foglie sono formate da 3-4 paia di foglioline ed una stipola basale (una sorta di foglia allargata) in corrispondenza del picciolo, mentre terminano con un viticcio più o meno ramificato. In alcune varietà (tipo "afila") le foglioline sono anch'esse trasformate in viticci e la funzione fotosintetica è relegata alle stipole.
Le radici hanno uno sviluppo iniziale a fittone, il cui apice può raggiungere profondità ragguardevoli per un ortaggio stagionale. Nella fase adulta, soprattutto nella parte più superficiale del terreno, il fittone è ramificato ed espanso, con diverse radici secondarie, le quali instaurano una simbiosi con il batterio Rhizobium leguminosarum, responsabile dell'azoto-fissazione.
I fiori dei Piselli compaiono all'ascella fogliare, sono bianco-verdi, piuttosto particolari e possono esser solitari o raggruppati a 2-3 unità. Ogni fiore è formato da 5 sepali verdi fusi tra loro e da 5 petali diversificati (sia per dimensione, che per forma), due dei quali assomigliano alle ali delle farfalle.
La fioritura, così come la maturazione dei frutti, è scalare.
La specie è autofertile e l'impollinazione avviene solitamente prima dell'apertura dei fiori (cleistogamia), gli insetti pronubi ricoprono quindi un ruolo marginale nella loro fecondazione.
Il frutto dei Piselli è un baccello verde lungo circa 10-15 cm (4-6 in), che può contenere sino a 10 semi, che sono appunto la parte edule della specie.
I semi possono essere lisci o rugosi, verdi pallido e giallo. Questi tratti sono determinati geneticamente e fu proprio Mendel che, per primo, scoprì le leggi della segregazione (leggi link ad inizio articolo).
I Piselli rimangono in grado di germinare per 4-5 anni e non richiedono una fase di freddo o di dormienza per poter germogliare; in altre parole, potrete utilizzare gli stessi piselli per seminare una nuova parte di orto.
Nelle prossime righe vorrei fornire qualche informazione utile alla coltivazione dei Piselli, indicando qual è il periodo migliore dell'anno per seminarli e come farli crescere sani e produttivi.
Origine e Diffusione :
Pisum sativum è una specie orticola nativa del bacino Mediterraneo orientale. L'epoca in cui gli uomini iniziarono a coltivare i Piselli risale a quasi 10.000 anni fa e le fonti più autorevoli collocano le prime coltivazioni della specie nella Mesopotamia (attuale Iraq).
Oggigiorno i Piselli vengono coltivati in maniera intensiva in molte zone temperate dell'Occidente, tra cui l'Europa (Francia in primis) ed il Nord America, ma anche in aree più povere come le regioni dell'India settentrionale ai piedi dell'Himalaya e la Cina.
La Pianta dei Piselli fu anche l'organismo vivente su cui si fecero i primi studi di Genetica. Intorno al 1860, Gregor Mendel incrociò centinaia di piante di Piselli ed, osservando ed analizzando statisticamente la frequenza con cui comparivano i diversi caratteri fenotipici (fiori rossi o bianchi, piselli lisci o rugosi etc..), poté intuire con quali meccanismi venivano ereditati i vari geni (per maggiori dettagli clicca qua)
Quando Seminare i Piselli ? - Clima e Temperatura di Crescita
Pisum sativum è un ortaggio che mal sopporta il caldo ed, in pianura, non è adatto ad essere coltivato in Estate.
Nel Nord Italia il periodo migliore per piantare Piselli è quello primaverile. Seminando in Marzo si può avere il raccolto per fine Maggio, prima dell'arrivo del caldo torrido, il quale, oltre a ridurre sensibilmente la velocità di crescita ed il numero di fiori/frutti, può portare alla morte l'intera pianta.
Inoltre i Piselli resistono bene al freddo, personalmente li ho visti superare senza danni brinate primaverili nell'ordine dei -3° C (26,5° F), ma è probabile che reggano temperature anche più rigide; vi è dunque un limitato rischio di compromettere il raccolto a causa dei ritorni di freddo.
Tuttavia, nel Nord Italia, non si possono coltivare in inverno, poiché le temperature costantemente basse non ne permetterebbero la crescita.
Nel Sud Italia i Piselli possono essere piantati anche nel tardo autunno e, nelle zone più miti, addirittura in Inverno.
Tenete conto che la temperatura soglia per la germinazione si aggira attorno ai 4° C (39° F) e la temperatura media, per uno sviluppo ottimale, è di circa 18° C (64° F).
Dove e Come Seminare i Piselli ? - Esposizione e Distanze d'Impianto
Pisum sativum è una specie microterma, adatta a luoghi freschi e poco siccitosi. A seconda delle varietà possono raggiungere altezze variabili ed essere o meno rampicanti.
Nell'orto potremmo riservare ai Piselli un angolino soleggiato, ma magari con un po' meno Sole di altre zone (che le riserveremo per piantare specie orticole tipicamente eliofile, come Melanzane e Pomodori).
Diciamo che l'esposizione soleggiata è preferibile, ma si possono avere risultati discreti anche laddove vi sia qualche ora di ombra al giorno.
I Piselli si riproducono generalmente per semina, tuttavia non sarete obbligati a partire da seme e potrete trovare in vendita direttamente le piantine; questo comporta un maggior costo, ma velocizza (di poco) i tempi.
Seminare è molto semplice, basta arare, fissare dei supporti (es. canne di bambù e rete) per permetter loro di arrampicarsi, interrare i semi e comprimerli leggermente con la terra.
I Piselli si possono piantare piuttosto fitti, seminandoli ad una profondità di 5 cm (2 in), a circa 10 cm (4 in) l'uno dall'altro, su file distanziate di 20 cm (8 in). In questo modo si avrà una densità di 60-70 piantine per metro quadrato.
Come Coltivare i Piselli ? - Crescita, Terreno, Concimazione ed Irrigazione
I Piselli sono molto adattabili e crescono anche in terreni piuttosto poveri. E' però fondamentale che il terreno sia ben lavorato, arieggiato e drenante; infatti questo ortaggio è poco tollerante ai ristagni idrici ed ai terreni eccessivamente compatti.
Ciò non vuol dire che i Piselli amino terreni secchi, anzi, le irrigazioni devono essere frequenti, ma poco abbondanti, dal periodo di semina, sino alla fioritura, dopodiché si potranno ridurre gradualmente, smettendo durante la maturazione dei baccelli.
Insomma le irrigazioni sono particolarmente importanti durante la prima fase del ciclo vegetativo e l'acqua deve essere fornita gradualmente, poco alla volta, evitando che il terreno si inzuppi, ma anche che secchi in superficie.
I Piselli appartengono alle leguminose (come Fave e Fagioli), una famiglia particolarmente rustica, che comprende molte specie in grado di arricchire di nutrienti il terreno in cui vengono coltivate.
Le piante dei Piselli sono degli Azotofissatori, ovvero riescono a prendere l'azoto gassoso presente nell'aria ed a trasferirlo nel suolo.
Per questo motivo la crescita dei Piselli, in un terreno mediamente fertile, è buona anche senza concimazioni ed, anzi, sarà lui ad apportare azoto al terreno, rendendolo disponibile per le coltivazioni future.
In terreni poveri (es. quelli sabbiosi) si possono utilizzare concimi a basso contenuto di azoto, prediligendo potassio e fosforo.
Come fertilizzante si può usare il Guano, mentre sarebbe meglio evitare il Letame, in cui è presente un'elevata quantità di azoto.
I Piselli sono considerati una coltura miglioratrice, in quanto, dopo la loro coltivazione, il terreno sarà più ricco di azoto (elemento indispensabile per la crescita) di quanto non lo fosse in partenza.
Il ciclo colturale dei Piselli è relativamente breve ed, a temperature ottimali, bastano 3 mesi (o meno) dalla semina, sino alla maturazione/raccolta. Un ortaggio con un ciclo vitale così corto, per di più anche con basse esigenze termiche, rende la sua coltivazione ideale alla preparazione dell'orto per gli ortaggi "estivi".
Diverse specie possono vivere bene in consociazione ai Piselli, come ad esempio Ravanelli, Finocchi, Carote, Cetrioli e Cavoli, mentre è meglio evitare le specie della famiglia delle Liliaceae, come Cipolle ed Aglio.
Sebbene poco sensibile al fotoperiodo, la fioritura dei Piselli sembra essere (leggermente) indotta dall'allungamento delle giornate.
Com'è Fatta la Pianta dei Piselli ? - Botanica e Fisiologia
Pisum sativum è una specie erbacea appartenente alla famiglia delle Fabaceae (volgarmente chiamata Leguminose), generalmente rampicante, che può raggiungere (e talvolta superare) un'altezza di 2 m (78 in), sebbene esistano varietà nane che non superano i 50 cm (20 in).
Il fusto dei Piselli è esile, poco ramificato e non in grado di sorreggersi da solo ma, grazie ai viticci fogliari, si può aggrappare a fili e tralicci.
Le foglie sono formate da 3-4 paia di foglioline ed una stipola basale (una sorta di foglia allargata) in corrispondenza del picciolo, mentre terminano con un viticcio più o meno ramificato. In alcune varietà (tipo "afila") le foglioline sono anch'esse trasformate in viticci e la funzione fotosintetica è relegata alle stipole.
Le radici hanno uno sviluppo iniziale a fittone, il cui apice può raggiungere profondità ragguardevoli per un ortaggio stagionale. Nella fase adulta, soprattutto nella parte più superficiale del terreno, il fittone è ramificato ed espanso, con diverse radici secondarie, le quali instaurano una simbiosi con il batterio Rhizobium leguminosarum, responsabile dell'azoto-fissazione.
I fiori dei Piselli compaiono all'ascella fogliare, sono bianco-verdi, piuttosto particolari e possono esser solitari o raggruppati a 2-3 unità. Ogni fiore è formato da 5 sepali verdi fusi tra loro e da 5 petali diversificati (sia per dimensione, che per forma), due dei quali assomigliano alle ali delle farfalle.
La fioritura, così come la maturazione dei frutti, è scalare.
La specie è autofertile e l'impollinazione avviene solitamente prima dell'apertura dei fiori (cleistogamia), gli insetti pronubi ricoprono quindi un ruolo marginale nella loro fecondazione.
Il frutto dei Piselli è un baccello verde lungo circa 10-15 cm (4-6 in), che può contenere sino a 10 semi, che sono appunto la parte edule della specie.
I semi possono essere lisci o rugosi, verdi pallido e giallo. Questi tratti sono determinati geneticamente e fu proprio Mendel che, per primo, scoprì le leggi della segregazione (leggi link ad inizio articolo).
I Piselli rimangono in grado di germinare per 4-5 anni e non richiedono una fase di freddo o di dormienza per poter germogliare; in altre parole, potrete utilizzare gli stessi piselli per seminare una nuova parte di orto.
Nessun commento:
Posta un commento