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venerdì 29 settembre 2017

Clima, Piante e Paesaggi degli Stati Uniti d'America - Con Foto e Descrizione

Gli Stati Uniti d'America, il cui acronimo è U.S.A. (United States of America), sono una repubblica federale composta da 50 stati, 48 dei quali raggruppati e geograficamente compresi tra Canada (a Nord) e Messico (a Sud). Gli altri due stati sono l'Alaska (a Nord del Canada) e le Hawaii (nell'Oceano Pacifico).

Gli Stati Uniti (i 48 stati "centrali") sono situati nel Nord America e confinano : a Nord, con il Canada, a Sud con il Messico ed il Golfo del Messico, ad Est con l'Oceano Atlantico ed ad Ovest con l'Oceano Pacifico. 

Tutti conoscono gli Stati Uniti, ma molti meno conoscono le peculiarità dei 50 Stati che li compongono.
Data l'enorme estensione, le differenze climatiche, paesaggistiche e di flora/fauna sono molto marcate e, nelle prossime righe, cercheremo di capire quali climi ci siano negli USA, quali tipi di piante crescano e quali ambienti potremmo incontrare durante un viaggio.

Le descrizioni dei luoghi saranno corredate da foto suggestive, un po' come fatto per Giappone, Africa ed Europa.
Canyon Stati Uniti

Mappa Politica Stati Uniti

Quanti climi diversi esistono negli Stati Uniti ? Quali piante rare vivono ? Quali animali tipici si possono vedere ? Cosa visitare durante un viaggio ?


Costa Atlantica (Orientale) Settentrionale :

Lo stato più a Nord-Est degli USA è il Maine, ad una latitudine media pari a quella di Milano. In questo tratto di costa il clima è continentale umido, con forti fluttuazioni termiche sia stagionali che giornaliere.
In inverno, le temperature minime possono scendere abbondantemente sotto i -15° C (5° F), tuttavia il freddo non è continuativo come in Europa e si possono alternare fasi più miti, quasi primaverili, a fasi estremamente rigide. Le nevicate sono frequenti ed abbondanti.
L'assenza di barriere orografiche a Nord, permette la discesa di masse d'aria gelida, direttamente dall'artico, inoltre l'effetto mitigatore della corrente del Golfo (che rende gli inverni Europei miti) è assente. 
Sebbene il clima sia diverso, alcuni paesaggi potrebbero ricordare quelli dell'Inghilterra, come ad esempio il faro di Cape Elizabeth, dal quale si possono osservare tramonti mozzafiato.
Procedendo verso Sud incontriamo stati di piccole dimensioni, come il Vermont, New HampshireRhode Island, Massachusetts (in cui è presente la città industriale di Boston), Connecticut, tutte caratterizzate da un clima simile a quello del Maine.
La Baia di Capo Cod è una baia originatasi dal ritiro dei ghiacciai, dopo l'ultima glaciazione. Presenta una fauna ittica molto ricca, con diversi mammiferi acquatici. La caccia alle balene è storicamente iniziata proprio in questo luogo.

La vegetazione spontanea è di tipo temperato freddo, con presenza di conifere, alternate a piante decidue, come le Querce.

In questa parte d'America c'è quella che probabilmente è la città simbolo degli USA, ovvero New York. Ovviamente qui non è la natura a fare da protagonista, ma lo sviluppo quasi verticale della città, che riesce a dare un tetto ad oltre 8 milioni di persone.
La Statua delle Libertà rappresenta la libertà d'opinione, un marchio nella costituzione della più grande democrazia al Mondo.

Faro Cape Elizabeth

Spiaggia Capo Cod

Statua della Libertà New York


Costa Atlantica (Orientale) Meridionale :

Lo stato più famoso di questa zona è senza dubbio la Florida, nota per le lunghe spiagge di Miami (Miami Beach), sulle quali si può prendere il Sole praticamente tutto l'anno.
Nel Sud della Florida il Clima è subtropicale, Miami è al 25° N, appena 2° a Nord del Tropico del Cancro.
Per questo motivo non si può parlare di un vero e proprio inverno, in questa stagione, infatti, le temperature massime sono di circa 25° C (77° F), mentre quelle minime di 15° C (59° F).
La penisola della Florida è piatta e molto esposta, in occasioni di fronti freddi le temperature possono scendere rapidamente sotto i 10° C (50° F), solitamente non più di 15 notti l'anno.
Molto raramente le temperature si possono avvicinare agli 0° C (32° F), ma quasi mai perdurano per più di un paio d'ore.
In estate le temperature, sia minime che massime, sono circa 10 gradi Celsius (18 gradi Fahrenheit) più alte.

Più che delle 4 stagioni, in Florida (parte meridionale) potremmo parlare della stagione delle piogge e di quella secca. Quest'ultima coincide con il periodo più fresco dell'anno (da Dicembre a Marzo), mentre quella delle piogge è concentrata in estate. 
Nel complesso la piovosità è abbastanza alta e, anche durante l'estate, le precipitazioni sono a carattere di rovescio e le perturbazioni molto veloci, lasciando ampi spazi al Sole.


La parte più meridionale della Florida è ricoperta da una fitta rete di paludi e fiumi, note come Everglades.
In questo habitat vivono i Lamantini (Trichechus manatus), chiamati anche mucche d'acqua poiché sono sono mammiferi acquatici di grossa taglia, ma erbivori.
In questi acquitrini si trovano anche numerosi Alligatori Americani (Alligator mississippiensis), Caimani e Coccodrilli. Sulle coste sono presenti le tartarughe di mare (Dermochelys coriacea), le quali nidificano sulle spiagge della Florida.
Nelle Foreste vivono anche i Puma della Florida (Puma concolor), che si nutrono di conigli, uccelli, ma anche di prede più grandi come il Cervo della Florida (Odocoileus virginianus clavium).

La vegetazione che cresce in queste zone salmastre è prevalentemente costituita da Mangrovie, piante che, grazie ad un complesso sistema filtrante, sono tolleranti al sale. Le Mangrovie sono dotate di radici che spuntano dal terreno, venendo a contatto con l'aria quando c'è bassa marea, in questo modo possono sopravvivere anche in terreni quasi privi di ossigeno.

Il Clima "quasi" tropicale della Florida meridionale, permette la coltivazione di innumerevoli specie, alcune delle quali non sopravvivrebbero/fruttificherebbero neppure nelle zone più calde del Mediterraneo, come ad esempio le Palme da Cocco, la Graviola o il Mamey Sapote.

Più diffuse, e coltivate anche più a Nord in Florida, sono alcune piante da frutto tropicali come la Papaya, e soprattutto il Mango (Mangifera indica), specie che ha riscontrato un enorme successo in questo stato, tanto che, nel corso degli anni, sono state selezionate numerose Cultivars locali, alcune delle quali hanno oggi fama internazionale (es. "Tommy Atkins", "Glenn", "Keitt").

Al Nord della Florida troviamo la Georgia, la South Carolina e la North Caroline, il clima diventa via via più temperato salendo verso Nord, con piogge abbastanza abbondanti, sempre meglio distribuite durante l'anno procedendo verso Nord.

Everglades

Lamantino

Miami Beach
Frutti di Mango Florida


I Monti Appalachi :

Nella parte orientale degli USA si estende, in direzione Nord-Est/Sud-Ovest, la catena montuosa degli Appalachi, lunga oltre 2500 km (1550 mi), ma con vette abbastanza basse. Il Mount Mitchell, con i suoi 2037 metri (6.684 ft) è il picco più alto.
Qui le foreste variano considerevolmente in base alla latitudine ed all'altitudine, troviamo dalle conifere sino alle foreste decidue, formate da Frassini (Fraxinus americana), diverse specie di Quercia, il Castagno Americano (Castanea dentata).
Ai margini di questi boschi composti da piante ad alto fusto troviamo gli arbusti, prevalentemente della famiglia delle Ericaeae, come Mirtilli (Vaccinium spp.) e numerose specie di Rododendro.
Un'altra pianta tipica dei boschi dei monti Appalachi è la Robinia (Robinia pseudoacacia).

Nelle zone boschive delle pianure adiacenti ai Monti Appalachi (sia ad Est, che ad Ovest) troviamo l'Asimina triloba, la pianta da frutto che produce il frutto più grande di tutto il Nord America.
La fauna comprende diverse specie di uccelli e mammiferi, tra cui più specie di Scoiattoli e l'Orso Nero Americano (Ursus americanus). ma non mancano neppure i serpenti (es. Agkistrodon contortrix).

Robinia pseudoacacia

Appalachi

Louisiana, Mississipi ed Alabama :

Questi paesi fanno parte degli Stati Uniti Meridionali che si affacciano sul Golfo del Messico.
Qui, alla stessa altezza del Nord della Florida, ad una latitudine media di 30° N, si trova la città simbolo di queste regioni, New Orleans, (29,5° N).
Il clima è molto piovoso, con piogge di oltre 1500 mm (59 inch), abbastanza ben distribuite durante l'anno.
Le temperature sono abbastanza miti, paragonabili a quelle che si trovano sulle coste della Sicilia; tuttavia l'assenza di protezioni dai venti provenienti da Nord, permette incursioni di aria polare, che possono far scendere il termometro sotto gli 0° C (32° F).
Questi stati si affacciano sul caldo Golfo del Messico, una delle zone più soggette alla formazione di tornado ed uragani. Purtroppo nubifragi e trombe d'aria sono abbastanza frequenti.

Questa regione è anche tristemente ricordata per lo sfruttamento degli schiavi neri, nelle piantagioni di Cotone. Oggigiorno questi sono gli stati degli USA con il maggior numero di Afro-americani.
Una specie diffusa sia negli Stati del Sud, che su quelli affacciati sull'oceano Atlantico (es. Virginia) è la Magnolia (Magnolia virginiana).

Magnolia virginiana


Fattoria in Alabama

Paesaggio Louisiana

Le Grandi Pianure dell'America Centrale :

Tolta la catena degli Appalachi, gli Stati Uniti Orientali sono prevalentemente composti da estese pianure.
Partendo da Sud incontriamo l'Oklahoma, quello che si può definire lo Stato degli Indiani d'America, poi il Kansas ed il Nebraska, dove sconfinate pianure si perdono all'orizzonte, tra campi di Girasole e di Granoturco.
La densità di popolazione è scarsa e le città sono distanziate l'una dall'altra, l'Agricoltura è il motore economico di questi stati.

Il Clima, per via della lontananza dal mare, è condizionato da elevate escursioni termiche, sia giornaliere che stagionali, con inverni molto rigidi ed estati calde.
In estate lo scontro di masse d'aria calda (provenienti dal Golfo del Messico) e fredda (provenienti dal Canada) danno origine a violenti temporali, trombe d'aria e pesanti grandinate. Ciò nonostante queste terre rappresentano il granaio d'America ed enormi fattorie sono piuttosto comuni.

Sebbene esistano i boschi, buona parte del territorio è composto da praterie, dove la fauna selvaggia trova spazi ancora incontaminati. Il Bisonte Americano (Bison bison) è presente in queste terre, così come Volpi, Rapaci, Alci, Antilopi e selvaggina di varia natura.

Il Mount Rushmore National Memorial, è una montagna nel South Dakota, in cui sono stati scolpiti i volti di 4 presidenti americani (Washington, Jefferson, Roosevelt, Lincoln), ed è diventano uno dei simboli patriotici degli USA.

Fattoria Kansas

Bisonte Americano

Mount Rushmore National Memorial


La Regione dei Grandi Laghi e Le Cascate del Niagara :

A cavallo tra Canada e Stati Uniti esiste un complesso formato da 5 enormi laghi di origine glaciale, i quali rappresentano la più grande riserva di acqua dolce non ghiacciata.

  • Lago Superiore : è quello con la superficie maggiore, nonché quello più settentrionale del complesso. In Canada confina con la regione dell'Ontario, mentre negli USA lambisce gli stati del Minnesota, Michigan e Wisconsin. Il Lago Superiore è il lago (di acqua dolce) più esteso al Mondo, ed il terzo per volume d'acqua. Ha una profondità massima di 406 m (1330 ft) e conta circa 4400 km (2730 ft) di coste. 
  • Lago Huron : è il secondo per superficie e, data la sua conformazione, il primo sulla terra per lunghezza delle coste.
  • Lago Michigan : unico (tra i 5) ad essere interamente compreso in territorio Statunitense. Bagna l'Illinois e l'Indiana, oltre agli Stati USA che lambivano il Lago Superiore. Il Lago Michigan è sviluppato prevalentemente in direzione Nord-Sud e sulle sue sponde meridionale sorge Chicago, la più grande città della regione dei Grandi Laghi.
  • Lago Erie : è il più meridionale dei 5, nonché il meno profondo, raggiungendo una profondità media di appena 19 m (62 ft).
  • Lago Ontario : il più piccolo per superficie, comunica con il Lago Erie tramite il fiume Niagara, noto per le omonime cascate.

Le Cascate del Niagara sono probabilmente le più famose al mondo, tuttavia compiono un salto relativamente basso (circa 50 m o 164 ft). La loro spettacolarità sta nell'enorme volume d'acqua coinvolto e nella conformazione a ferro di cavallo (ad "U"), che permette un'ampia veduta.

Anche se li chiamiamo Laghi, questi sembrano più a dei mari; la sponda opposta non è praticamente mai visibile e sono lunghi come mezza Italia. Per intenderci il Lago Michigan è poco più piccolo del nostro Mar Adriatico. 
In compenso la profondità non è eccessiva e solo il Lago Superiore ha una profondità maggiore a quella del nostro Lago Maggiore.

I Grandi Laghi Americani hanno un effetto mitigatore sul Clima, rendendo le estati più fresche e gli inverni leggermente più miti. Tuttavia, data la localizzazione prettamente continentale, gli effetti massimi mitiganti si hanno in Autunno.
In inverno i fronti gelidi in discesa dal Canada si scontrano con questa enorme massa d'acqua, la quale umidifica questi venti, regalando abbondantissime nevicate.
L'effetto mitigatore dei Laghi viene meno quando essi ghiacciano, situazione piuttosto comune, così come le impetuose tempeste di neve.
La natura che circonda questi Laghi è piuttosto selvaggia ed incontaminata, nulla a che vedere con l'antropizzazione tipica dei Laghi Italiani.
In prossimità dei Grandi Laghi è diffuso l'Acero Canadese (Acer saccharum), la cui foglia è diventata simbolo del Canada, tanto da comparire nella bandiera canadese. 

Grandi Laghi Nord America

Cascate del Niagara

Cascate del Niagara Dall'Alto

Coste Grandi Laghi Americani
Grandi Laghi in Inverno


Il Fiume Mississippi :

Questo fiume nasce poco ad Ovest rispetto al Lago Superiore e percorre tutti gli Stati Uniti, da Nord verso Sud, sfociando nel Golfo del Messico.
Durante i suoi 3800 km (2360 mi) riceve numerosi affluenti che, nel complesso, generano il terzo bacino idrico più grande al mondo.
Il Fiume Mississippi rappresenta un punto di ristoro per i numerosi uccelli che compiono rotte migratorie annuali, per raggiungere i luoghi di nidificazione.
Nelle acque del Mississippi vive il Pesce Spatola Americano (Polyodon spathula), imparentato con lo Storione ed in grado di raggiungere una lunghezza di oltre 2 m (78 in).
Indimenticabili sono gli storici Battelli a Vapore che, usando una ruota a pala come propulsione, si muovevamo lungo il Mississippi.

Battello a Vapore Mississippi


Texas, New Mexico, Arizona :

Questi Stati, situati nel Sud degli USA a confine con il Messico, sono particolarmente siccitosi e caldi.
A Houston, in Texas, le temperature massime estive sono di circa 35° C (95° F), ma non è raro che superino i 40° C (104° F), mentre in inverno si alternano fasi calde, che possono far schizzare il termometro a temperature superiori ai 20° C (68° F), a fasi fredde che possono far registrare giornate di ghiaccio (temperature sotto 0° C o 32° F per più di 24h).


Le precipitazioni diminuiscono procedendo da Est verso Ovest.
A Phoenix, in Arizona, cadono circa 200 mm (8 inch) di pioggia l'anno, che rappresenta il limite per considerare una zona come Deserto.
In Arizona troviamo l'Antelope Canyon, un Canyon stretto con rocce particolarmente levigate oppure il celeberrimo Grand Canyon.
Esso è una gola profonda, larga dai 500 m sino a quasi 30 km (0,3-19 mi), scavata dal fiume Colorado. Il Grand Canyon si estende per quasi 500 km (310 mi) ed ha un'altezza (dalla base, dove scorre il fiume, sino al vetta) variabile, con un dislivello massimo di circa 1800 metri (5900 ft).

In queste zone crescono piante xerofili, come Cactus e piante grasse. Numerose specie di Agave sono native di queste zone semi-desertiche.

Grand Canyon

Grand Canyon

Panorama Nuovo Messico

Agave Arizona

Le Montagne Rocciose ed il Parco Nazionale di Yellowstone :

La Catena delle Montagne Rocciose (Rocky Mountains) si estende per circa 4800 km (2980 mi), dal Canada sino alla parte più settentrionale del Nuovo Messico (New Mexico).
Diversamente dagli Appalachi, le cime delle Montagne rocciose sono in alta montagna, superando spesso i 4000 m (13120 ft) e raggiungendo i 4400 m (14430 ft) con la vetta più alta, il Monte Elbert.

Questa catena montuosa funziona da spartiacque, dividendo in due gli Stati Uniti; ad Est troviamo le grandi pianure, umide e rigogliose, ad Ovest troviamo valli ed altopiani semi-desertici.

Le Rocky Mountains occupano gran parte del territorio del Colorado, Wyoming, Idaho e del Montana, sul confine con il Canada. Parliamo di vaste zone, poco antropizzate e selvagge, in cui animali e piante vivono indisturbate in armonia.

In questi stati sorge il Parco Nazionale di Yellowstone, conosciuto in tutto il mondo per i suoi Geysers. Il nome Yellowstone (tradotto in "Pietra Gialla") deriva dal fatto che alcune rocce hanno tonalità giallastre, probabilmente dovute alla presenza di Zolfo.
Il parco si sviluppa prevalentemente su un altopiano, in cui il clima è estremamente rigido, con nevicate abbondanti.
In questo luogo troviamo il Lago di Yellowstone che, con i suoi 2357 m (7733 ft) di quota, è il Lago di Montagna più grande del Nord America.

In tutti il parco si contano oltre 300 Geyser e circa 10.000 sorgenti di acqua calda e fumarole. Sotto il Parco di Yellowstone si suppone esista un "Supervulcano" che, qualora eruttasse, provocherebbe danni a livello mondiale.

Old Faithful è il Geyser più famoso al mondo ed erutta ogni 60-90 minuti, per una durata di circa 2-5 minuti. Probabilmente il suo nome deriva proprio dall'affidabilità e dalla costanza delle sue eruzioni. I getti d'acqua bollente possono arrivare a circa 55 metri di altezza (180 ft).

Grand Prismatic Spring è invece la più famosa sorgente di acqua calda che, grazie all'azione di diversi batteri (ed archeobatteri), assume colorazioni che spaziano dal giallo al verde, a seconda della temperatura dell'acqua.
La colorazione è dovuta alla presenza di batteri che producono pigmenti (prevalentemente Clorofilla e Carotenoidi).
I batteri crescono in quest'acqua cristallina, ricca di minerali e batteri diversi prediligono acqua con temperatura diversa, motivo per cui la colorazione non è uniforme e varia dal centro del lago, sino agli strati più vicini alla terraferma.
La colorazione muta anche con le stagioni, in Estate, con alte temperature, le tonalità sono più calde (rosso-arancio), in inverno prevalgono tonalità di verde.

La fauna di Yellowston è molto ricca di specie rare e selvagge. Oltre all'Orso Grizzly (Ursus arctos horribilis), ormai simbolo del Parco, anche grazie alla caricatura dell'Orso Yoghi, troviamo la Pecora delle Montagne Rocciose (Ovis canadensis), il Bisonte (Bison bison) il Cervo Wapiti (Cervus elaphus canadensis), ma anche predatori come il Coyote (Canis latrans) o l'Aquila Testabianca (Haliaeetus leucocephalus), presente un po' su tutto il territorio Statunitense.

Geyser Parco Yellowstone

Grand Prismatic Spring

Montagne Rocciose

Utah ed Nevada :

Sono due Stati dell'Stati Uniti Occidentali che non hanno sbocchi al mare, possiedono un clima arido e con forti escursioni termiche.
Qui troverete il Parco dello Bryce Canyon e quello degli Arches. Il primo, che in realtà è un anfiteatro originatosi per erosione dell'altopiano di Paunsaugunt, è noto per i pinnacoli frastagliati e per gli Hoodoo, una sorta di "piramidi" scolpite nella roccia per via del vento e della pioggia.
Il Parco degli Arches deve il suo nome alla presenza di circa 2000 archi naturali, fatti di roccia arenaria. Il più celebre è senza dubbio il Delicate Arch.

Il Nevada è lo stato più arido degli USA ed è noto sia per l'Area 51, che voci di corridoio narrano sia una base segreta militare in cui siano stati studiati gli alieni, sia per Las Vegas, la città sorta nel Deserto.

Las Vegas è la città degli eccessi e la si può considerare una cattedrale nel deserto. Qui sorgono lussuosi Hotels, prestigiosi Casinò e locali mondani.
Las Vegas, sebbene sia in mezzo al Deserto, è una città ricca d'acqua, fontane ed attrattive acquatiche; l'acqua viene "pescata" dal Lago Meade, artificialmente creato nel 1936 ed alimentato dal Fiume Colorado.
Purtroppo la recente siccità ha minato profondamente queste riserve idriche e l'approvvigionamento d'acqua per "la città del peccato" diventerà un problema molto serio nei prossimi anni.

Sulle montagne del Nevada ed Utah cresce il Pinus longaeva, una conifera molto longeva che può vivere oltre 4500 anni. Un suo esemplare detiene il record di longevità, tra le piante non clonali.

Pinus longaeva


Parco Arches

Parco dello Bryce Canyon

Las Vegas

California e Costa dell'Oceano Pacifico (Costa Occidentale) :

La California è lo stato più meridionale che si affaccia sull'Oceano Pacifico. La popolazione è prevalentemente concentrata nel Sud dello stato (SoCal), dove si trovano città come Los Angeles (e la nota Collina di Hollywood), San Diego San Francisco; inoltre l'antropizzazione è quasi esclusiva di una sottile fascia Nord-Sud, larga appena 80 Km (50 mi). In pochi vivono lontani più di 80 Km dalle coste dell'Oceano.

Il Clima della California è di tipo Mediterraneo, ovvero con inverni (relativamente) umidi  e miti, ed estati calde e secche. Quindi, diversamente dalla Florida, la stagione più calda coincide con quella più arida.

Si devono però fare dei distingui; le coste della California sono bagnate da una corrente fredda, la quale condiziona notevolmente il clima in prossimità delle Rive, rendono minime le escursioni termiche.
Basta spostarsi di 20 km (12 mi) nell'entroterra per aver temperature massime estive di 35° C (95° F), mentre, alla stessa latitudine, ma sulla costa, ce ne sono 25° C (77° F).
Viceversa, in inverno, le zone interne possono registrare gelate, mentre quelle costiere difficilmente scendono sotto i 5° C (41° F).

L'esacerbazione di quanto appena detto lo troviamo nella città di San Francisco. Questa città, ben lontana dai tropici, ha temperature abbastanza costanti durante l'anno; in inverno la temperatura min/max è di 8/14° C (46/57° F), mentre in estate 12/19° C (53/66° F).
In poche parole San Francisco non ha un'estate, almeno non una come quella che conosciamo in Italia, semmai come un'estate "scozzese", sebbene le latitudini siano ben diverse.

Tra Maggio e Luglio è frequente un fenomeno noto come June Gloom. Esso si produce quando l'aria calda si dirige dall'entroterra della California, verso le fredde acque dell'Oceano Pacifico, inducendo la formazione di una fitta nebbia alta, che si spinge sulle spiagge della California, oscurando il Sole e raffreddando l'aria.


Nell'entroterra californiano troviamo la Death Valley, un avvallamento (si trova sotto il livello del Mare) arido ed assolato che, per la sua conformazione orografica, ha fatto registrare il record climatico di temperatura massima, con  56,7 ° C (134° F) all'ombra.

Sulle più umide coste del Centro-Nord della California troviamo il Parco nazionale di Redwood, il quale ospita (e protegge) quasi il 50% delle Sequoie sempreverdi (Sequoia sempervirens), il cui habitat naturale si estende lungo la fascia costiera che va dalla California settentrionale all'Oregon.
Queste sequoie, come molti di voi già sapranno, sono gli esseri viventi più alti al mondo.

Un'altra specie vegetale autoctona è la Palma della California (Washingtonia filifera), molto diffusa sia in giardini privati, che in luoghi pubblici, dove viene spesso utilizzata come "pianta stradale".

Il Clima della costa occidentale diventa via via meno arido procedendo verso Nord ed a Seattle, nello stato di Washington, c'è un clima prettamente oceanico, con precipitazioni paragonabili a quelle del Nord Italia, ma altre città sono ancora più piovose.

In zone un po' più interne, ma sempre negli Stati Uniti Occidentali, troviamo il Lago Tahoe ed il Lago Crater, due laghi vulcanici, posti ad oltre 1800 metri (5900 ft) di quota.
Questi due laghi sono noti per le acque cristalline e per essere i laghi più profondi degli Stati Uniti, oltre all'affascinante contesto in cui sono inseriti.

Washingtonia filifera

Ponte San Francisco

Death Valley

Parco Sequoie Redwood

Lago Tahoe

Arcipelago delle Isole Hawaii ed Alaska :

Le Hawaii, situate in mezzo all'Oceano Pacifico, sono l'unico Stato degli USA a sconfinare nella fascia tropicale.
Questo arcipelago, formato da 8 isole principali, si trova a quasi 4000 km (2.485 mi) dalle coste californiane ed è formato da isole di vulcaniche, la cui vetta più alta (Mauna Kea) è ad un'altitudine di 4200 metri (13.780 ft).
Numerosi sono i vulcani attivi, alcuni dei quali molto spettacolari, come il vulcano Kīlauea, la cui lava arriva a "tuffarsi" nell'oceano, creando fumarole ed esplosioni (per via del raffreddamento istantaneo).

L'isola gode di un clima prettamente tropicale, con minime escursioni termiche annue e precipitazioni generalmente abbondanti. Le Hawaii sono meta ambita per gli amanti della Natura, ma anche per sportivi (surfisti etc.), scienziati e fotografi.

Le specie, sia vegetali che animali, sono arrivate su quest'isola nuotando, volando o trasportate dal vento e dalle onde (ad es, semi). Altre specie furono introdotte direttamente o indirettamente (es. nascoste nelle navi) dagli uomini.

Dato l'isolamento geografico, sia la Flora che la Fauna Hawaiana presentano elevato endemismo e molte specie si trovano selvatiche unicamente qua.
Una specie comune, in Italia utilizzata come pianta da appartamento, è la Palma delle Hawaii (Brighamia insignis). Essa è molto ornamentale, cresce solitamente su un unico tronco e produce fiorellini gialli dotati di un lungo picciolo. Per il suo portamento, la Brighamia insignis assomiglia ad una palma (anche se in realtà appartiene ad un'altra famiglia).
Tra i mammiferi acquatici ricordiamo la Foca Monaca delle Hawaii (Neomonachus schauinslandi), una specie ad alto rischio di estinzione, che vive nelle acque al largo delle coste Hawaiane.

L'altro stato "isolato" degli Stati Uniti è l'Alaska, quello con l'estensione maggiore e più settentrionale di tutti. L'Alaska si trova infatti a Nord del Canada, in un clima polare.
Le maggiori città (es. Anchorage, Juneau) sono localizzate nella parte meridionale dell'Alaska, zona in cui, pur facendo freddo, non si raggiungono mai picchi estremi e raramente le temperature invernali scendono sotto i -20° C (-4° F).
La parte centrale dell'Alaska presenta un clima continentale, con minime invernali rigidissime (paragonabili a quelle della Siberia) e estati corte, ma con temperature relativamente alte.
La fascia dell'Alaska più vicina all'artico è invece caratterizzata da inverni gelidi ed effimere estati, in cui le temperature difficilmente superano i 5° C (41° F).

In Alaska è presente il Monte Denali che, con i suoi 6190 metri (20.300 ft), è la montagna più alta di tutto il Nord America.

L'Alaska basa la propria economia sull'estrazione di Petrolio e sulla Pesca ed, essendo lo stato meno densamente abitato degli USA, vanta un territorio per lo più incontaminato e selvaggio.
La Flora è dominata dalle foreste di Conifere e, dove il clima diventa più rigido, da fiori annuali, muschi e licheni, come tipico delle zone di Tundra.
Tra gli animali più grossi ricordiamo gli Orsi Polari (a Nord) e gli Orsi Bruni (a Sud).

Paesaggio Hawaii

Vulcano Kīlauea

Palma delle Hawaii

Panorama Alaska

Monte Denali























Infine vorrei postare qualche cartina degli Stati Uniti che metta in evidenza le precipitazioni medie annue (noterete che ad Est delle Montagne Rocciose piove molto più che ad Ovest), una mappa orografica (che metterà in evidenza come la parte orientale sia decisamente più pianeggiante di quella occidentale), una mappa delle temperature medie annuali (come ovvio noterete che aumentano da Nord verso Sud, ma anche come alcune zone come l'Oregon siano molto miti per la latitudine a cui sono) ed, infine, una foto notturna che mostra l'illuminazione (proporzionale alla densità di popolazione), dove noterete che le due Coste sono le più popolate e che, escluse le coste, gli USA ad ovest delle Montagne rocciose sono in gran parte disabitati.

Precipitazioni Annue Stati Uniti

Cartina Orografica Stati Uniti

Illuminazione Notturna Stati Uniti

giovedì 21 settembre 2017

Come Coltivare la Dicksonia antarctica, una Felce dall'Aspetto di Palma

Parlando delle Felci avevamo detto che quelle che possono crescere in Italia sono perlopiù di piccole dimensioni e che, in linea generale, solo le Felci tropicali potevamo avere una struttura ad "albero" e superare i 150 cm (59 inch) di altezza.

Eppure esiste una specie di Felce, la Dicksonia antarctica, che si può coltivare in ambienti relativamente freddi ed assume le sembianze di una palma, con un tronco perenne e ben sviluppato.

Dicksonia antarctica

Dove Cresce la Dicksonia antarctica ? - Origine, Diffusione ed Habitat

La Dicksonia antarctica è una felce ad alto fusto nativa del continente Australiano. La sua distribuzione naturale è piuttosto estesa, anche se più concentrata nel Sud-Est dell'Australia (Victoria, New South Wales) e sull'isola Tasmania. A macchia di leopardo è diffusa anche più a Nord (es. Queensland), tuttavia è fondamentale che il clima non sia troppo arido.

Il suo habitat naturale è rappresentato dalle foreste umide, con precipitazioni annue di almeno 1000 mm (40 inch). In Tasmania, in luoghi piovosi, la Dicksonia antarctica cresce dal livello del mare sino a circa 900 metri (2950 ft), mentre laddove la pioggia diventa più scarsa la specie è confinata a microclimi umidi, come valli strette o pendii poco assolati esposti a Sud; vi ricordo che la Tasmania è nell'emisfero Australe, di conseguenza l'esposizione è opposta rispetto a quella dell'Italia (per dettagli sulla Latitudine clicca qua).

A livello ornamentale la specie è poco diffusa, poiché, data la crescita lenta, ci vorrebbero diversi anni prima che possa essere venduta a dimensioni accettabili.
Tuttavia è molto apprezzata dagli amanti di giardinaggio, sebbene il prezzo da pagare per acquistare un esemplare adulto possa essere molto alto.
Talvolta le piante vengono espiantate dal luogo di nascita, per essere vendute altrove. Anche in questo caso, data la lontananza dei luoghi d'origine, il costo è spesso proibitivo.

Foglia Dicksonia antarctica

Com'è Fatta la Dicksonia antarctica ? - Botanica e Fisiologia 

D. antarctica è una specie di felce sempreverde che appartiene alla famiglia delle Dicksoniaceae, correlata alla famiglia delle Cyatheaceae, sebbene la prima sia più primitiva e risalente ad oltre 150 milioni di anni fa.
Il genere Dicksonia comprende circa una ventina di specie (es. D. arborescens, D. lanata, D. sellowiana, D. squarrosa), distribuite nel Centro-Sud America, Oceania e Sud-Est Asiatico.

La Dicksonia antarctica può occasionalmente raggiungere un'altezza di oltre 12 metri (39 ft), tuttavia di norma si mantiene intorno ai 5-6 metri (16-20 ft).
La crescita è estremamente lenta e, nella fase adulta, si aggira mediamente intorno ai 5 cm (2 in) all'anno, sebbene possa essere ben inferiore in zone fredde, dove la crescita è relegata solo al semestre caldo dell'anno.
La pianta impiega circa 40 anni per diventare alta 1,5 metri (5 ft), ma, come avviene spesso nelle specie a crescita lenta, è molto longeva e può vivere fino ad un'età di 1000 anni.

Le foglie (anzi fronde, dato che parliamo di Pteridofite) sono relegate all'apice vegetativo ed un'esemplare in salute ne mantiene circa 20-25. Le fronde hanno la forma tipica delle Felci, sono grandi, di colore verde scuro, disposte a 360°, generando una chioma che ha un diametro medio di 3-4 metri (13-16 ft).

Il tronco di questa felce non è legnoso, ma formato dai resti delle fronde e da radici aeree, le quali possono anche assorbire l'umidità atmosferica. Il tronco della Dicksonia antarctica ha un diametro variabile, sino ad oltre 50 cm (20 in), e può essere un buon substrato per ospitare piante epifite, come muschi o altre specie di felci.
Se si taglia la pianta alla base, la parte sovrastante, se interrata in ambienti umidi, è in grado di radicare e sopravvivere, mentre la base solitamente muore.

La Dicksonia antarctica appartiene alle Pteridofite, ovvero piante crittogame vascolari, cioè con vasi linfatici, ma prive di organi riproduttivi visibili. Questo tipo di piante, evolutivamente antecedenti alla Conifere, non hanno perciò né fiori né frutti.

La Dicksonia antarctica, come del resto le altre felci, si riproducono tramite spore, le quali si formano sotto le fronde (foglie).
In zone tropicali la produzione di spore può essere più o meno continuativa durante l'anno, mentre in zone con una certa stagionalità il picco massimo di produzione avviene solitamente tra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno. In condizioni di stress abiotici o biotici si ha una netta diminuzione di spore, sino all'assenza; mentre in condizioni ottimali ogni fronda può produrre sino a 700 milioni di spore.
L'acqua trasporta le spore che germinano in circa 10 giorni, anche se ci vogliono mediamente 5-7 mesi prima che spunti la prima fronda "completa" e circa 1 anno affinché la pianta assuma una posizione eretta.
La specie raggiunge l'età riproduttiva (ovvero inizia a produrre spore) a circa 20-25 anni.

Tronco Dicksonia antarctica

Chioma Dicksonia antarcticaApice Vegetativo Dicksonia antarctica

Come Crescere la Dicksonia antarctica ? - Coltivazione, Esposizione, Clima e Cure

Questa felce a forma di Palma è rustica ed adattabile, può crescere dalle zone tropicali sino a quelle temperate calde.
Ha una buona resistenza al freddo e da adulta può sopportare temperature minime di -10° C (14° F), mentre in estate tollera innalzamenti sino a 40° C (104° F). Come detto in precedenza, la Dicksonia antarctica ha una scarsa tolleranza alla siccità e può prosperare solo laddove non ci siano lunghi periodi secchi.
Per questo motivo, se non si ha la possibilità di innaffiare, la coltivazione è più indicata per le regioni meno fredde del Nord Italia, in cui ci siano temporali estivi.
Una delle zone climatiche più indicate per la coltivazione della Dicksonia antarctica è quella dei grandi laghi Alpini (ad es. il Lago Verbano), dove ci sono inverni miti ed estati piovose.

L'esposizione ideale è piuttosto ombreggiata o al limite con mezza giornata di Sole diretto. Nel suo habitat naturale cresce nel sottobosco di foreste umide, in cui la vegetazione sovrastante non è troppo fitta, garantendo così un'ombra luminosa.
Un'esposizione in pieno Sole, specie nel Centro-Sud Italia, è sconsigliabile, poiché le foglie tenderebbero a bruciarsi e le radici aeree faticherebbero ad assorbire la poca umidità atmosferica presente. Anche una posizione eccessivamente ventosa è controproducente, in quanto indurrebbe disidratazione.

Il terreno ideale è fertile, ricco di humus, fresco e deve essere mantenuto umido, anche tramite irrigazione. Per piantare questa felce si dovrà scavare un buco pari almeno al doppio del volume del vaso in cui è contenuta la pianta, interrarla e ricoprire con terra soffice e drenante.
Alla base della pianta si può creare uno strato di pacciamatura, possibilmente con foglie, cortecce ed aghi di pino. In questo modo, oltre a proteggere la pianta dalla siccità e dal gelo, i resti organici inizieranno a degradarsi, fornendo una lenta ma continua concimazione.

La Dicksonia antarctica, grazie al modesto apparato radicale, si può agevolmente coltivare anche in vaso, sebbene questa non sia la condizione ideale. In vaso, infatti, le piante potrebbero non sviluppare il fusto o averlo di dimensioni trascurabili, oltre a ridurre ulteriormente la velocità di crescita.

La specie può essere cresciuta anche come pianta d'appartamento, ricordandosi di evitare di collocarla in zone vicino a fonti di calore (es. termosifoni, stufe, etc.) e di nebulizzare le foglie con acqua.

Fronde e Spore Dicksonia antarctica

Dicksonia antarctica