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giovedì 31 marzo 2022

Prato a Trifoglio : Semina e Benefici

Chi tra di voi non è mai andato alla ricerca di un quadrifoglio portafortuna? In realtà quest'ultimo null'altro è che una variante rara del classico Trifoglio (Trifolium repens), che cresce un po' ovunque vi sia una minima disponibilità idrica

Generalità ed Inquadramento Botanico :

Il genere Trifolium appartiene alla famiglia delle Fabaceae (ex Leguminose), come i Fagioli, le Fave e la Mimosa. Esistono decine di specie di Trifolium, la maggior parte delle quali distribuite nell'emisfero Boreale, in zone temperate. Le due specie più diffuse in Italia sono il Trifoglio Rosso (T. pratense) e, soprattutto, il Trifoglio Bianco (T. repens); quest'ultimo è nativo dell'Europa, ma è diffuso anche nel Nord America ed ampiamente utilizzato come coltivazione da pascolo, sia in pianura, sia in montagna. Nelle zone più vicine ai tropici, invece, cresce solo in quota. 

Foglia Trifolium repens

Botanica e Coltivazione :

Il Trifoglio comune deve il proprio nome al fatto che le foglie (alterne) sono trifogliate, in cui ognuna delle tre foglioline è ovale. Nel T. repens le foglioline sono cosparse di chiazze biancastre. La specie è tetraploide (4N), ovvero ogni cromosoma è presente in quattro copie (clicca qua per dettagli sulla ploidia). L'allele che determina la presenza di quattro foglioline è recessivo, dunque affinché un individuo possa avere 4 foglioline è necessario che tutti e quattro i cromosomi abbiano l'allele recessivo. Questo spiega la rarità con cui si trovano i quadrifogli. 

Il Trifoglio è una specie erbacea stolonifera e questa caratteristica lo rende perenne, in quanto ogni fusto che tocca terra radica formando una nuova piantina, permettendo alla specie di riprodursi in maniera vegetativa (clonale) espandendosi velocemente. Tuttavia una singola pianta, se non riuscisse a radicare, ha ciclo biennale. Trifolium repens in condizioni di crescita ideali raggiunge un'altezza di circa 30 centimetri.

Fiore di Trifolium repens
I fiori sono riuniti in un'infiorescenza a forma sferica sorretta da uno stelo eretto, che la innalza sopra il livello delle foglie. La fioritura, tipicamente estiva, è scalare e ed i fiori melliferi sono molto apprezzati dalle Api.

La semina è semplice ed il germogliamento inizia già dopo 48 ore, proseguendo per circa un paio di settimane. Di norma 15 grammi di semente bastano per la semina di 1 metro quadrato di prato/giardino. In commercio esistono anche varietà a crescita ridotta, che superano di poco i 10 cm ed ideali per avere un prato basso (anche se sarà un'impresa evitare le infestanti).

In ultimo ricordiamoci che i Trifogli, così come le altre leguminose, sono degli azotofissatori; le loro radici sono in simbiosi con dei batteri in grado di "prendere" l'azoto gassoso presente nell'atmosfera per trasformarlo in sali di azoto che in parte usano per crescere ed in parte rilasciano nel terreno, provvedendo a renderlo fertile ed ovviamente ricco di azoto.

La resistenza al freddo è ottima ed in Italia può crescere ovunque.

Prato di Trifoglio